31. Concert Atmosphere.

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« SVEGLIATEVI! »

Salto in piedi nel giro di tre frazioni secondo, udendo quel coglione di Michael svegliarci tutti sbattendo chissà cosa sulle nostre porte. Che casino, come si fa a svegliarsi col mal di testa?

Prima che riesca a cambiare porta, cioè spostarsi davanti alla camera di Luke e Leti, spalanco la porta e corro dietro al rosso, che inizia a scappare una volta realizzate le mie intenzioni.

« SE TI PRENDO TI SCUOIO E TI STRAPPO TUTTI I CAPELLI, UNO AD UNO. »

« MA SONO UN BRAVO BAMBINO. »

Urla lui, in risposta.

Improvvisamente si ferma e ne sono felice, il mal di testa iniziava ad aumentare progressivamente.

« Micha... »

« SONO LE QUATTRO DI MATTINA, VERGOGNATEVI, SCREANZATI. »

Una vecchietta in vestaglia esce dalla sua porta, incominciando ad insultare Michael, il quale tenta invano di spiegare la situazione.

Improvvisamente la vecchietta si blocca, vedendomi.

« Tu sei la fidanzata del batterista dei Faiv Secondsh ov samer? »

La sua pronuncia è degna di un Nobel. Sono curiosa di sapere se lei sia del posto oppure provenga dalla Russia.

« Sí... »

Sussurro.

« Oh beh, loro sono bravi ragazzi. Mica tu, con la testa completamente rossa e quel 'pirshing' lì nel sopracciglio. »

Sono tentata di esplodere a ridere, ma mi trattengo per solidarietá verso il mio amico, a bocca spalancata.

« Ma... io... sono il chitarrista... veramente... »

« No, tu sei un casinista, ed ora torno a dormire. Che vergogna... »

La tipa torna nella sua stanza sbattendo la porta.

Esplodo a ridere per poi abbracciare il povero pandacorno fintamente offeso.

« Dai, Mikey. »

« Ci sono rimasto malissimo... »

Tira su col naso fingendo di asciugare una lacrima in realtà inesistente.

« Torno in camera okay? »

Mi volto andando a sbattere contro un qualcosa di duro. Forse la pancia di una persona.

Guardo verso l'alto ed una splendida visione di un Ashton splendidamente splendido che si strofina gli occhi splendidi che si ritrova per poi guardarmi con quello sguardo splendido e sorridermi con quel sorriso splendido ed... oh, Sarah, smettila. Che succede oggi?

« Ora... »

Incomincia con la sua splend... voglio dire, incomincia punto e basta.

« Mi spiegate cosa ci fate alle quattro di mattina svegli per i corridoi a farvi sputtanare dalle vecchiette inviperite. »

« Mah, chiedilo a lui. Io torno in camera. »

Mi stiracchio.

« Sah. »

« Mmh? »

« Tu puoi dormire e venire anche solo su mezzogiorno al luogo del concerto, non ti preoccupare. »

Ci penso un pó sù.

« Aspettatemi per le undici. »

E torno a dormire nel mio comodo letto.
Oh, ma perchè i letti diventano improvvisamente più comodi di mattina?

The only reason | Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora