I due giovani si allontanarono dalla festa e si diressero al dormitorio di grifondoro.
La scuola era deserta quindi, indisturbati, i giovani si rifugiarono nella stanza del moro.
Harry lasciò annodata alla maniglia della porta una cravatta, in modo che il compagno di stanza capisse di non dover entrare, poi corse dal fidanzato, e iniziò a baciarlo.
Il biondo era eccitatissimo, e sta volta voleva andare fino in fondo. Agitò la bacchetta e la stanza si riempì di candele profumate alla lavanda; il fidanzato l'agitò a sua volta, e comparve un grosso mazzo di fiori.
Draco smise di baciarlo e lo guardò seccato, ma lui non lo lasciò neppure parlare dicendo rapido
« Tranquillo! Sono di plastica»
L'espressione del giovane serpeverde divenne un sorriso innamorato
« Tu si che mi conosci, adesso...
Ti amo tanto! »
Creata l'atmosfera i baci ripresero, proseguirono teneri e voraci allo stesso tempo, fino a quando le loro mani iniziarono a spogliare l'altro.
Ritrovatisi nudi le loro mani, prima, e le loro bocche dopo, iniziarono quasi automaticamente a eseguire azioni che causavano i gemiti di piacere dell'altro.
Sembrava una replica di quella volta nella camera dei segreti.
Harry si avvicinò al fondoschiena del fidanzato e iniziò a inumidire con la lingua la parte interessata, poi iniziò ad armeggiare con le dita passando lentamente da una a tre.
Draco lo lasciò fare, non voleva sentire nuovamente il dolore che li aveva bloccati la scorsa volta.
L'attesa fu ripagata, il moro prese a sua volta le dovute precauzioni perché tutto filasse liscio, e fece girare l'amato.
Gambe sulle spalle dell'attivo e espressione sognante ma preoccupata, questo era il biondo.
Il giovane grifondoro s'innamorò di quell'espressione.
Mentre iniziava delicatamente a fare pressione iniziò a baciare appassionatamente il suo adorato passivo.
Con le mani strette in quelle dell'altro, e senza mai smettere di baciarsi, il moro avanzava lentamente, fermandosi quando il biondo serrava leggermente i pugni.
Dopo un paio di minuti era fatta, smisero per un istante di baciarsi, e Draco sussurrò sensualmente
« Tu si che ci sai fare, prendimi e fammi tuo!»
A Harry batteva forte il cuore; dopo quelle parole iniziò con lenti movimenti del bacino, aumentando poco per volta.
A ogni variazione di velocità corrispondeva una variazione del rossore sul volto del serpeverde, ma quando il moro gli chiedeva se fosse opportuna una pausa, questo rispondeva gemendo:
« Non smettere! Ti prego continua! »
I gemiti continuarono per un discreto lasso di tempo, durante il quale l'eccitazione del biondo lo aveva portato ad avere il petto caldo e umido.
I gemiti proseguirono fino a quando entrambi, giunti al culmine, si fecero coro emettendone uno più potente dei precedenti.
Dopo quell'urlo di piacere i due si ricomposero e ripresero a baciarsi, più innamorati che mai, fino ad addormentarsi accoccolati.
La mattina seguente Draco aveva ancora il fondoschiena un po' indolenzito, ma era soddisfatto: finalmente era riuscito a portare il suo rapporto col fidanzato al livello più alto di sempre.
Il biondo, sorridente, ringraziò il fidanzato e lo baciò.
In quel momento il moro gli sussurrò:
«Amore mio, è stato...»
«... Magico»
completò il serpeverde.
Dopo di ciò prese in prestito il mantello dell'invisibilità fece ritorno al suo dormitorio.
Era giunto infatti l'ultimo giorno di scuola, era il momento di fare le valigie e dire addio al castello.
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gli opposti si incantano
Ficção AdolescenteDopo la seconda guerra magica, il clima ad Hogwarts è decisamente più quieto. La tranquillità ritrovata dal mondo magico sarà lo sfondo della turbolenta nascita di un nuovo e alquanto improbabile amore. Questo legame insolito, si svilupperà tra due...