CAPITOLO 10

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IN COLLABORAZIONE CON love_molang_45

IL GIORNO DOPO

ANGELA'S POV

Ci svegliammo con un senso di angoscia,come se quella non fosse casa mia e come se la persona che avessimo accanto non fosse un'amica ma un nemico pronto ad ucciderci in ogni momento.

Aprimmo la porta che fino a quel momento era chiusa a chiave...

...........niente in vista............

tranne una macchia di sangue sulla porta...

aspetta un momento...UNA MACCHIA DI SANGUE?!?!

COME CI ERA FINITA Lì QUELLA MACCHIA?!?!

ok...ero molto preoccupata.

" Pusheen chiudi gli occhi ora che esci dalla stanza ti prego "  non volevo che vedesse tutto quel sangue...

MARIAGIULIA'S POV

mi aveva detto di chiudere gli occhi...non lo feci,non mi faccio influenzare da queste cose,non ci credo per niente.

ma stavolta non ero così tanto sicura di non crederci...

non chiusi gli occhi e seguendo Angela voltai per un attimo lo sguardo alla  porta e vidi una macchia enorme di sangue sulla sua porta bianca.

angela si muoveva velocemente.

escludendo me e angela di chi poteva essere quel sangue...aspetta...angela non aveva un gattino sul terrazzo...?!

sentì Angela gridare da sopra le scale...

ANGELA'S POV

Salii le scale di fretta...avevo tantissima paura di quello che stava succedendo...

aappena arrivai in cima alle scale vidi...una zampetta di gatto e gridai dalla paura...

continuai seguendo la scia di sangue...

vidi il mio gattino...il mio povero gattino...sul tavolo.

aveva il ventre aperto,la testa mozzata e posata sul bancone da cucina come un soprammobile,si poteva vedere da quegli occhietti ormai privi di vita che il mio gattino ha sofferto chissà che cosa.

Oh...il mio povero gattino...stavo così male...scesi le scale di corsa e presi le mie cuffie e il mio cellulare di istinto.

non ho neanche spiegato a Pusheen che stava succedendo,non volevo,non me la sentivo di dirle " sai il mio amato gattino è lì sul tavolo senza testa e organi interni,sai,niente di che in fondo"

andai da lei,la presi per un braccio e la portai nella camera dove avevamo dormito la notte prima e chiusi a chiave la porta.

mi misi le cuffiette nelle orecchie...

e mi abbandonai alle parole di Dargen D'Amico

dimenticandomi per un attimo di tutto e tutti..... 

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