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Harry si guardò allo specchio aggiustandosi il colletto della camicia nera, cavolo era in ansia, quel giorno il suo Lou aveva detto che doveva dire delle cose importanti a lui e ai ragazzi.
Il riccio stava  per avere una crisi di nervi, i suoi fottutissimi capelli non avevano una direzione, stava per cacciare un grido di frustrazione quando un certo biondino irlandese, in mutande e con i capelli spettinati, splanancò la porta di camera sua urlando come un pazzo.
-Harry ti prego aiutami, quel pazzo di Zayn vuole uccidermi- aveva urlato, rompendo tra l'altro un timpano ad Harry, nascondendosi dietro il ragazzo mentre un Zayn su tutte le furie varcava la porta.
-Tu stupido biondo tinto, come hai osato prendere il mio pettine?- chiese infuriato mentre si avvicinava pericolosamente a Niall.
-Dai Zanzi, non esagerare. Allora facciamo cosi Niall ridà il pettine a Zayn, mentre Zayn chiede scusa a Niall, ok?- chiese come se stesse parlando con dei bambini, mentre i due ragazzi annuivano.
Nel frattempo, al piano di sotto Liam stava cantando mentre si infilava le scarpe e si guardava allo specchio.
-Niall, se sei ancora in mutande non arrivi vivo a fine serata- gli urlò dal piano di sotto, al che Niall si affrettò a mettersi la giacca e gli skinny scendendo in cucina.
-Siamo tutti pronti?- chiese Harry ansioso, arrivando avanti la porta seguito dagli altri.
-Hey riccio stai calmo- gli rispose il pakistano mettendogli una mano sulla spalla.
-E se vuole lasciarmi? Se Simon gli ha trovato una ragazza? Ragazzi ho paura.- confessò Harry con gli occhi lucidi.
-Hey Bambi, dai non piangere, vedrai che non è niente  di grave- disse Liam mettendogli una mano sulla spalla.
-Ti ama troppo per lasciarti- continuò il biondo stringendolo in un abbraccio.
I quattro ragazzi salirono sulla macchina, arrivando dopo dieci minuti al luogo dell'appuntamento.
-Tomlinson- disse Zayn quando un cameriere si avvicinò per chiedere il tavolo.
Si sedettero in un tavolo un po' più appartato; un altro ragazzo si avvicinò chiedendo loro cosa volessero da bere.
-Tre birre,tu Harry?- chiese Niall.
-Una coca per favore- rispose cordialmente mentre il cameriere appuntava le ordinazioni.
Passarono una buona mezz'ora a parlare del più e del meno, mentre aspettavano l'arrivo di Louis.
-Eccolo- esclamò Harry alzandosi per salutare il suo ragazzo, ma si bloccò quando lo vide accompagnato da una ragazza.
-Ciao piacere, Harry- disse cordialmente il riccio quando i due si avvicinarono, gli altri tre si fguardarono negli occhi e sospirarono, sarebbe andata male, lo sapevano.
-Niall-
-Liam-
-Zayn- si presenatrono gli altri facendo um sorriso tirato alla ragazza.
-Cavolo, Simon poteva sceglierla più carina- sussurrò il biondo a Zayn che annuì, mentre Liam tirava uno scappellotto ad entrambi.
-Ragazzi, lei è Eleanor la mia fidanzata- esordì il ragazzo
-Oh si- rispose ella con voce da gallina; Harry si irrigidì non poteva essere vero, non ci credeva.
-Spero vi sia simpatica- continuò a dire.
-Si certo...come un dito in culo- borbottarono Liam e Zayn.
-Tu Harry, che ne pensi?- chiese occhi blu e li Harry scoppiò.
-Cosa penso Lou, penso che il mio fottutissimo marito stai con- aspetta come cazzo hai detto che ti chiami brutta gallina?-
-Harry- sussurrarono i ragazzi, ma occhi verdi non si fermò.
- Non ce la fqaccio più, voglio andarmene- disse disperato andando verso Louis tirandogli uno schiaffo sulla guancia destra.
-E tu, dalla prossima volta sta lontana da mio marito capito?- urlò con le lacrime agli occhi uscendo dal locale e correndo verso al fermata del bus.
-Cavolo Louis sei cretino davvero- disse Zayn dando uno schiaffo dietro la testa del suo migliore amico.
 -Cavolo, lui lo sa che è colpa di Simon e non mia, e poi tu non ti chiamavi Mary? Da dove ti è uscito Eleanor?- chiese esasperato, mentre la ragazza lo guardava con indifferenza.
-Era già partito con il presupposto che tu lo avresti alsciato, e non hai fatto altro che peggiorare le cose- urlò a sua volta l'irlandese, mentre Liam borbottava "il mio piccolo bambi". Louis.nel frattempo prese il suo telefono, cercando in google maps la posizione di Harry (N/A suona fottutamente male but..nada).                                                                                                   -Tuo marito se ne è andato e tu stai col telefono?- chiese Liam senza parole.           -Ma cosa dici, ho messo un gps nel telefono di Harry per sapere sempre dov'è, infatti...è nella vecchia casa sull'albero. Devo andare a riprendermi mio marito ragazzi, addio Mary- Louis corse fuori dal locale; correva a perdifiato da circa mezz'ora quando arrivò davanti un parco abbandonato, sopra un'albero c'era una vecchia casette diroccata, che sembrava potesse cedere da un mometo all'altro. Louis salì le scale della piccola casetta e la scena che gli si mostrò, gli fece stringere il cuore a occhi blu; il suo Harry era rannicchiato a terra, le gambe contro il petto e la schiena scossa dai singhiozzi.                                                          -Hey, scusami per prima, ma sai che non è colpa mia. Sai bene che Simon ha la mia vita sotto controllo, anche se io vorrei stare solo ed unicamente con te. Piccolo io ti amo e lo sai bene, quella tizia lì ha cambiato il nome si e no quattro volte. Cazzo ti ho anche sposato, come puoi pensare minimamente che io voglia qualcuno che non sei tu. Harry sei la mia fottutissima vita, ti amo.- finì con le lacrime agli occhi avvicinandosi ad Harry, si inginocchiò di fronte al riccio e gli prese il volto tra le mani.                                            -Ti amo Lou- lo disse in un flebile sussurro, che occhi blu quasi non lo sentì.                   -Per favore Bambi non piangere, quei tuoi bei occhioni verdi non devono versare neanche una lacrima, intesi piccolo?-            -Va bene Boobear, a patto che a casa mangiamo fragole e budino alla vaniglia, intesi?- chiese con fare minaccioso, mentre occhi blu annuiva.                                -Le fanfiction che scrivono su di noi ti fanno male, lo sai amore?- gli chiese divertito Lou, al che Harry con fare indignato gli rispose: -Non è colpa mia se le nostre fan sono dei geni, cavolo ma hai letto stanza 258, quella ragazza è un fottutissimo genio. Due ragazzi etero negli sgabbuzzini, noi ragazzi etero, col budino alla vaniglia e le fragole. Però povero Nick, non ha fatto niente di male.- finì il suo lungo discorso facendo scoppaire a ridere suo marito.                                                       -Vuol dire che starò più attento con Nick, anche se non capisco perchè vieni sempre stuprato-  concluse Lou dando un lungo bacio al suo bellissimo Bambi, mentre si incamminavano verso casa.                      

Tutta colpa di una stupida cena [OS LARRY]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora