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«intendo il professor Kim» e li mi strozzai.————
«c-che?» la guardai
«puoi chiedere a lui, è il tuo professore e mi fido di lui» portò i piatti a tavola, poi si mise seduta e io feci lo stesso
«mh..»
ci pensai su per tutta la durata del pranzo, poi alla fine mi convinsi.

Dopo qualche minuto andai in camera, iniziai a fare i compiti e come al solito non riuscì a fare neanche un esercizio di matematica
«vaffanculo..»
sussurrai, poi mi alzai dalla sedia della mia scrivania, mi preparai lo zaino e subito dopo mi buttai a letto ritrovandomi poco dopo tra le braccia di Morfeo
«JUNGKOOK SVEGLIATIII!!!» urlò mia madre da piano terra, mi girai verso il comodino e vidi che erano le 7:30, avevo ben trenta minuti per lavarmi, vestirmi, sistemarmi, fare colazione, uscire di casa e andare a scuola. Mi affrettai a fare tutto quanto e in venti minuti ero pronto, poi presi un mozzico del mio pancake, ed uscii di casa dopo aver salutato mia madre.In un quarto d'ora ero a scuola, entrai nell'atrio e corsi in classe, dove ad aspettarmi c'era il professor Kim
«Jeon come mai in ritardo?» disse con un tono di voce alquanto basso
«scusi non ho sentito la sveglia» mi grattai la nuca per il troppo imbarazzo
«va bene, non fa nulla siediti» feci come mi disse e mi misi al mio posto, cercai di prendere anche qualche appunto duranti la lezione proprio per iniziare ad impegnarmi di più.Il professor Kim iniziò a spiegare, e ogni volta che si girava verso la lavagna per prendere appunti, non riuscivo a non guardare le sue spalle e i muscoli che si contraevano quando scriveva un qualcosa di veloce sullasuperficie nera della lavagna.
Mi ritrovai a mordere la penna senza neanche a farlo apposta, il professor Kim si girò, i nostri sguardi si incrociarono e io mi persi in quei due occhi penetranti.Quando finì la lezione tutti uscirono dalla classe tranne me.A differenza di tutti gli altri andai davanti alla cattedra e presi un bel respiro
«professore...posso chiederle una cosa?» stava cancellando le cose che poco prima aveva scritto alla lavagna, e appena sentì la mia voce si girò e mi guardò
«Jungkook sei ancora qui? Non ti avevo sentito...comunque chiedi pure» si appoggiò con la schiena al muro e mise le mani nelle tasche dei suoi jeans
«emh..ecco vede..» lo guardai e fece un sorriso di quelli rassicuranti
«vorrei che qualcuno mi aiutasse con la matematica dato che non vado molto bene...e mi chiedevo se lei..sarebbe disposto nel darmi una mano..» stavo torturando le mie stesse mani aspettandomi un no categorico, poi lui mi guardò e sorrise
«si certo, nessun problema, potremmo fare dopo le lezioni» annuii e sorrisi
«va benissimo grazie mille» lo vedo sorridere «le pagherò le lezioni non si preoccupi» mi guardò e corrugò leggermente le sopracciglia «no tranquillo, non mi devi nulla» lo guardai e misi una mano dietro la mia nuca «professore...non mi sembra giusto-» mi bloccò
«Jungkook tranquillo non voglio nulla, è un piacere poterti aiutare» annuii poi sorrisi «bene, c'è qualcos'altro che dovevi chiedermi?» «mh..quando dovremmo cominciare?» sorrisi
«va bene martedì prossimo?» ci pensai un po' poi dopo annuii e lo vedi sorridere«perfetto, allora a Lunedì Jungkook, buon weekend» «arrivederci e grazie ancora» Uscii dall'aula e mi sistemai lo zaino che stava scendendo piano piano lungo la mia spalla

Quindi ho delle lezioni in "privato" con il professor Kim...martedì prossimo...non devo pagare per gli sforzi che sta facendo...OKAY VA BENE.

Andai a casa, raccontai quello che era successo durante il giorno a mia madre come sempre, le dissi che Kim aveva accettato, e appena finimmo di pranzare andai in camera mia e mi buttai a letto.Iniziai a sentire un po' di musica e poco dopo mi addormentai.
Il weekend passò in un battibaleno e nel tempo libero, mi misi a fare qualche esercizio di matematica a caso, senza però, alcun risultato positivo.

(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞  ||Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora