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Era lunedì.
Che gioia wow.
Mi alzai dal mio comodo e caldo letto, per poi prepararmi e andare a scuola subito dopo.
Per mia fortuna le lezioni passarono in fretta, ritornai a casa e mi misi subito a fare i compiti, da bravo studente. Dopo qualche ora finii di studiare, ma iniziai a concentrarmi sulla matematica. Cominciai a leggere pagine intere di spiegazioni e formule, girai le pagine e mi ritrovai davanti una marea di esercizi, ne feci uno e tutto stava dando a gonfie vele, poi mi vennero in mente le parole del professor Kim "va bene martedì prossimo?" 

DOMANI È MARTEDÌ.

«aish..» iniziai a sentire qualcosa di strano dentro di me, poi me lo immaginai dopo le lezioni in una classe completamente vuota..solo io e lui..con una di quelle sue camicie bianche mezze sbottonate fino al secondo bottone..con i capelli mezzi scompigliati..la cravatta snodata che gli ricadeva sul petto-
OKAY JUNGKOOK SMETTILA.
tornai in me e mi accorsi che mi stavo mordendo leggermente un labbro
«che cavolo mi prende? Devo concentrarmi..» ma non fu così, non riuscivo a non pensare a lui in quello stato, mi diedi un piccolo schiaffo sulla guancia e ripresi a fare gli esercizi. Ci provai e questa volta riuscii a fare un paio di esercizi anche se non so come.
Beh dai meglio di niente..
Dopo qualche minuto mia madre mi chiamò per la cena e dopo aver finito andai in camera, mi preparai lo zaino, i vestiti per il giorno seguente e poi mi misi a letto.

Suonò la sveglia, mi alzai senza pensarci due volte, ero agitato e pensavo solamente a quello che sarebbe capitato dopo le lezioni con il professor Kim.
Ma che cavolo vuoi che capiti!?
«aish..» finii di prepararmi con ancora la testa tra le nuvole poi andai verso la porta d'ingresso, dissi un veloce "ciao mamma" e poi cominciai a camminare per arrivare a scuola.
Ero felice.
E nervoso.
E Agitato.
E spaventato...? Non lo so ma era una sensazione stranissima.
Dopo un quarto d'ora arrivai a scuola, e appena entrai vidi tre ragazzi che parlavano tra di loro, erano Park Jimin, Min Yoongi e Jung hoseok. Avevano età diverse, frequentavano corsi diversi ma erano molto legati tra di loro. Erano i più popolari della scuola e tutti quanti li descrivevano come quello più delicato e carino, ma che diventava una bestia di satana a letto (almeno così dicevano alcuni ragazzi); quello solitario e stronzo, ma con un cuore d'oro; e infine quello che sprizzava felicità e gioia da tutti i pori.
Li guardai per all'incirca due secondi, poi dopo distolsi lo sguardo da loro e andai verso la mia classe.
Appena arrivai mi misi seduto e poco dopo iniziarono le lezioni, ci furono alcune interrogazioni e quindi non feci nulla per tutta la giornata..Più passavano le ore più mi agitavo. Era un qualcosa di straziante. Iniziai a disegnare qualcosa sul un mio quaderno per distrarmi un po' e per mia fortuna, o quasi, funzionò. Passò anche l'ultima ora, e dopo una mezz'oretta mi ritrovai a scuola da solo nel corridoio principale. Ero seduto su una sedia vicino alle macchinette del caffè e poco dopo mi sentii chiamare da una voce che mi era rimasta in mente per giorni e giorni, un brivido mi percorse lungo tutta la schiena, mi girai e lo vidi
«Allora sei pronto?» sorrise sistemandosi i capelli
«c-certo..» sorrisi nervoso
«allora andiamo» mi mise delicatamente una mano dietro la spalla, per poi guidarmi in una classe un po' lontana dal corridoio principale «come mai siamo qui? potevamo andare in classe-» alzai l'indice verso la porta della classe in cui ci trovavamo, poi lui mi bloccò
«nah, è meglio rimanere soli»

(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞  ||Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora