«AH~ T-Taehyung~» i gemiti uscivano ripetutamente dalle mie labbra e riecheggiavano in quella stanza priva di suoni, seguiti dagli schiocchi provocati dai nostri corpi che si scontravano l'uno contro l'altro.
Le spinte erano talmente profonde da togliermi il respiro. Riuscì a colpire ripetutamente il mio punto debole con violenza e, sopraffatto dal troppo piacere, misi le mani dietro la sua schiena per poi affondare le mie unghie nella sua pelle oramai imperlata di sudore, per poi riempirla di segni rossi.
Come risposta, o rimprovero per avergli fatto male, sentii le sue labbra sul mio collo che succhiavano e mordevano alcuni lembi di pelle senza pietà, le spinte diventarono sempre più lente ma comunque profonde.
Si staccò dal mio collo non riuscendo più a trattenere i gemiti, che si fecero sempre più forti. Le spinte aumentarono, diventarono sempre più veloci. Eravamo quasi al limite.Portai la testa indietro mentre aprivo leggermente la bocca non riuscendo a dire più nulla«s-sto p-per venir..e.. AH~» dissi non so con quale forza, poi mi baciò «v-vieni piccolo..» disse con voce profonda vicino al mio orecchio, nel sentire quelle parole non aspettai un altro secondo e proprio mentre stavo per arrivare al culmine, mi svegliai rendendomi conto che era tutto un sogno.
Ero nel mio letto, Il cuore batteva a mille come se avessi corso per chilometri, ero sudato,gli occhi socchiusi,le gote arrossate,il fiato corto, la bocca leggermente dischiusa,il mio corpo tremava come una foglia,i capelli erano completamente scompigliati.
Stringevo le coperte con entrambe le mani, e ancora non riuscivo a credere che tutto ciò era solamente un sogno. Lo sentivo, era lì con me, era così reale ma così finto allo stesso tempo. Poi però realizzai di aver fatto un sogno erotico su un mio professore.
ODDIO-
Corsi in bagno, aprii il getto del rubinetto e mi buttai l'acqua in faccia per almeno sette volte, cercando di scordarmi tutto ciò che avevo sognato.
Volete saper l'ultima? NON FUNZIONÒ PER NULLA.
Continuai a pensarci, e nel mentre mi feci una doccia per pulirmi dal sudore che poco prima ricopriva qualsiasi parte del mio corpo.Finita la doccia mi vestii, presi lo zaino e dopo essermi dato uno sguardo allo specchio uscii di casa per andare a scuola.Una volta lì, cercai di evitare qualsiasi sguardo, ero imbarazzato per quello che avevo sognato e anche se nessuno lo sapeva, mi sentivo tutti gli sguardi puntati addosso.
Andai in classe e poco dopo iniziarono le lezioni.
Le ore passarono piuttosto in fretta, e appena suonò la campanella della fine delle lezioni, mi catapultai fuori dalla mia classe per uscire da scuola il prima possibile.
Passai per un corridoio che portava all'uscita, ma portava anche alla sala professori e si, avevo paura che potesse essere lì.
A terra c'erano due cartelli, che avvisavano che il pavimento era bagnato, e anche senza di quelli lo avrei capito dato che il pavimento era diventato come uno specchio.Non me ne fregò nulla, passai comunque e dopo un po' iniziai anche a correre come un cretino, stavo per passare davanti alla sala professori quando un piede scivolò così facendomi quasi cadere. Cacciai un piccolo urletto preso dallo spavento e prima che potessi toccare a terra mi sentii afferrare da due mani sulla mia vita.
Mi girai per guardare chi fosse stato e rimasi pietrificato.
«dovresti stare più attento» mi guardò negli occhi e io feci lo stesso
«s-si..emh..n-non ci ho fatto c-caso..mi scusi..» era lui. I suoi occhi mi stavano scrutando con la massima attenzione, schiuse leggermente le labbra per poi ricominciare a parlare
«ti sei fatto male?» lo disse con voce profonda, e nel frattempo mi aiutò a rialzarmi dato che stavo quasi per toccare a terra
«n-no..non credo»
Le mani. Togli le mani dai miei fianchi ti prego-
Lui non si allontanò neanche di un millimetro e io non spostai lo sguardo da i suoi occhi.Mi alzai per bene in piedi e appena misi il peso su entrambi i piedi per reggermi in piedi sentii una fitta alla caviglia
«AH-! MERD-» poi mi ricordai che davanti a me c'era pur sempre un professore, mi schiarii la gola e poi dissi un semplice "ahia".
Mi appoggiai a lui e tirai su il piede di qualche centimetro così da non farlo toccare a terra
«che succede??» strinse leggermente la presa su i miei fianchi per tenermi
«m-mi fa male la caviglia..» arrossii leggermente e lui non disse più nulla per un po' di tempo poi riprese a parlare
«ti porto in infermeria.» spalancai gli occhi «grazie ma non c'è bisogn-» mi bloccò
«niente ma, ti porto lì» lo guardai poi annuii leggermente.
Misi un braccio intorno al suo collo, poi un suo braccio circondò la mia vita e iniziammo a camminare, dopo cinque minuti arrivammo e un infermiera mi fece sedere su un lettino rivestito da un lenzuolo bianco
«è scivolato e si è storto la caviglia, appena l'ho visto l'ho accompagnato qui» si mise vicino al lettino mentre spiegava ciò che era successo all'infermiera
«capisco..emh..Jungkook giusto?»
«si, sono io» le sorrisi e lei ricambiò subito «bene, ti metterò delle fasce ma devo andarle a prendere» annuii senza dirle nulla
«stia tranquilla, rimango io con lui» disse ad un tratto Taehyung, poi l'infermiera annuì mentre gli sorrideva
«torno subito» uscì dalla stanza con un sorriso stampato in volto
«faccia con comodo non si preoccupi» guardò l'infermiera allontanarsi, poi quando si allontanò da noi, Taehyung si avvicinò a me ancora di più «fa male?» mi prese la caviglia lentamente con una mano
«AH~ s-si..» gli misi una mano sulla sua per fargli capire di smetterla.
Ricevendo il messaggio, lasciò la caviglia lentamente poi mi guardò «non dovresti dire quelle parole qui a scuola» sapevo che si stava riferendo al "merda" di poco prima quando mi resi conto che mi faceva male la caviglia. Abbassai lo sguardo «si..m-mi scusi..» lo dissi mentre abbassai la testa. Dopo pochi secondi sentii il suo indice posarsi sotto il mio mento, poi lo tirò su, così che lo guardassi negli occhi «non ci faccio nulla con le tue scuse» si avvicinò di più a me e nel mentre deglutii a vuoto. Dischiusi di poco le labbra mentre lo guardavo,Il mio cuore batteva davvero velocemente come se avessi corso una maratona
«n-no?» gli chiesi confuso
«no, voglio qualcos'altro..» continuava ad avvicinarsi sempre di più a me
Lo sta per rifare..?OH CAZZO-Non riuscivo a dire più nulla, lo guardavo negli occhi e poco dopo risentii quelle soffici labbra sulle mie.
Mi stava baciando.
Per la seconda volta.
E per la seconda volta rimasi fermo come un palo.
Poco dopo mi spinsi leggermente verso di lui e ricambiai il bacio. Lo sentii sorridere sulle mie labbra, e per paura che lui si allontanasse da un momento all'altro, misi una mano sulla sua spalla continuando a baciarlo. Sentii la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore come per chiedermi di poter entrare, e senza pensarci due volte aprii leggermente la bocca così da creare una sorta di danza tre le nostre lingue.
Levò la mano da sotto il mio mento e le portò entrambe sulle mie ginocchia, divaricò le mie gambe mettendosi in mezzo, poi portò le mani su i miei fianchi e con una spinta mi fece avvicinare a lui facendo così scontrare le nostre intimità «Mmh~» i gemiti erano soffocati dalle sue labbra che continuavano a baciarmi, mise una mano sulla mia coscia e la fece aderire al suo fianco.Poi con l'altra mano percorse tutto il mio corpo fermandosi poi al collo, smise di baciarmi e iniziò a lasciarmi dei piccoli e umidi baci su di esso. Stavo per gemere ma una sua mano mi tappò la bocca«sta zitto se non vuoi finire nei guai» Lo guardai e annuii
«bravo piccolo» disse con voce profonda per non farsi sentire, tolse la mano dalla mia bocca e mi morsi il labbro proprio per non gemere, lui mi guardò poi riprese a baciarmi il collo
«f-fermati..» gli misi una mano sul petto per allontanarlo poi lui mi guardò
«vuoi davvero che mi fermi?» Nel mentre spingeva la lingua nell'interno guancia. Rimasi zitto per qualche secondo poi sentimmo entrambi dei passi avvicinarsi. Lo vidi allontanarsi subito dopo risistemandosi i capelli, mi misi seduto per bene come prima e cercai di riprendere fiato.Controllò la porta poi si riavvicinò a me e sussurrò vicino al mio orecchio «sappi che non è finita qui babyboy»
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(reupload) 𝖋𝖎𝖑𝖑 𝖒𝖊 𝖚𝖕 𝖉𝖆𝖉𝖉𝖞 ||Vkook
Fanfiction↬ dove Jeon Jungkook non riesce a prendere neanche una sufficienza in matematica e quindi chiede aiuto al suo professore