*Vi chiedo gentilmente di leggere lo spazio autrice in fondo è importante*
Erano passati quattro dalla litigata con mio fratello, non avevamo più parlato, non ci eravamo nemmeno azzardati a guardarci. Io e Trevor eravamo rimasti nella piccola casetta, il giorno lo passavamo a casa dei miei, a eccezione di qualche piccolo momento, e poi tornavamo nella casa la sera tardi per avere tutta la nostra privacy.
Rimanevano ancora tre giorni prima del nostro ritorno al College e cercavo in tutti i modi di passare del tempo con la mia famiglia seppur in difficoltà. Io e Cody non stavamo nella stessa stanza per nemmeno un minuto e potevo scorgere negli occhi della mia famiglia dolore, tristezza, e tante altre emozioni che non riuscivo a descrivere. Sarebbe ripartito anche lui e i miei genitori volevano stare sia con me che con lui, come ai vecchi tempi ma non ci riuscivo, mi aveva detto delle cose bruttissime, aveva cercato di impedirmi di essere felice e aveva cercato di fare del male a Trevor.
In quanto a Trevor in questi giorni è stato freddo, distaccato, nei suoi occhi non leggevo nulla, niente di niente così come nei suoi gesti, e questo mi faceva male. Mi baciava senza emozioni, poggiava solo le sue labbra sulle mie senza fare altro. La notte non mi stringeva si limitava a guardarmi e accarezzarmi i capelli, a volte nemmeno rimaneva in camera, dormiva in salotto. Ed ora eccomi qui alle dieci del mattino a contemplare il soffitto da ormai più di due ore.
Trevor è uscito per fare una corsa la mattina presto e non riesco a capire come mai non è ancora a casa. Quando qualcuno infila le chiavi nella porta mi alzo di scatto andando a vedere chi è. Rilascio un sospiro quando vedo Trevor tutto sudato, addosso ha una maglietta corta e un pantaloncino anch'esso corto interamente bagnati. Quando mi nota viene verso di me e mi lascia un bacio sulla fronte per poi diregersi in camera.
"Possiamo parlare?"- chiedo appoggiandomi allo stipite della porta senza smettere di guardarlo, lui si ferma di scatto senza però guardarmi. Si toglie la maglietta e poi torna nuovamente a frugare nell'armadio in cerca di qualche indumento comodo da indossare. Mi avvicino a lui e mi appoggio alla sua schiena che seppur sudata adoro, lui si scansa velocemente- "Sono sudato Layla"- scrollo le spalle consapevole che non può vedermi- "Non importa"- mi avvicino di nuovo e questa volta lui si rilassa sotto il mio tocco.
Circondo il suo busto con le mie esili mani e poi mi alzo sulle punte per lasciargli un bacio sul collo. Lui sussulta un attimo poi si lascia andare appoggiando le sue mani grandi sulle mie- "Che cosa ci sta succedendo?"- dico involontariamente sbuffando, lui si irriggidisce ma io non lo lascio andare- "Per favore, devo andare a fare una doccia sono completamente sudato"- mi dice lui spostandosi delicatamente per poi prendere i suoi abiti e uscire non prima di avermi baciato, ancora una volta, la fronte. Lo vedo allontanarsi ed entrare in bagno senza chiudere a chiave.
Ed è un attimo che mi ritrovo in bagno solo in intimo. Lui è nella vasca interamente riempita, gli occhi chiusi, la testa all'indietro, i capelli leggermente bagnati, le mani sull'orlo della vasca, è estremamente sexy, quando si accorge della mia presenza sussulta- "Posso?"-chiedo facendo un cenno alla vasca. Lui mi guarda dalla testa ai piedi facendo scorrere i suoi occhi in ogni mia piccola parte del corpo, si sofferma sul mio seno, ancora coperto dal reggiseno, e sulle mie gambe nude e dopo un po di tempo passato e esitare annuisce lentamente.
Mi incammino verso la vasca e mi posiziono tra le sue gambe che prontamente aveva aperto per lasciarmi posto. "Potresti aprire il gancio per favore?"- gli chiedo mordendomi le labbra leggermente in imbarazzo, sento il suo membro schiacciarsi contro la mia schiena al che chiudo gli occhi mordendomi sempre di più il labbro fino a sentire il sapore metallico del sangue. Trevor sposta le sue grandi mani sul gancetto e lo sento deglutire per poi aprirlo.
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You're My Essence, I'm Your Heartbeat ✔
Romance🌹 Scuoto la testa cercando di sorridere tra le smorfie causate dal pianto- "Non me ne vado"- sussurro muovendomi di un passo, sgrana gli occhi stringendo di più gli anelli, stringe anche gli occhi contraendo la mascella senza nascondere un singhio...