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«da dove venite?» ci chiese l'uomo. nessuno rispose. «lo ripeto per l'ultima volta, da dove venite?» nemmeno sta volta nessuno rispose. «perfetto, legateli» «no no no okay okay okay, la C.A.T.T.I.V.O» urlò Thomas «venite da li?» «si» «siete scappati?» «si, ma ci stanno cercando» «e vi troveranno se non ve ne andate da qui. dove siete diretti?» «cerchiamo il braccio destro» intervenne Newt. «quindi cercate delle persone che non si fanno vedere da anni? probabilmente sono tutti morti» «tanto vale provare. non abbiamo niente da perdere» «va bene. stanotte resterete qui. poi domani mattina ve ne andrete chiaro?» «si»
ci accompagnarono in una stanza con dei letti.
«non mi sembrano che siano per tutti» disse Louis.
«è una trappola!» urlò qualcuno dei nostri.
ci presero e ci legarono al soffitto con delle corde. sotto di noi si aprì un varco.
un uomo si avvicinò «ora noi chiameremo la C.A.T.T.I.V.O e voi tornerete da dove siete venuti. anche se Jorge non vuole» dietro l'uomo c'era Brenda. non ci potetti credere. pensavo che ci avrebbe aiutato.
dopo mezz'ora si sentirono i rumori degli elicotteri, il motore delle berga e quel cretino di Janson dare ordini.
«dai Minho mettici più forza» Minho cercava di spingermi verso la ruota che abbassava e alzava le corde che ci tenevano appesi nel vuoto.
«dai Minho» all'ottavo tentativo afferrai la ruota.
mi aggrappai e sciolsi il nodo che mi teneva stretta la corda sulla pancia, poi feci scendere gli altri.
«okay andiamo forza» stavamo per uscire ma l'uomo ci fermò «dove credete di andare?» «mah secondo te genio»
l'uomo aveva una pistola in mano e Troy gli corse addosso, ma lui era più forte perciò di rialzò subito.
«ora vi ammazzo tutti» si sentì un colpo di pistola.
facemmo dei passi indietro. lo sparo proveniva da Brenda che aveva ucciso l'uomo davanti a noi.
«dai correte» ci disse Brenda. incontrammo Jorge sulla strada verso un uscita che ci avrebbe portato fuori. ci dovevamo lanciare con una specie di gancio.
eravamo scesi tutti. iniziammo a correre. non so se Janson ci vide, ma non mi poni il problema. ci nascondemmo in dei tunnel sotterranei che Jorge aveva detto che portavano a una delle città in cui vivevano quelli che prima o poi avrebbero contratto il virus.
ci fermammo un attimo «ragazzi ascoltatemi» disse Jorge «in quella città vivono tutte persone che possono contrarre il virus, voi tutti siete immuni e loro odiano gli immuni. fate attenzione perciò» «okay» disse Aris. «andiamo ora.»
ci avviamo nei tunnel. nessuno parlò fino a quando si sentì un urlo...

The Maze Runner - È tutto reale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora