Epilogo

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Un paio di scossette veloci a Frans per farlo svegliare, qualche secondo perché entrambi potessero indossare quantomeno l'intimo, un breve battibecco su chi dei due dovesse andare a controllare, finito in parità, ed i giovani uscirono cautamente dalla stanza. Il profumino era davvero invitante, ma ormai avevano passato abbastanza guai da tenere la guardia alta nei confronti dell'insapettato, per quanto sembrasse innocuo o, come in questo caso, delizioso. Abbassando la maniglia lentamente, per non emettere cigolii, Leonard fece un primo passo fuori dalla porta. Sporgendosi, cercò di capire chi ci fosse in cucina, ma Frans non gliene lasciò il tempo, approfittò della sua distrazione per portarglisi davanti e superare per primo l'angolo del corridoio. Affiancandoglisi, il corvino fu sul punto di urlare, ma poi riconobbe le figure nella stanza e restò a fissarle interdetto.

Finalmente vi siete svegliati! *giro la frittella* Leonard, ero pronta a sgridarti per aver lasciato Oliver ad aspettare fuori dalla porta, ma... *sorrido divertita* A quanto pare, avete avuto parecchio da fare questa notte, quindi siete entrambi perdonati!

M-mamma!? *divento paonazzo* O-Olly!?

C-Ciao, Leo *saluto imbarazzato* Ciao, Frans... Scusate l'intrusione...

Era stato il piacevole intersecarsi di una serie di coincidenze impreviste a causare quel particolare inizio mattinata. Gioanna era riuscita a ritagliarsi un giorno libero a lavoro ed aveva deciso di andare a vedere come se la passava il figlio, con una bella improvvisata. Allo stesso tempo, essendo arrivato il weekend, come accadeva spesso ormai, Oliver aveva preso il primo treno della mattina per andare a trovare Leonard e Frans e passare una bella giornata in loro compagnia. Al suo arrivo, il ragazzo aveva bussato per farsi aprire più volte, per chiare ragioni i padroni di casa non lo avevano sentito, e quindi si era seduto in giardino dove alla fine Gioanna lo aveva trovato e fatto entrare grazie alla propria copia della chiave. Leonard non perse tempo a fare domande, all'istante trascinò Frans di nuovo nella camera, non erano propriamente presentabili, in più stava morendo di vergogna.

Sbrigatevi o la colazione si fredderà! *porto a tavola il piatto con le frittelle* Oliver, ti piace la spremuta? Ho portato delle arance mature se ne hai voglia.

- Non mi abituerò mai alla tranquillità con cui reagisce a certe situazioni - *sorrido e annuisco* La ringrazio signora Gioanna!

Pochi minuti e anche Frans e Leonard tornarono nella stanza, questa volta completamente vestiti e con un paio di colpi di spazzola in più. Subito il corvino raggiunse la madre e fece per abbracciarla, ma quest'ultima, non appena il figlio fu abbastanza vicino, non si lasciò sfuggire una piccola, grande, novità alla sua mano sinistra. Sorreggendosi per un istante al ripiano più vicino, Gioanna comprese appieno come mai, non solo Leonard, ma anche Frans le fossero parsi incredibilmente radiosi, perfino in mutande e sfatti dalla testa ai piedi dopo una nottata insonne a testare la solidità delle molle del letto. Gettandosi a capofitto sul figlio, lo abbracciò trattenendo a stento un grido di giubilo.

M-mamma! *mi manca il fiato, ma non sono sorpreso dalla sua reazione*

Oh, tesoro! *prendo la sua mano e guardo anche quella di Frans notando anche la sua fede* Credevo non avrei mai vissuto abbastanza a lungo da vedere questo giorno! *corro ad abbracciare anche Frans* Sono così felice! Avete già deciso la data? La chiesa! I fiori! Il buffet! Le bomboniere! Abbiamo così tanto da preparare!

Mamma, respira *appoggio una mano sulla sua spalla e sorrido* Noi abbiamo deciso che, vista la nostra... Situazione, per ora va bene così. Non ci serve altro.

Oh... Giusto, non ci avevo pensato *sono un po' intristita* - So che ha ragione, ma non dovrebbe... Se le cose andassero nel modo giusto - Beh, festeggiamo! Una colazione buffet è un modo molto originale per celebrare un matrimonio!

Mentre Gioanna tornava ad occuparsi della spremuta, Leonard raggiunse Oliver, rimasto a tavola per tutto il tempo. Non aveva avuto proprio la reazione che il corvino si sarebbe aspettato, quindi gli si sedette accanto. Il ragazzo abbassò gli occhi sulla sua mano e fissò per qualche secondo l'anello per poi voltarsi verso Frans e fargli un cenno, al quale il biondo rispose nel medesimo modo.

Olly *fisso prima uno e poi l'altro* Ho visto la marca sopra la scatola degli anelli, non sono dell'orafo del paese, non avrebbe mai lavorato a delle fedi per una coppia di uomini... Tu, centri qualcosa?

*ridacchio* Frans mi ha chiesto di comprarli qualche mese fa *bevo un po' di succo* Avevo paura di aver sbagliato le misure e sono rimasto con l'ansia fino ad oggi... Per fortuna vi stanno! Ti piacciono?

Moltissimo, ma... Aspetta... Mesi? *appena Frans si siede gli do un calcetto sotto il tavolo* Mesi! Volevi sposarmi mesi fa?! Perché non me lo hai chiesto?!

*arrossisco* Ecco... A dire il vero, volevo farlo ancora da prima, ma... Non era il momento giusto *allungo le mani e prendo le sue accarezzandole* Ora però non ha importanza *sorrido* Sei mio marito, questo è quello che conta.

*sospiro* Ed io che credevo non fossi pronto...

*do un colpetto sulla nuca ad entrambi* Come al solito! Perdete sempre un sacco di tempo! Volete parlarne insieme piuttosto!? Di questo passo, per adottare dei bambini e rendermi nonna, ci metterete un secolo!

Scambiandosi un'occhiata d'intesa, Frans e Leonard si sorrisero.

Io pensavo a due *stringo le sue mani*

Perché non tre? *mi avvicino e lo bacio*

C'erano una volta due bambini, nati nella stessa data e sotto lo stesso tetto, ma uno di notte e l'altro di giorno.
Opposti fra loro, sia caratterialmente, che fisicamente, così come lo erano gli usi, i costumi e le tradizioni delle loro rispettive famiglie. Così legati che nessun altro al mondo, nemmeno due fratelli, sarebbero stati altrettanto uniti e fedeli, come lo erano loro. Il racconto di un'amicizia infrangibile che, inevitabilmente, sboccia in un amore in grado di abbattere qualunque barriera e pregiudizio per raggiungere la felicità.

In ogni momento, sempre e per sempre, io per te e tu per me

THE END

1 X 1 - "In every moment, always and forever, me for you and you for me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora