BROKEN LOVE (completa) Mafia Serie 3

Capitolo 2

Come sarà il matrimonio tra Chiara e Andrea? Chiara gli darà una possibilità?

Chiara POV.

Lo guardo attraversare la stanza con passo sicuro e l'aurea di potere che lo circonda come un secondo vestito. E dire che per il mondo è uno stimato chirurgo. Se solo sapessero di cosa è capace.

Deglutisco quando i nostri sguardi si incontrano.

Non volevo che la mia vita fosse legata agli affari di famiglia, ma scappando ho solo peggiorato la mia situazione ed ora sono alla sua mercé. 

- Cosa sta pensando la tua mente irrequieta, moglie mia?- Mormora fermandosi davanti a me e sovrastandomi con la sua altezza. Ancora più minaccioso perché indossa solo i pantaloni del pigiama, gentile concessione, visto che dorme in boxer normalmente.

Scuoto il capo.

Due dita dure mi sollevano il mento, costringendo a guardare gli occhi azzurri come l'oceano.

- Niente segreti. Ricordi?-

Mi mordo il labbro.

-  Non hai ancora paura di dividere il letto con me, vero?-

Scuoto il capo.

Non sono del tutto a mio agio con un uomo nel letto. Ma è stato chiaro nel dirmi che non avremo dormito in camere separate, quindi non ho scusanti.

- Cosa ti turba?-

- Non so cosa fare- Mormoro distogliendo lo sguardo.

Mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- In che senso?-

Sospiro frustrata.

- Non ho idea di che cosa ti aspetti da una moglie! Voglio dire.. mia madre ha tenuto unita la famiglia, si è occupata di tutto alla morte di mio padre e ha consegnato a Vito un eredità intatta. Teresa ha realizzato il sogno della sua vita aprendo un ristorante, ma io cosa faccio? Cosa vuoi che faccia come tua moglie, oltre a venire a letto con te e a darti un erede?-

Le sue dita mi accarezzano le guancie accaldate.

- Quello che voglio da mia moglie è che trovi la sua strada nella vita. Che faccia ciò che le piaccia veramente. Non sono un capo mafioso, Chiara. Non ho bisogno che mia moglie tenga unito nulla. Hai avuto un periodo difficile e sicuramente non hai avuto modo di capire ciò che vuoi fare. Datti del tempo. Non c'è nessuna fretta. Ed io sarò al tuo fianco, non hai nulla da temere-

- Perché?-

- Cosa?-

-Perché mi hai sposata nonostnate tutto? Potevi liberarti di me. Nesuno ti avrebbe detto nulla. Invecce hai preso una moglie rovinata, terrorizzata dal solo vedere un torace nudo. Non capisco-

Lo vedo sorridere.

- Ti spaventa?-

-Cosa?-

- Il mio torace nudo-

Arrossisco.

- Smettila-

- Di fare cosa?- Mormora, mentre mi prende le mani e le appoggia al suo torace.

Trattengo il respiro.

- Profondi respiri. Con me- Mormora mostrandomi come vuole che faccia.

Lo faccio e incredibilmente mi rilasso. Quel tanto che basta a non avere un attacco di panico.

- Brava. Respira. Uno, inspiro, due espiro... così-

Le sue mani rimangono immobili sulle mie.

- - Vedi? E' carne, proprio come la tua. Non hai nulla da temere-

- Io...-

- Shht. Rilassati-

Scuoto la testa.

- Non faremo niente che tu non voglia. Devi solo cercare di prendere conoscenza con il mio corpo. Non sono il nemico Chiara-

Mi mordo le labbra.

- Mi dispiace-

- Di cosa?- Mormora mentre fa scorrere le mie mani sui suoi addominali.

- Di non essere la moglie che volevi-

Scuote la testa.

- Non voglio sentirti dire una tale sciocchezza. Hai subito un trauma, sei spaventata, come è giusto. Ma ora ci sono io accanto a te. Nessuno potrà farti del male. Io soprattutto-

Annuisco.

Mi prende le mani, baciandole.

- Andiamo a letto -

Mi irrigidisco, come sempre quando devo dividere il letto con lui. Anche se so che non mi forzerà mai. Anche se so che non si imporrà, che non farà nulla che non voglia, la paura rimane. latente. pronta a riapprodare dagli abissi in cui cerco di rinchiuderla.

Mi accompagna a letto, scostando le coperte dalla mia parte come se fossi una bambina.

- Salta dentro- Mormora battendo il materasso.

Arrossisco e mi infilo dentro le coperte.

Mi rimbocca come se avessi cinque anni, poi fa il giro del letto e si infila accanto a me. 

Trattengo il respiro.

Spegne la luce.

- Notte moglie mia- Mormora nel buio.

- Notte- Mormoro, aggrappandomi alle coperte.

Lo sento muoversi e mi irrigidisco.

- Dormi. Non ti salterò addosso-

Sobbalzo.

Prendo un profondo respiro, allentando la presa sulle coperte. Non so dove prendere il coraggio, ma devo farlo.

- A...andrea?-

- Si?-

- Mi...mi puoi abbracciare?- Mormoro così piano che temo non mi abbia sentita.

All'improvviso un braccio scatta attorno alla mia vita, attirandomi ad un torace muscoloso e caldo.

- Sei sicura?-

Annuisco.

La sua mano si posa sulla mia schiena in lenti circoli.

- Rilassati e chiudi gli occhi. Ci sono io a scacciare gli incubi-

Mi rilasso, sospirando.

- Gra...grazie-

Sento le sue labbra sui miei capelli.

- Non ringraziarmi. Saccerò sempre i tuoi incubi, moglie mia-

-