Tommaso apre lo sportello della macchia esclamando:«Buongiorno acidona»
«Buongiorno anche a te lavoratore, come è andata oggi?» chiedo
«Tutto nella norma, allora cosa facciamo?» mi domanda
«Come prima cosa, pranzooo... ho una fame» affermo
«Oddio si, anche io» rispondeMetto in moto la macchina e guido fino ad arrivare nel parcheggio del fast food più famoso al mondo: Mc Donald
«Ehi Alis, che posto romantico hai scelto per pranzare» esclama scoppiando a ridere poco dopo e io, lo seguo
«Dai scemo, sono le 15, dove vorresti andare senza prenotazione» gli dico spingendolo leggermente
«Scherzavo! Mi va bene ovunque, basta che mangio qualcosa» risponde.Scendiamo dalla macchina e, chiacchierando del più e del meno, arriviamo dentro il locale. Ci avviciniamo alla cassa per ordinare e scegliamo un tavolo e ci sediamo in attesa che arrivi il nostro pranzo.
«Bene bene, dopo dove si va? Che programmi hai?» rompe il silenzio Tommaso
«Allora, ho pensato ad una cosa un po' diversa dal solito: dobbiamo fotografare con una polaroid» rispondo
«Wow, fotografare... fantastico! E cosa nello specifico?» chiede
«È proprio questo il bello, non c'è un qualcosa nello specifico da fotografare, bensì qualsiasi cosa, anche la più piccola, che però abbia un significato per chi scatta la foto» concludo.
Tommaso sorride e subito dopo arriva la cameriera con il nostro pranzo.
Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, della giornata di Tommaso, io gli racconto ciò che è successo questa mattina nella clinica dei miei, parliamo anche dei nostri cibi preferiti e, avendo aperto questo discorso Tommaso afferma
«Cucinerò per te quando vorrai, sarai la prima Americana ad assaggiare la mia cucina piuttosto che ricevere da me la cucina degli altri» sentendo queste parole, spunta sul mio viso un sorriso idiota e, per nasconderlo, dò un morso al panino.
All'istante Tommaso prende un fazzoletto e lo avvicina alla mia bocca e io, arrossisco.
«Avevi un po' di ketchup all'angolo della bocca» dice sorridendo
«Uhm, grazie» mi limito a dire.
Che imbarazzo! Ma io riuscirò mai ad essere più attenta? Senza sporcarmi troppo quando mangio?Dopo aver pranzato, mi dirigo in centro e, una volta trovato parcheggio, prendo le polaroid dalla macchina e invito Tommaso a seguirmi.
Andiamo a Central Park, poi sotto l'Empire, al Metropolitan Museum...
Ad un tratto ci fermiamo e Tommaso è raggiante, mai visto così da quando l'ho incontrato la prima volta.
«Tommaso ti diverti?» domando
«Ma quanta formalità... Tommy, chiamami Tommy» risponde «comunque si, idea fantastica, non credo di essermi mai divertito così in vita mia» conclude.
«Sono contenta... comunque grazie anche a te» affermo
«Grazie di cosa?» mi chiede dubbioso
«Non c'è un motivo specifico in realtà, però volevo ringraziarti per avermi fatto trascorrere un pomeriggio all'amo segna della spensieratezza» dico.
A queste mie parole, Tommaso risponde con un abbraccio e a me vengono i brividi.
«Ti va se immortaliamo il momento? Magari scattiamoci una foto, così da ricordare questa bella giornata?» chiedo
«Assolutamente si, scatti tu?» mi chiede ed io annuisco.
Quando sono pronta per scattare, mette il suo braccio sulle mie spalle e appoggia le sue labbra alla mia guancia... rabbrividisco nuovamente e inizio a sentire un vuoto nello stomaco.
Ma cosa mi sta succedendo? Non posso, non posso pensare a quello che ormai è quasi evidente: ho preso una cotta. Ma cosa dico, io una cotta per un ragazzo? Impossibile, sono solo fonte di distrazione, basta Alisia, basta.
Dopo questi pensieri, mi allontano in modo irruente da lui che mi guarda spaesato, come se non capisse il mio gesto.Continuiamo per un po' a scattare le foto, ormai era quasi buio, si erano fatte le 20:30.
"Il tempo vola quando si sta bene" ecco che la mia mente torna di nuovo a fare pensieri strani, che poco mi piacciono.«Ei ti sei imbambolata?» afferma passando ripetutamente la mano difronte il mio viso
«No ahahahahah, scusami, ero solo soprappensiero» rispondo «torniamo a casa che dici?» domando
«Agli ordini capo» dice mettendosi sull'attenti per prendermi in giro e io scoppio a ridere, di nuovo.
Questo ragazzo ha un potere, riesce a farmi sorridere continuamente, cosa che non riescono a fare nemmeno tutti e due i miei migliori amici messi insieme.Circa mezz'ora dopo sono a casa, i miei hanno già cenato, ma io non ho voglia, ho lo stomaco chiuso, quindi mi limito a salutare entrambe e mi dirigo in camera mia.
Mando un messaggio a Corinne e Kyle per chiedere loro di fare FaceTime, non chiacchieriamo tutti e tre insieme da un po' e, quando accettano, avvio la videochiamata.«Buonasera donzelle» afferma Kyle con il suo tono ironico di sempre
«Buonasera donzella» rispondiamo in coro io e Corinne
«Allora? Che avete fatto oggi? Alis sei sparita, abbiamo mandato trecento messaggi sul nostro gruppo, non hai risposto a mezzo, solo visualizzato... che avevi di più importante da fare che aiutarmi a scegliere come vestirmi per la mia cena in famiglia?» domanda Kyle, alzando ripetutamente le sopracciglia.
«Uhmmmm... sono stata tutto il pomeriggio con Tommy» rispondo essendo consapevole che nell'arco di 0.3 secondi avrebbero iniziato tutti e due a bombardarmi di domande
«Ora lo chiamiamo addirittura con un soprannome dolce, qui le cose iniziano a farsi serie» afferma Corinne
«MA DAVVERO? CI VUOI RACCONTARE, GRAZIE» ecco che Kyle si intromette per sapere tutto nei minimi dettagli.
«Ma nulla ragazzi, l'ho portato un po' in giro per New York, a fare delle foto e nulla, tutto qui» affermo
«Tutto qui? Sei sicura? E tu come sei stata? Vi siete baciati?» chiede la mia migliore amica
«Si tutto qui, io sono stata bene, è un ottimo amico anche molto divertente devo dire. E no, non ci siamo baciati, come avremmo potuto.. te l'ho detto, siamo solo amici e rimarremo tali, non fatevi strane idee» rispondo
«Sisi ovvio, e se questa è la verità, allora io sono etero» dice Kyle e subito dopo tutti e tre scoppiamo a ridere.Svio il discorso è continuiamo a chiacchierare per un'altra ventina di minuti.
Una volta chiusa la videochiama, mi strucco, metto il pigiama e mi infilo a letto.Sono stata davvero molto bene in compagnia di Tommy, come ho detto più volte è un ottimo amico e nulla più.
È la verità oppure sto cercando soltanto di convincermi di questo, ma in realtà ho preso davvero la mia prima cotta?
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Basti Solo Tu
Teen FictionAlisia Fortin è una 18enne newyorkese che viene etichettata, da chi conosce la sua famiglia, come la classica "figlia di papà" solamente perché i suoi genitori sono due importanti medici americani. Le persone non sanno che lei ha sempre rifiutato qu...