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Chanyeol, quella mattina, si alzò dal letto stanco, a causa della notte in bianco che aveva passato; esattamente com'era successo nelle due settimane precedenti.
Erano le sei del mattino, e il cielo fuori dalla finestra era ancora scuro.
Attraversò la stanza buia, fino a raggiungere il piccolo bagno che aveva dentro la camera, trascinandosi i piedi.

Accese la luce, e si mise di fronte allo specchio, iniziando a osservare il proprio viso stanco e palesemente turbato.
Dalla sera in cui aveva ricevuto quella proposta non era più riuscito a riposare bene; passava quasi tutte le ore notturne a pensare e pensare.
Aveva provato a guardarsi dentro per cercare di capire cosa volesse il suo cuore, e quale fosse la decisione migliore da prendere.
Quella che aveva di fronte era una possibilità di poter fare qualcosa per realizzare uno dei suoi sogni nel cassetto; fare il musicista a 360°, poter creare della musica, riuscire ad avviare una importante carriera lavorativa in grado di farlo vivere indipendente dalla sua famiglia e agiatamente facendo ciò che più ama.
Fino a qualche mese fa avrebbe accettato quella proposta a occhi chiusi, senza neanche pensarci due volte.
Fino a qualche mese fa non aveva niente e nessuno che lo trattenesse nel prendere una decisione così importante.
Fino a qualche mese fa Miyoung non faceva parte della sua vita.
Durante queste due settimane era riuscito a vederla veramente poco a causa dei suoi impegni scolastici; si avvicinava sempre di più lo stressante periodo d'esami e la fine dell'anno; e i suoi professori non facevano altro che inondarla di progetti e ricerche da compiere.
Quelle poche volte che era riuscito a passare del tempo con lei, faceva fatica persino a guardarla negli occhi, che il suo cuore iniziava a battergli forte nel petto e una fastidiosa sensazione di vuoto prendeva il sopravvento nel suo stomaco.
Non voleva darle ulteriori pensieri e non voleva distrarla dai suoi doveri scolastici, almeno se non prima lui stesso avesse fatto chiarezza nel suo cuore.
Dopo essersi lavato e rinfrescato il viso uscì dal bagno, e veloce prese il cellulare poggiato sul comodino.
La spia azzurrina che lampeggiava nella parte superiore del telefono, gli suggerì l'arrivo di un nuovo messaggio.
Lo aprì, e sorride dolcemente appena vide il nome di Miyoung, proprio come immaginava.

Da: Miyoung
"Buongiorno~
Ho notato dalla finestra che sei sveglio,
ti va di accompagnarmi a scuola oggi? <3"

Sorrise intenerito. Miyoung non gli faceva quasi mai questo tipo di richieste di sua spontanea volontà, per cui gli si strinse il cuore non appena lesse il contenuto del messaggio; sicuramente anche lei sentiva la sua mancanza.
Gli rispose velocemente in modo affermativo e rimise il cellulare sopra il mobiletto di legno.
Prese dei vestiti puliti dall'armadio e ritornò in bagno per sistemarsi.

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Quando Miyoung aprì gli occhi quella mattina, la prima cosa che notò fu la luce accesa della finestra di Chanyeol; luminosa come un faro in mezzo al buio.
Sorrise dolcemente tra sé e veloce prese il cellulare poggiato nel comodino.
Nelle ultime due settimane era riuscita a vedere il suo gigante veramente pochissimo e gli mancava da morire.
Decisa e contenta gli mandò un messaggio per chiedergli se gli andasse di accompagnarla a scuola, dopo tanto tempo.
Dopo aver letto la risposta affermativa da parte del ragazzo, corse in bagno per sistemarsi.

Aprile.
Aprile era uno dei suoi mesi preferiti; il mese della primavera, delle belle giornate.
Nonostante la stanchezza a causa della scuola, nei mesi primaverili, Miyoung non poteva far altro che sentirsi felice e allegra.
Scese le scale fino al piano di sotto quasi saltellando; e quando entrò in cucina sorrise felice ai suoi genitori.
- Buongiorno, genitori!! - esclamò allegra, prendendo un pezzo di mela dal piatto del padre. - Come state oggi? Io benissimo.
I genitori sorrisero inteneriti nel vederla così di buon umore quella mattina.
- Ti accompagna a scuola Chanyeol, vero? - chiese la madre ridendo.
- Sì! Come hai fatto a capirlo? - rispose Miyoung sorpresa e ridacchiando.
- Direi che è abbastanza ovvio. - aggiunse il padre ridendo. - Io vado a lavoro! - si alzò dalla sedia, e dopo aver dato un bacio a testa alle sue due ragazze, prese le sue cose e si diresse all'ingresso.
Aprì la porta e sorrise dolcemente.
- Miyoung, è già qui fuori! - urlò l'uomo alla figlia, notando Chanyeol, impegnato a uscire la moto dal vialetto.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora