Mi guardo intorno e non vedo nè Francis nè Paul, credo che durante il mio piccolo "incidente" ci siamo separati. Adesso come li trovo? I cellulari in questo posto non servono, la musica è troppo alta. Mi faccio spazio tra la gente, con la speranza di trovare i miei amici, ma niente. Provo ad urlare il nome di Francis ma sto perdendo solo fiato. Mi avvicino all'angolo bar e prendo una birra, dato che quando gli ho chiesto l'acqua il barista mi ha guardata malissimo, mi siedo e consumo la mia birra in pace, anche se la mia pace dura poco a causa di una specie di scimmia che mi si butta addosso e mi versa addosso tutto il suo cocktail. Direi che per stasera forse è meglio andare a casa.
"-Guarda dove metti i piedi razza di scimmia, mi hai sporcato tutto il vestito."
"-Scusami, non ti avevo vista." Non mi aveva vista? Ma se ero seduta su uno sgabello più grande di me...
"-Ti consiglio di andare da un'oculista perché era impossibile non vedermi!" ma chi me l'ha fatto fare, potevo starmene a casa, sul mio divano, con netflix e la mia amata pizza e invece no, eccomi qui a discutere con una scimmia.
"-Non ho capto nien... di quello che hai detttoo" bene, neanche mi capisce, questo è andato.Lascio perdere questo tizio e cerco il bagno per vedere cosa posso fare per il vestito. Che vuoi fare dentro un bagno di un pub sapientona, mica hanno una scorta di vestiti solo per te. Direi che sarebbe ora di iniziare a farla. Trovo il bagno facilmente, ma ovviamente c'è da fare la fila, mi appoggio al muro e aspetto il mio turno. Mentre aspetto vedo due ragazzi che litigano e una ragazza che cerca di dividerli, ma ovviamente fallisce nel suo intento, la guardo meglio ed è la ragazza di prima, Jennifer mi sembra di aver capito che si chiami. Ovviamente il mio lato da supereroe si è attivato e mi avvicino per chiederle se vuole una mano, non che io sia più forte di lei, ma non mi piace far finta di niente quando vedo queste scene.
"-Ehm...Jennifer giusto? Scusa se mi intrometto ma sembri in difficoltà. Che sta succedendo?" Mi sembra molto preoccupata, ha le lacrime agli occhi.
"-Oddio, quel tizio voleva chiudermi in bagno con lui e mio fratello Jason appena lo ha visto ha iniziato a picchiarlo e adesso non riesco a fermarli." È scoppiata in lacrime, quel tizio si merita quello che gli sta succedendo, ma la violenza non è mai la via giusta per risolvere le situazioni. Mi giro intorno per vedere se qualcuno può aiutarci ma a nessuno interessa.
"-Qui tutti fanno finta di niente, posso provare ad avvicinarmi ma non credo di farcela." Spero di poterla aiutare, è distrutta e mi dispiace vederla così.
"-Ti aiuto anche io. Cercherò di tirare mio fratello, tu tira l'altro tizio."
"-D'accordo, proviamoci." Mi avvicino a quei due e quasi non mi becco un pugno in faccia. Assurdo, una cerca di aiutare e questo è il risultato, riesco ad acchiappare il pervertito dai capelli e lo tiro con tutta la forza che ho e per fortuna riesco ad allontanarlo un po'. Jennifer nel frattempo cerca di tenere suo fratello, anche se in questo momento sta guardando male anche me. Mica è colpa mia, ho solo evitato che lo facesse fuori, e da quello che vedo ci mancava poco. Lascio il pervertito per terra e mi avvicino a Jennifer, ma prima che io possa dire qualcosa il fratello mi viene incontro in maniera minacciosa.
*-LA TUA VITA FA COSÌ SCHIFO CHE DEVI IMPICCIARTI PER FORZA IN QUELLA ALTRUI? LA PROSSIMA VOLTA NON TI AZZARDARE A FERMARMI." Ma come si permette a giudicarmi? Io volevo solo aiutare sua sorella e lui mi ringrazia così.
"-SENTI COSO NON SO CHI TI CREDI DI ESSERE MA NON MI FAI PAURA. DOVRESTI RINGRAZIARMI SE OGGI NON ANDRAI IN GALERA. Tua sorella era terrorizzata, non sapeva cosa fare così ho deciso di aiutarla. Un fratello non dovrebbe dare certe preoccupazioni alla propria sorella. E la prossima volta stai certo che non ti aiuterò." Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, figuriamoci da questo qua.
"-Fatti gli affari tuoi, e pensa alla tua di famiglia, che alla mia ci penso io."
"-Infatti si vede come ci pensi."
"-Per favore basta, smettetela. Scusami ehm...non so nemmeno come ti chiami."
"-Non ho avuto modo di presentarmi come si deve, mi chiamo Zara."
"-Grazie Zara per avermi aiutata, senza di te sarebbe finita sicuramente male. E quanto a te Jason dovresti ringraziarla non trattarla male, non hai più 12 anni. Cresci."
Amo questa ragazza, si è zittito subito ma continua a guardarmi male. Che bambino.
Sento una voce in lontananza che mi chiama ed è la mia carissima amica Francis, anzi ex amica dopo avermi lasciata in balia di me stessa.
"-Zara ma che fine hai fatto? Ti abbiamo cercata ovunque, ti sei volatizzata all'improvviso."
"La tua amica era ad impicciarsi della vita altrui." ma guarda questo, dovevo lasciarlo lì, così avrebbe avuto quel che si merita.
"-La prossima volta mi aggiungo a picchiarti anche io."
"-Con quelle braccette saresti k.o. dopo due minuti." e se la ride anche. Francis mi interrompe perché gliene avrei dette quattro.
"Zara ma chi sono queste persone? E cosa è successo?"
"-Quando siamo entrate sono finita addosso a questa ragazza, sai come sono fatta, mi sono scusata e mi sono messa a cercarvi ma dato che non vi ho trovati mi sono seduta all'angolo bar, poi una scimmia mi è venuta contro e mi ha sporcata."
"-Una scimmia? Zara stai bene? Non è che hai sbattuto la testa?"
"-Sto bene. Stavo dicendo, mi ha sporcata e quindi sono andata in bagno, mentre facevo la fila ho visto questa ragazza in difficoltà e non ci ho pensato due volte ad aiutarla."
"-Perché sei una pettegola" ma è ancora qua? Lo guardo male e continuo a raccontare.
"-Così con Jennifer abbiamo deciso di separare Coso dal perverito e adesso eccomi qua."
"-Possibile che non posso mai lasciarti sola che diventi subito la moglie di Batman? Potevano picchiare anche te, te ne rendi conto?"
"-Ma non è successo, l'importante è questo. Ti preoccupi sempre troppo, sai che so badare a me stessa Frog."
"-Non cercare di addolcirmi adesso, sono arrabbiata. Adesso andiamo, meglio se torniamo a casa."
"-Sono pienamente d'accordo con te."
"-Zara è stato un piacere conoscerti, grazie ancora per quello che hai fatto per me e mio fratello."
"-Non ringraziarmi, lo avrei fatto per chiunque."
"-Si, perché è così che fanno le pettegole." Ma perchè esistono persone così antipatiche nel mondo? Prima o poi qualcuno dovrà rispondere a questa mia domanda.
"-Non penso sia una cosa bella che in un locale ci siano delle mosche, non lo pensi anche tu amica mia?"
"Ihihih si si. Dai forza, andiamo. Ciao ragazzi.!
"-Ciao Jennifer."
"-Ciao Zara, ciao ragazzi." È davvero dolcissima.
"-E a me? Non mi saluti? Piccola pettegola." Ha anche il coraggio di chiedermelo dopo che mi ha definita pettegola... Non sono pettegola, sono diversamente curiosa. Ha ragione, non ti sai fare mai gli affari tuoi.
"-Piccolo ci sarai tu e il tuo cervello. Ciao Piccolo Coso."
"-Ti risponderei che ho qualcos'altro di grande, ma poi ti si bloccherebbe la crescita Piccola Pettegola. Ciao." Oddio, ahahah ma è convinto della sua potenza.
Ci avrei fatto un pensierino però se non era così deficiente, arrogante e senza cervello!
Meglio scappare mentre siamo in tempo. La mia amica/traditrice se la ride, vi rendete conto? Perché lei sa che mi ha incuriosito il ragazzo ma sa anche che se prendo qualcuno in antipatia è la fine, è lei ride. Infame.
Finalmente usciamo dal pub e mi riaccompagnano a casa.
Casa dolce casa.Ciao Ragazze/i, come state? Fatemi sapere se vi piace la mia storia. Sono alle prime armi e qualche consiglio non guasterebbe...
Cosa ne pensate dei personaggi? ❤️❤️
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L'urlo del silenzio
General FictionZara, una donna di 30 anni, si è trasferita da qualche anno in nuova città, sta cercando di ricominciare a vivere, di trovare un lavoro che la gratifica e chissà forse anche un nuovo amore, anche se lei è molto scettica su questo argomento, ma la vi...