E vissero per sempre sgrammaticati e contenti

Ariana Grande (cap. 11-20)

Buonasera miei docili ciuffetti di carne secca,

da quanto tempo che non ci si sente! Vorrei trovare una scusa decente per giustificare questa mia prolungata assenza ma sinceramente non sarei molto credibile. Quindi detto in due parole: la terza superiore è un parto plurigemellare.

Quest'oggi sono strisciata fuori dalla mia tana di materassi e piumini e mi sono seduta in quell'ammasso di libri stratificati che è diventata la mia scrivania in questo periodo di DAD con un solo obiettivo: fare il mio ritorno trionfale nel mondo delle recensioni. E probabilmente per sparire per altri sei mesi poi, sarò sincera.

Inoltre, vedremo se la mia recente riscoperta dell'amore allieverà il mio tipico cinismo. Sinceramente non penso, ma c'è solo un modo per scoprirlo.

Ho messo Hamilton in sottofondo e sono pronta a riprendere questa avventura da dove l'avevo lasciata. Quindi nessun riassunto, anche perché non c'è una vera trama quindi non avrete problemi a seguire. E se proprio volete, vi lascio la parte uno qua sopra. Magari già che ci siete lasciategli una stellina. *wink wink*

Dio, sarei una perfetta youtuber.

(Prima di iniziare, ho il solito problema con apostrofi e virgolette, tanto ormai lo sapete. Se mi segnalate quelle che mi sono sfuggite vi do un biscotto)

Il capitolo undici si apre con la Hope di turno, Ariana. E non è un'Ariana qualunque, oh no. Diciamo solo che il suo cognome non è "Piccolo".

Dice di essere nervosa perché quel giorno sarebbe venuto un amico di suo padre, uno che lavora con i cantanti (non mi viene come si chiama). Troppa fatica cercare so Google e allargare il lessico di almeno due vocaboli.

Tip per tutti i miei lettori: in dubbio, usate Google. Io mi sono rivolta alla barra di ricerca per controllare se fosse asce o ascie più volte di quanto mi piaccia ammettere. Oppure per cercare dei sinonimi, o per controllare che non mi sia inventata un modo di dire (cosa che capita inquietantemente spesso). Non c'è nulla da vergognarsi, certe volte ho la testa talmente intasata che non riesco a ricordare le parole più semplici. E poi, nessuno lo verrà mai a sapere. Tranne se lo rivelate a tutti scrivendo su Wattpad, ovviamente.

Ariana va ad aprire la porta e scopre che il signor produttore non è altro che il padre di Marco! Ok, avrebbe avuto più effetto se avessi fatto il riassuntino. Marco è il ragazzo nuovo irlandese che a scuola ha letteralmente molestato Ariana, ovviamente senza che lei emettesse un fiato a riguardo, pur essendo in presenza di un professore. Ma questi sono dettagli, perché non avranno interazioni di alcun tipo in questa scena.

Nulla, questa canta davanti al PRODUTTORE DISCOGRAFICO, e lui le dice che la vorrebbe vedere nello studio il giorno dopo. Chissà cosa le proporrà, considerato che la protagonista nella realtà è una cantante che ha venduto milioni di dischi. Chissà.

Era veramente dardi

Calypso *tenendo in mano una balestra*: ECCO CHI ME LI AVEVA FREGATI!

Capitolo dodici: Ariana firma un contratto discografico e pubblica una canzone. Si scopre che Marco è amico dell'attuale fidanzato di Ariana, Filippo.

Marco non è pervertito come prima ma si rivela un buon amico

Quindi sorvoleremo con lagilità della maestosa poiana la molestia sessuale di qualche capitolo fa? Bene.

Poi il produttore dice ad Ariana che adesso che è famosa non può più stare con un povero mortale come Filippo, quando è pieno il mondo di attori e cantanti che sono sposati con persone non famose. MA LEI NO, CAPITO? Però d'altra parte non sembra che gliene freghi qualcosa, perché lo lascia senza fare storie, pure per telefono. Codarda.