Quel posto era esattamente come lo ricordavo, poso una mano sulle pareti e continuo a scendere sempre più un basso, un brivido freddo mi attraversa la spina dorsale, tremo senza controllo.
Faccio alcuni respiri profondi e quando arrivo all'ultimo di quei gradini chiudo gli occhi e mi preparo alla visione di ciò che mi aspetta.
Ancora prima che apra gli occhi vengo assalito dal forte puzzo di chiuso e sangue, ormai questo luogo ne era impregnato, cerco di resistere alla tentazione di tapparmi il naso e scappare senza mai più tornare.
Lentamente apro gli occhi e stringo i pugni così forte che le unghie penetrano le pelle dei miei palmi lasciando dei piccoli marchi rossi.
Era esattamente come la ricordavo...
//flashback//
-Padre.. padre..
Dove mi sta portando?-Una grande mano colpisce con uno schiocco rumoroso il mio viso lasciando un segno rosso e bruciante, mi portò una mano al viso e abbasso lo sguardo.
Giusto..non potevo chiamarlo padre..io ero solo un bastardo inutile..
Dopo questo gesto mi riaffera per i capelli e apre quella porta, appena lo vedo il mio corpo viene attraversato dai tremori, con uno strattone più forte mi lancia oltre la soglia e inizio a rotolare giù per le scale.
Quando arrivo alla fine della rampa ero pieno di contusioni e ferite, sollevo lo sguardo giusto in tempo per vedere il suo viso contorto in un ghigno compiaciuto mentre lentamente chiudeva la soglia facendo sparire l'unico spiraglio di luce, sento la chiave girare nella serratura.
Dopo quella volta ne susseguirono molte altre e ben presto scoprì che essere rinchiuso lì era la punizione più leggera, quasi un sollievo, il peggio iniziava quando lui scendeva giù con me per impartirmi un po' di "educazione", così gli piaceva affermare con disprezzo.
-Dopotutto non posso lasciar vivere sotto il mio tetto un bastardo senza la minima educazione, non è vero Jaden? Capisci che lo sto facendo per te? Dovresti essere riconoscente-
Il ricordo più vivido di quei giorni erano quelle parole, dette con un ghigno mentre mi passava la sua mano disgustosa tra i capelli.
//fine flashback//
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L'ombra che ci unisce
FantasyJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...