Due settimane dopo...
Non sono riuscita a dormire molto questa notte, mi rigiravo in continuazione nel letto pensando a Tommy, a tutto il tempo che stiamo trascorrendo insieme, non riesco a togliermi il suo sorriso dalla mente e, cosa ancora più grave, quando penso a lui, e sta capitando fin troppo spesso, mi appare sul volto un sorriso idiota... ma perché mi devo sempre incasinare?Fortunatamente oggi non devo lavorare, il mio capo ha deciso di tenere il negozio chiuso, quindi ho una giornata tutta per me, e questo mi mette di buon umore e poi devo organizzare la festa a sorpresa per Corinne, oggi è il suo compleanno.
«Buongiorno famiglia» esclamo scendendo le scale
«Ei sorellina, sei così raggiante, cosa è successo?» chiede Lucas
«Oh si figliolo, hai davvero ragione. Hai la febbre Alis?» scherza mamma
«Ma la volete smettere? Sto bene, non è successo nulla, fila tutto come sempre.» balbetto*messaggio in arrivo*
Alis, scusami il disturbo, so che ti sembrerà strano ricevere un mio messaggio, ma
possiamo vederci per pranzo? Devo chiederti un consiglio per il regalo da fare a Corinne, sono indecisissimo... aiutoooo!!«Mamma, papà, oggi ho molte cose da fare per la festa, è meglio che mi sbrigo, altrimenti non finirò in tempo. Ci vediamo questa sera. Vi voglio bene»
«Ti vogliamo bene anche noi, prendi almeno una brioche per strada, non hai mangiato nulla.
A dopo, buona giornata»Il resto della mattinata trascorre tranquillo, ho fatto vari giri per negozi, tra le decorazioni, gli inviti da spedire e i vari regali per Corinne, sono stata impegnatissima.
Sono le 17:00, torno a casa e faccio una bella doccia, mentre aspetto la mia migliore amica, che crede di festeggiare il suo compleanno con il solito pigiama party che facciamo da sempre, ma quest anno non sarà così.
«Amica, guarda che film ho portato questa sera? Il classico polpettone rosa, strappalacrime» afferma Corinne non appena le apro la porta
«Uff, anche quest anno, qualcosa di diverso no? Un horror ad esempio» sbuffo
«Ma sei matta? Non ricordi quanto sono fifona?»
Scoppiamo a ridereIl piano per la serata, per uscire di casa senza che capisca nulla, è stato organizzato con la complicità di Kyle: verso le 22 mi chiamerà dicendo che dobbiamo correre in suo soccorso per un'ennesima cena che ha con il suo ragazzo e la sua famiglia e che, essendo in un locale di lusso dobbiamo vestirci eleganti.
*squilla il telefono*
«Si Kyle, stai tranquillo, arriviamo subito» rispondo interrompendo la telefonata
«Cor, dobbiamo sbrigarci, Kyle ha bisogno di noi a quella cena e mi ha chiesto di vestirci eleganti»
«Ma come! Io non ho nulla, sono venuta in tuta, come faccio, non posso venire» mi risponde
«Ma assolutamente no. Facciamo una cosa, corri a cambiarti a casa tua, passo io tra mezz'ora. Si puntuale»
«Okay si, giusto, corro, a dopo».Piano riuscito, almeno per il momento, ma ora devo sbrigarmi.
Decido di mettere un pantalone a palazzo color bianco, un body arancione con le spalline imbottite, dei tacchi beige e la borsa abbinata a quest ultimi.
Passo velocemente la piastra ai miei capelli e mi trucco leggermente.
Guardo l'orologio, sono in perfetto orario e mentre mi dirigo verso la macchina, chiamo Corinne per avvisare che sto andando a prenderla.«Alis, ma qui è tutto buio, ma dove sono, non posso credere che Kyle ci ha dato l'indirizzo sbagliato» domanda, dubbiosa, Corinne
Non appena termina la frase, si accende una luce e tutti gli invitati saltano fuori urlando "Sorpresa"«Io non ci credo che avete organizzato tutto questo per me» esclama la mia amica prima di darmi un abbraccio
«E invece devi. Buon compleanno» rispondo mentre ci abbracciamo
«Ei, buonasera» afferma Tommaso mettendomi una mano sui fianchi e subito dopo mi da un bacio sulla guancia e io arrossisco.
«C-ciao» rispondo. Fortunatamente il silenzio di imbarazzo viene interrotto da Kyle che si avvicina per fare gli auguri a Cor.
«Ti va di bere qualcosa?» chiede Tommy
«Si grazie, voi ragazzi, cosa volete?» domando
«Amica vorrei un Cosmopolitan, vai a prendermelo tu? Ti prego. Alis, vai con Tommy su» risponde Corinne e io le lancio uno sguardo, fulminandola.
Sul suo viso è stampato la frase "Oggi è il mio compleanno, non ammazzarmi" e io mi limito a dirigermi verso il bar.«Non trascorriamo una giornata insieme,solo noi due, da un po', che ne dici di replicare l'ultima uscita? Ovviamente non facendo le stesse cose» chiede Tommy
«Umh, va bene, poi ci organizziamo meglio»
«Perfetto, comunque volevo dirti che questa sera sei molto bella, non ti avevo visto mai così elegante» arrossisco di nuovo
«G-grazie» balbetto. Ogni volta che sono in imbarazzo balbetto. Perché mi chiedo, sembro stupida così.Il compleanno è stato perfetto, Corinne è rimasta molto sorpresa e allo stesso tempo felicissima e di questo non posso che esserne felice.
Ormai è notte fonda, siamo rimasti noi più stretti a chiacchierare fino a tardi, ma ora è il momento di andare
«Amore, mi accompagni tu a casa?» domanda Corinne al suo ragazzo
«Certo amore, non ci sono problemi, ma dovrei riaccompagnare prima Tommaso a casa»
«Posso accompagnarlo io, se vuoi. Cioè se per te non è un problema. Come vuoi. Scegli tu» affermo e subito dopo me ne pento, dato che ho iniziato a farfugliare parole a caso
«Si certo, nessun problema»Ci dirigiamo verso la macchina e lo accompagno a casa.
Il viaggio è stato un mix tra silenzio e qualche parola di cortesia, c'era molto imbarazzo, lo percepivo e credo lo percepisse anche lui, ma la cosa strana succede non appena arriviamo sotto casa sua. Si è creata quella situazione che tutti conosciamo, quella dei film in cui i due protagonisti si baciano prima che uno dei due scenda dalla macchina.
Sembrava come se tutte e due volessimo, ma nessuno dei due volesse fare il primo passo e tornando verso casa ho sentito come se avessi dimenticato di fare qualcosa, un senso di vuoto al quale non sono abituata.Tommaso
Sono un vero idiota, dovevo baciarla, così almeno mi sarei tolto molti dubbi e avrei dato delle risposte alle mie domande. In queste due settimane, anche se non siamo mai stati soli, sono sorti pensieri strani e devo capire cosa sono prima che sia troppo tardi.
È vero, ho sofferto per amore, ma non posso continuare a mettere un muro con ogni ragazza, ma lei non è 'ogni ragazza' , lei è diversa, lo percepisco e se questo è vero non posso farmela scappare, sarei uno scemo .Devo affrontare le mie paure, solo così posso sperare di essere felice.
Autrice:
Scusatemi per l'assenza, ma è stato un periodo molto difficile.
Proverò ad aggiornare il più frequentemente possibile, spero possiate perdonarmi
e spero che questo nuovo capitolo vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
~Ali
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Basti Solo Tu
Teen FictionAlisia Fortin è una 18enne newyorkese che viene etichettata, da chi conosce la sua famiglia, come la classica "figlia di papà" solamente perché i suoi genitori sono due importanti medici americani. Le persone non sanno che lei ha sempre rifiutato qu...