Seoul and snow

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"Zero O' Clock" canzone ascoltata durante la stesura.

Soft ⚪️

Le lucette natalizie brillavano, capaci di accecare gli occhi se guardate troppo a lungo. Il freddo si insinuava nelle ossa e nuvolette di condensa fuoriuscivano dalle labbra, i denti portati ad un tremore costante.

Decorazioni natalizie adornavano le strade, rendendo l'atmosfera una vera favola, ma a Yoongi ciò non riusciva proprio a piacere. Il moro si riteneva simile al personaggio del Grinch, infatti odiava il Natale, odiava che la gente fosse felice in quel periodo dell'anno.

Ma la domanda era, perché Yoongi odiava cosi tanto il Natale? Una festa così bella, che aveva il potere di far trascorrere qualche giorno in compagnia dei propri cari, mangiando dolci fino allo sfinimento e scambiandosi i regali?

Semplicemente, Yoongi non aveva nessuno con cui poter fare tutte queste cose. Ormai all'età di ventisei anni, le aveva provate tutte per non restare da solo durante le festività, cercando disperatamente delle vie di fuga. Aveva provato a trascorrere il giorno di Natale con i suoi amici, ma ci aveva subito rinunciato, non riuscendo a godersi quella serenità, conscio che lui non centrava nulla.

Aveva provato a viaggiare, facendo delle gite in solitudine, ma quella soluzione era risultata quasi peggiore della precedente. Alla fine, aveva semplicemente smesso di trovare delle scappatoie alla sua solitudine, trascorrendo semplicemente le festività in attesa che esse finissero al più presto.

Quella sera, la sera del ventiquattro dicembre, la stava trascorrendo passeggiando per le vie della città, ovviamente completamente da solo. La serata l'aveva trascorsa nel suo appartamento, con un drama in televisione, cibo d'asporto e la sua adorata gattina Holly.

Verso le dieci di sera, si stava talmente deprimendo, che non riusciva più a stare all'interno di quelle quattro mura, non dopo aver visto le foto mandate dai suoi amici, i quali stavano cenando con le loro famiglie.

Sembravano così felici, spensierati, e Yoongi si sentiva ancora una volta inadeguato, fuori posto. Dopo aver deciso di dare una svolta, anche se lieve, alla serata, si era prepreparato alla svelta ed era uscito.

Era ormai circa mezz'ora che vagava per le strade, guardando i passanti che passeggiavano oppure seduti all'interno dei locali, ridendo e chiacchierando. Yoongi si stava congelando e si maledisse per non essersi portato un paio di guanti. Era uscito con la testa fra le nuvole, non riflettendo a quanti pochi gradi ci fossero fuori, dimenticandosi i guanti.

Si rialzò la sciarpa, facendo si che riuscisse a coprire il suo naso, reso ormai tutto rosso dall'aria fredda, le mani infilate nelle tasche del cappotto alla ricerca di un minimo di calore.

Si fermò in un angolo della strada, dove parve essere anche poco illuminato, con l'intenzione di fumarsi una sigaretta.

Estrasse il pacchetto dalla tasca dei pantaloni, se ne portò una alle labbra, tirò fuori l'accendino e la accese. Espirò una profonda boccata e socchiuse gli occhi, i nervi che parvero improvvisamente rilassarsi e, nonostante la mano lasciata fuori al freddo gli stesse causando non pochi problemi, non se ne curò, continuando a fumare.

Sentì improvvisamente una lieve goccia riversarsi sulla mano, lasciata fuori per tenere la sigaretta e iniziò ad imprecare. Non gli piaceva la pioggia, emetteva un rumore troppo assordante per lui, abituato alla quiete quotidiana. Spense la sigaretta, la buttò nel cestino più vicino, si rimise la mano in tasca alla ricerca del calore perduto e pensò di riavviarsi verso casa, nonostante fosse stato in giro per poco più di una mezz'ora.

I suoi propositi, però, vennero infranti quando si rese conto che quella non era una goccia d'acqua, bensì un fiocco di neve. Se ne accorse quando alzò gli occhi al cielo e vide fiocchi bianchi, dapprima scendere dal cielo e successivamente attecchire al suolo.

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