I'm Sara, Sara Mikaelson

Il ciondolo

Ho camminato per quasi 6 km senza sosta e all'improvviso ero arrivata. Un grande cancello mi separava da quella che era del mio sangue, mia sorella, colei che mi avrebbe aiutato a riportare in vita mio padre. Il cartello affisso sul cancello diceva "Scuola Salvatore". Era notte inoltrata, nessuno mi vedeva o mi sentivo. Nell'attraversare il bosco ero stata ferita da un lupo, che mi aveva aggredita. La mia fronte scottava e sentivo il mio cuore battito come non lo aveva mai fatto. Sono una strega vampiro, il morso di un lupo mi ha ucciso entro 48 ore, se non curato. Un giramento di testa e bum, da lì non mi ricordo più nulla. Suppongo che mi hanno trovato distesa dinanzi al cancello e mi hanno guarita. Al mio risveglio era proprio lei, l'avevo vista nei miei sogni, Hope Mikaelson. Lei ancora non sapeva chi io fossi, ma io invece si. Pronuncia il suo nome:
S= Speranza! Sei tu?
H= Chi sei? E come fai a conoscere il mio nome?
S= Sono Sarah... Sarah Mikaelson.
H= Non so chi tu sia
S= Lo so. Mia madre rimase incinta di Klaus 16 anni fa e non gli disse niente per paura che mi potrebbe succedere qualcosa.
H= Non so cosa dire...
S= Non ti preoccupare, può sembrare strano così da un momento all'altro. Ma ti sto dicendo la verità!
H= Lo vedremo.
Chiamò un ragazzo moro e riccio, molto carino devo dire, presumo fosse il suo ragazzo, un certo Landon. Gli disse di andare a prendere la "sfera della verità". Dopo 10 minuti di silenzio imbarazzante, il ragazzo è arrivato e porto questa sfera luminescente. Hope mi pose la tanta attesa domanda: " sei veramente la figlia di Klaus Mikaelson?" Io diedi una secca "rispostasì". La sfera si illuminò di blu, bisbigliarono qualcosa, sentì tutto con il mio super udito, dissero che stavo dicendo la verità. Te l'avevo detto urlai io. Se ancora non mi credi ti faccio vedere il mio ciondolo, lo ho da quando sono nata. Mia madre mi disse che Klaus lo dimenticò a casa sua una notte, non ebbe più modo di restituirglielo e di raccontarli di me. Così ora lo ho io.