I GRANDI POETI

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Nella storia, sono rimaste incise grandi cose, sulla base delle parole, come la dichiarazione d'indipendenza, scritta da Thomas Jefferson, nel 1776 dove ancora oggi viene festeggiata negli Stati Uniti d'America in cui se ne parla come un atto che proclama indipendenza di un certo territorio, ad uno stato sovrano. Ovvero il bisogno di sentirsi indipendenti di fronte a tali situazioni. Egli credeva fortemente nel linguaggio della scrittura e così diede voce in capitolo alla sua impresa che tutt'ora, rimane come una delle più grandi opere che hanno rivoluzionato la storia. O come il grandissimo William Shakespeare, che grazie alle sue famose opere non si può non associare l'amore alla tragedia di Romeo e Giulietta e alle fortissime emozioni, che io personalmente, come milioni di altre persone, in tutto il mondo, proviamo quando ci affacciamo dal balcone della nostra amatissima Protagonista! Per non parlare poi di Dante Alighieri, un altro grande scrittore e poeta italiano, che lascia molto a riflettere la tendenza in liriche di filosofia morale e letteratura, come la Divina Commedia, che viene divisa in tre parti, definite <<cantiche>> ovvero: inferno, purgatorio e paradiso in cui il poeta ritrae una sorta di viaggio immaginario attraverso tre regni che lo condurranno, grazie a Beatrice, che guida Dante in paradiso, alla visione della trinità. Potrei inoltre elencarvi Luigi Pirandello, Gabriele D'Annunzio, Alessandro Manzoni e moltissimi altri scrittori che hanno lasciato nella storia, insieme alle loro opere, moltissime emozioni, che hanno provocato eventi e alcune, anche cambiamenti radicali dai tempi che furono, ancora nella nostra epoca. Questo perché le parole hanno un grandissimo potere rivoluzionario, su qualsiasi realtà e qualsiasi credenza ed è importante riconoscersi all'interno di queste stesse.

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