BRISTOLHILLS

8. 7 settembre (Paige)

Faremo biologia con il signor Morgan, è un signore sulla quarantina, alto, bianco, capelli neri.

Si presenta alla classe,

<<buongiorno ragazzi, per i nuovi arrivati che non mi conoscono sono il signor Morgan, faremo insieme biologia, chimica e fisica, in pratica faremo scienze. Adesso faccio parlare la rappresentante di istuto che vi spiegherà più o meno come si svolgono le cose qui a scuola, la signorina Williams>>

solo a sentire quel nome capisco già di chi si tratta.

Si alza una ragazza dai capelli rossi, indossa degli stivali fino al ginocchio neri, una minigonna nera e stretta e un crop top grigio.

Hai i capelli sciolti, perfettamente lisci e gli occhi verdi.

Cammina verso la cattedra con una aria di superiorità, si gira verso di noi e sorride, come una vipera velenosa

<<Per i piccoli straccioni che quest'anno studieranno qui, io sono Nicole Williams, sono la rappresentante di istuto, se avete un problema potrete rivolgervi a me>>

ci sta davvero parlando come se fossimo dei deficienti?

<<Ovviamente in questa scuola, non si rompono finestre, non si rubano trofei e non si distruggono porte, in pratica tutto ciò che facevate nella vostra tana di topi di campagna qui non lo potete fare, perché qui regnano le regole il che significa che dovrete trattenere i vostri istinti da teppisti>>

giuro che le spacco la faccia a questa

<<Il mio ragazzo Ryan Smith è il capitano della squadra di football, se volete partecipare alle selezioni parlate con lui>>

non ci credo, il fidanzato di questa gallina è lo stesso che ieri ci ha provato con me, quella specie di coniglio pompato è anche un donnaiolo.

Forse è da stronzi ma ho davvero voglia di dirglielo, voglio vedere la sua faccia.

Quando la lezione finisce la fermo subito fuori dalla classe.

<<Scusa, Nicole giusto?>>

si gira verso di me, mi fissa e poi risponde

<<sì, futura ladruncola>>

devo mantenere la calma, Paige fai la tenera

<<piacere, mi chiamo Paige, posso parlarti in privato? È una cosa importante>>

mi guarda e mi fa cenno di seguirla.

Andiamo nel bagno delle ragazze e chiude la porta.

<<Allora, di cosa volevi parlarmi?>>

ora è incredibilmente seria

<<Si tratta del tuo ragazzo>>

mantengo un tono di voce sereno

<<A è solo questo? Ovviamente non puoi entrare nella squadra di football ma se vuoi ci sono le cheerleader, posso metterti in contatto con qualche mia amica che fa parte della squadra...>>

le è tornato quel sorrisetto da so tutto io, giuro che ora la spengo

<<tu non fai la cheerleader Nicole?>>

il suo sorriso si spegne, per poi tornare

<<sono la rappresentante dell'istituto, sono stata proclamata reginetta tutti gli anni da quando sono qui, ho il massimo dei voti in tutte le materie, in più faccio già parte della squadra di pallanuoto, sono già perfetta, una perfetta regina, io non mi abbasso al livello delle cheerleader, poi se ne vogliono far parte ragazze come te...>>