Capitolo 1

2.7K 57 0
                                    

12 Settembre..... quel suono della campanella.. speravo che qualcuno mi prendesse e mi portasse via da quel posto, nuove facce, nuovi ambienti, volevo scappare, forse non ero pronta ad iniziare un nuovo capitolo della mia vita. Era il primo di 5 lunghissimi anni che avrei dovuto passare proprio in quella scuola. Mi sentivo a disagio e nonostante tutti i buoni propositi che avevo scritto la sera prima sul mio diario, mi ritrovavo a chiudermi in me stessa. I giorni passavano e io stavo sempre peggio, sempre triste, anche il rendimento scolastico non era dei migliori.. c'era una persona che involontariamente mi faceva stare meglio. Era una delle mie professoresse, bella, sempre elegante, gentile, simpatica, aveva tutti i pregi del mondo e ogni volta che entrava in classe mi scappava un sorriso! Mi piaceva ascoltarla e durante le sue ore riuscivo ad essere me stessa.

Iniziai a fare amicizia con alcune mie compagne di classe, si parlava sempre e solo di ragazzi e alla classica domanda "a te chi piace?" Io rimanevo zitta, non mi piaceva nessun ragazzo e anche il modo in cui loro si approcciavano ai ragazzi era diverso dal mio.. io, non avevo solitamente un buon rapporto con i "maschi", non parlavo più con mio padre da anni e diciamo che in famiglia eravamo quasi tutte donne..

Mi annoiavano molto le discussioni con le mie compagne e addirittura preferivo fare una lezione con la mia professoressa preferita.

Quando lei era in classe, cercavo di nascondere tutta la tristezza che mi circondava, e di solito ci riuscivo solo perché mi perdevo nelle sue parole..

Un giorno, una mia compagna raccontò di come si sentiva quando stava con il suo ragazzo... "le gambe mi tremano, il cuore mi batte, la testa sembra esser in un altro pianeta, le mani fredde e gli occhi lucidi" quelle parole, seppur semplici racchiudevano l'amore che provava la mia compagna per il suo ragazzo eppure erano le stesse che provavo io per la mia prof preferita.. cosa mi stava succedendo, non capivo più nulla... Giulia Louis era la mia professoressa, e tale sarebbe rimasta per sempre ma allora perchè il mio cuore batteva per lei? mi chiedevo da quando una alunna poteva provare dei sentimenti per una sua insegnante.. ero un po' stranita!!

I mesi passavano, e la situazione era sempre la stessa, era quasi maggio, mancava poco e finalmente sarebbero arrivate le vacanze! Le lezioni di Fisica per me ormai erano le più belle, era la materia in cui andavo meglio, non avrei mai voluto fare brutta figura proprio con la Louis, con Giulia, la mia prof. Riusciva a farmi amare anche una materia così complessa come la fisica.

Quasi alla fine dell'anno, alle ultime udienze con i genitori, mia madre, ormai stufa dei miei voti sempre e solo stentatamente sufficienti andò a parlare con i professori. Mia madre era molto dispiaciuta o meglio arrabbiata.. tutti i professori le avevano dato giudizi negativi su di me, lei sapeva che io non ero quella ragazza chiusa, sempre triste, scostante nello studio e distante mentalmente dal resto della classe, a mia madre dava proprio fastidio che i miei professori riuscissero a vedere solo questo in me o comunque se io ero diventata quella ragazza, la colpa era stata anche loro.. mancava ancora un altro colloquio, proprio con la professoressa di Fisica, mia madre ormai rassegnata andò a parlarle e sentì proprio le parole opposte di ciò che avevano detto gli altri, sentì le parole che avrebbe voluto sentirsi, quelle erano le parole che descrivevano davvero Aurèlie, sua figlia, me. 

La professoressa Louis disse a mia madre che ero una ragazza solare, piena di voglia di imparare, con le idee chiare, spesso più matura degli altri e soprattutto molto dolce. Insomma, la mia prof, era riuscita a capirmi e io ero riuscita ad aprirmi solo con lei.. 

Mia madre era dispiaciuta per quello che dicevano i prof solo perché non voleva fare brutta figura ma in realtà di me non gli importava più di tanto..

La nostra lunga dolce storiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora