Capitolo 17

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Reader's Pov

 Restai lì impalata per un paio di minuti poi mi morsi il labbro e bussai piano alla porta in mogano che mi stava di fronte.

- Nome e grado! - La voce di Levi dall'altra parte della porta faceva abbastanza paura, sembrava nervoso e di certo non era la stessa voce calma e pacata con cui mi aveva parlato in infermeria.

- T/N T/C , soldato della squadra speciale – risposi cercando di sembrare sicura

- Entra – sentii la sua voce rilassarsi completamente, entrai nel suo ufficio e chiusi la porta alle mie spalle. Il corvino era seduto su una sedia in pelle,di fronte a lui una scrivania in legno pregiato su cui si trovavano in ordine dei fogli,una lampada e un fermacarte.

- Posso sapere perché sono qui? - mossi un passo un po' incerto portandomi al centro della stanza e lui mi raggiunse in silenzio senza dire una parola, mi abbracciò forte cingendomi la vita con un braccio e portando l'altra mano in mezzo ai miei capelli C/C . All'inizio rimasi sorpresa ma poi ricambiai l'abbraccio con la stessa intensità e nascosi la testa nell'incavo del suo collo inspirando profondamente il suo profumo : sapeva di tè nero e di limone , mi permisi di fare qualcosa che avevo sempre voluto fare e su cui avevo fantasticato ... poggiai delicatamente le mie labbra sul suo collo e lo sentì irrigidirsi completamente, mi staccai velocemente.

Non gli piaceva?

Sentii una pressione a livello della mia nuca a impormi,quasi, di stare lì e non interrompere quel contatto , mi strappò un sorriso e ripresi a lasciare una scia di baci sul suo collo mentre lui continuava ad accarezzarmi con il pollice la nuca e a giocare con i miei capelli .

Restammo in quella posizione per un po', non so dire quanto tempo perché nemmeno io lo volevo sapere visto che era così bello e non avrei mai voluto interrompere quel contatto , tra le sue braccia stavo così bene ...

- Dovremo ricostituire una squadra – la sua voce era un sussurro contro i miei capelli, mentre parlava era rigido, anche se cercava di non darlo a vedere inutilmente

- Scusa? - quasi non l'avevo sentito, per certi versi avrei preferito non sentirlo ma sapevo che anche lui non era entusiasta di quella decisione anche se entrambi ci rendevamo conto che sarebbe stato necessario.

- Erwin ha detto che a breve ci sarà un altra spedizione fuori dalle mura e che dobbiamo prendere altri del 104 con noi – il suo tono era sempre un sussurro e premeva la mia testa contro la sua spalla esercitando una lieve pressione sulla mia nuca.

- perché me lo dici ? -

- Mi sembrava giusto, so quanto eri attaccata agli altri – forse anche il mio corpo si stava irrigidendo,perchè sentì la sua mano vagare sulla mia schiena come per rassicurarmi.

- chi vuoi prendere?- mi sentivo triste al pensiero ma sapevo che era necessario,sapevo che comunque loro non se ne sarebbero mai andati, i loro posti nel mio cuore ci sarebbero comunque stati nonostante tutto e nessuno avrebbe mai colmato il vuoto lasciato da loro perché nessuno sarebbe mai stato loro e avrebbe mai potuto rimpiazzarli.

- Armin, Mikasa, Jean, Sasha e Connie – Levi si spostò un po' più indietro in modo che mi trovassi faccia a faccia con lui e dopo l'ennesimo sussurro mi baciò dolcemente la fronte

- Ottime scelte Capitano – fu l'unica cosa che riuscii a dire mentre tornavo a nascondermi nell'incavo del suo collo per evitare che lui incontrasse i miei occhi e vi leggesse un certo dispiacere.

- Levi ... - Mi corresse riportando la mano che si trovava sulla mia nuca in mezzo ai miei capelli accarezzandoli piano .

Passammo dell'altro tempo così e controvoglia mi staccai interropendo quel contatto così perfetto, feci un passo indietro lo guardai e gli sorrisi debolmente.

Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora