Capitolo 6 - Ansia

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"Dove é finita tutta la tua sfacciataggine dell'altro giorno mmh?!" Terushima aveva poggiato il gomito sul tavolo, con una mano a sorreggergli il volto scrutando il ragazzo in fronte a sé, in ogni minimo dettaglio.

"Mi sa che é morta questo pomeriggio mentre mi preparavo" rispose Tadashi, abbassando subito dopo lo sguardo.

Perché proprio ora che aveva l'opportunità di un appuntamento perfetto con una persona altrettanto perfetta, dovevano tornargli alla mente quegli spiacevoli ricordi di quella maledetta sera?
Perché quelle sole 3 parole avevano ancora, dopo tutto quel tempo passato, un impatto così devastante sulla sua vita? Aveva creduto di essere pronto, di poter affrontare con facilità quell'appuntamento eppure ora, il suo cervello era combattuto, la parte razionale gli diceva di restare, di fidarsi, che la serata sarebbe andata alla grande, quella irrazionale invece, gli diceva di scappare. Era forse la paura di rimanere, ancora una volta, scottato e deluso?

Si martoriava le dita delle mani, togliendosi con le unghie le pellicine fino a quasi farsele sanguinare, si era completamente distaccato da quel mondo e se stava in un posto tutto suo a meditare.

La voce di Terushima lo riportò alla realtà.

"Eppure sei così carino, cosa ne pensi se vengo a sedermi proprio li in fianco a te, ti tranquillizzeresti?"

"Mmh" accennando ad un si con la testa.

"Ti vedo pallido, tutto bene? Non farmi preoccupare!" Terushima aveva allungato un braccio per avvolgerlo da dietro mentre con il volto lo scrutava attentamente.

"No, no, è solo che prima, hai detto quella frase e mi è tornata alla mente una cosa spiacevole, nulla di che.." l'agitazione, il respiro affannoso,la palpitazione, il malessere di quei ricordi sempre più evidente

"Ne sei certo? guarda davvero, molliamo tutto qui e ce ne andiamo a prendere una boccata d'aria! Non voglio davvero metterti a disagio, purtroppo lo so quello che la gente dice di me -un sospiro frustrazione uscì dalle labbra del biondo- solo perché scherzo e faccio lo stupido non vuol dire che mi approfitterò di te ok? E se in qualche modo ho sbagliato ti chiedo scusa" alzandogli poi con due dita, poggiate sotto al mento, il volto, portandolo a guardarsi occhi negli occhi.

Tadashi a quelle parole ne rimase quasi stupido, spalancò gli occhi come se quella fosse stata l'illuminazione che aspettava, lo aveva osservato di sbieco mentre parlava, da come il suo viso si era contratto in una smorfia di disgusto, aveva capito che, a suo modo, doveva aver sofferto anche lui.

Nel frattempo la cameriera aveva portato l'ordine, portando entrambi ad evadere da quel discorso.

Aveva posato sul tavolo due pinte dal contenuto ambrato e due piccoli bicchierini con all'interno un liquido rosato dall' odore pungente. Da vero signore aveva offerto Terushima sorprendendolo ancor di più Tadashi con la frase "sarebbe sgarbato se lo facessi tu, ti ho invitato io ad uscire!" Seguito da un dolcissimo sorriso.

"Grazie, non dovevi.." accennò a dire il moro in fianco a lui, ma fu subito bloccato.

"Non ti preoccupare Fiorellino, per te farei questo e altro, ora brindiamo! - prendendo in mano una pinta e porgendo l'altra al suo compagno- al nostro primo appuntamento!" Facendo collidere i bicchieri e buttando giù poi una generosa quantità di birra.

Erano bastati giusto qualche sorso di quel liquido ambrato dal gusto fruttato e incredibilmente buono, per far si che il piccolo e timido Yamaguchi prendesse coraggio, "Terushima perché hai chiesto il mio numero ad Hinata? Perché mi hai chiesto di uscire?"

Il biondo lo guardò nuovamente negli occhi, stavolta con uno sguardo diverso da quello di prima, "Perché mi intrighi, sei molto carino e poi sei cambiato un sacco quest'anno, l'avevo già notato dalla scorsa volta in cui ci siamo incontrati in partita, non sono riuscito a chiederti il numero perché sembravi molto arrabbiato con il mondo!"

"Ah..- Tadashi era letteralmente senza parole - in effetti é stato proprio un periodaccio.." grattandosi poi la nuca su cui aveva legato i capelli in uno chignon disordinato.

"Che ne dici di andare a ballare, ti va? Ho voglia divertirmi" disse poco dopo il biondo.

"Lo so che hai voglia di divertirti..ma ti andrebbe una passeggiata? La preferirei decisamente"

"Oh, si! Assolutamente! Che stupido, non ci avevo minimamente pensato che non ti potesse piacere ballare!"

"No no, non fraintendermi! É che vorrei parlare ancora un po' con te, in una discoteca non é che si riesca più di tanto ecco, sai musica alta, casino..solite cose insomma" distogliendo lo sguardo mentre un rossore calcava sempre più sul suo volto.

"Qui vicino c'é un parco se non sbaglio, possiamo andare li, ti va?"

Annuì con la testa mentre con gli ultimi sorsi finiva di bere ciò che era rimasto nel bicchiere.

"Se vuoi possiamo andare" annuncio Terushima dopo che anch'esso aveva finito la sua pinta.

"Non ci beviamo quei due shottini rosa? Altrimenti li avresti pagati per nulla" un velo di preoccupazione dietro a quelle parole.

"Oh si si, insieme allora! Al mio 3, 1..2..3"

Uscirono da quel locale che Yamaguchi si sentiva con la testa leggera, l'ultimo shot gli aveva dato un pochino alla testa portandolo a barcollare un pochino.

"Colpa tua, ti avevo detto che non reggo l'alcool" dandogli un pugnetto leggero sugli addominali.

"Ehi ehi ehi, non picchiarmi subito al primo appuntamento, vieni.." allungandogli poi una mano.

Yamaguchi quasi d'istinto la prese e la strinse, le paure infondate di prima si erano per ora rivelate false, non aveva provato a baciarlo, ci stava provando con lui ma lo faceva da vero gentiluomo senza mai esagerare.

Si diressero con molta calma al parco che poco prima era stato indicato da Terushima, passeggiavano tranquilli tra i salici e i ciliegi, in una piccola stradina fatta di ciottolato, ad illuminare dei lampioni che ricordavano molto le lanterne di un tempo passato.

Se ne stavano mano nella mano, senza nessun timore, senza nessun tipo di vergogna, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Ehi Tadashi!"

"Si?" voltando il capo verso il suo interlocutore

"Ma se io nuoto, tu nuoti e noi nuotiamo.. perché Frank SinATRA?"

"Beh, sarà un nuovo modo di.." non riuscì a completare la frase perché la risata che uscì fu qualcosa di paradisiaco per le orecchie di Yuji che non aspettava altro da tutta la sera.

"Giuro che mi fa male la pancia..ma dove l'hai sentita.." continuando imperterrito nella sua risata.

"Un uccellino me l'ha raccontata mentre ero un po' giù" punzecchiandosi subito dopo il naso con un polpastrello, per l'imbarazzo.

"Fagli i complimenti perché é stupenda!" E mentre attendeva che il suo compagno smaltisse tutte le sue risate Terushima, mentalmente, ringraziò Bokuto per la sua immensa stupidaggine.

"Vogliamo proseguire?" Annunciò infine

Qualcosa però di umido gli si posò sulla guancia, un bacio dolce, timido e leggero come una foglia seguito da un "Grazie per questa splendida serata" sussurrato dolcemente all'orecchio.

Ora era Terushima senza fiato, se ne stava imbambolato e non riusciva più a muovere un muscolo.

"Vogliamo proseguire?" Continuò il moro porgendogli nuovamente la mano e con il viso del colore del fuoco. Sul suo volto per la seconda volta in quella sera, un sorriso splendido e magnetico a cui Terushima avrebbe a stento rinunciato.








Ehilà come state? Io ho ricominciato le lezioni! Neanche il tempo di riposarsi dalle sessione invernale! 😱

Comunque veniamo al sodo, cosa ne pensate del capitolo!? Vi piace? Il nostro Yamaguchi si é un attimo ripreso dal suo malessere momentaneo non credete? 💕 Vi aspetto per commentare con voi 💕










Freckles - [YamaguchixTerushima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora