Reader's pov
- Nome e grado! - La sua voce era alquanto monotona ma si scorgeva un punta di irritazione.
- T/N T/C , soldato della squadra speciale, posso ? – Sentii dei passi e pochissimi secondi dopo mi trovai Levi davanti che mi guardava con un sopracciglio alzato, si spostava di lato e mi fece accomodare dentro chiudendo la porta e facendo scattare la serratura cosa che non mi sfuggì affatto.
Mi voltai subito a guardarlo, lui era calmo mentre si metteva la chiave in tasca e si avvicinava a me inespressivo, sentii inspiegabilmente una punta di nervosismo crescere in petto senza motivo.
Cosa diavolo stava facendo?
Cominciai ad innervosirmi cercando di non darlo a vedere guardando prima lui e poi la porta ed indietreggiando pericolosamente, sapevo che non mi avrebbe mai fatto niente di male ma le mie reazioni erano più forti di me e non riuscivo in alcun modo a controllarle .
Cercò di prendere una mia mano ma mi allontanai bruscamente provocando il lui un sorpresa, le sue labbra abbandonarono un gemito stupito .
- Ehi , respira – si era avvicinato a me con il tono più dolce del mondo, ormai le mie natiche avevano incontrato la scrivania e non sarei potuta andare più indietro nemmeno volendo.
Le sue braccia circondarono il mio corpo e io mi tesi ancora di più per un attimo fino a che non mi abbandonai completamente a quella dolce sensazione che tanto mi piaceva mentre stavo tra le sue braccia .
Mi sentivo protetta .
- Non volevo spaventarti, ho pensato di chiudere a chiave per evitare che qualcuno entrasse – mi baciò la fronte e continuò a sussurrarmi mentre mi accarezzava i capelli, come se mi avesse letto nel pensiero.
- Oggi cosa avevi? - mi rilassai tra le sue braccia e gli lasciai un bacio sul collo che lo fece sussultare ma dalla sera precedente sapevo che apprezzava .
- Niente, era il solito allenamento – mi disse tornando freddo, pensando che avessi da ridire sembrava aver eretto un muro .
- Va bene – risi contro il suo collo un po' di gusto perché al contrario sembrava quasi che volesse ucciderci , di solito non facevo fatica a star dietro ai vecchi allenamenti ma quello di questa mattina mi aveva sfiancata.
Si staccò dal nostro abbraccio e diventò subito rosso guardandomi ridere e notai un lievissimo sorriso increspare le sue labbra sottili ed era così bello quando accennava anche solo a un sorriso.
- Se continui a ridere così ti farò fare 100 giri di corsa anziché 50 – mi baciò la fronte e io smisi di ridere guardandolo malissimo, sapevo che non potevo dire assolutamente niente quando ci trovavamo di fronte agli altri ma quando eravamo soli ...
- E se facessi quei 50 giri in più in modo diverso ?- Cercai di fare una voce un po' sensuale anche se il risultato fu un po' deludente, ma speravo avesse apprezzato lo stesso .
Lui mi guardò un po' confuso e prima che potesse dirmi qualsiasi cosa presi il suo volto tra le mani e feci incontrare le nostre labbra dapprima in un dolce bacio che man mano feci approfondire e lasciai che le nostre lingue iniziassero una danza passionale preoccupandomi nel mentre di far daderire perfettamente i nostri corpi .
Senza preavviso mi sollevò per le natiche e mi mise a sedere sulla scrivania facendosi spazio tra le mie gambe, lasciai che le sue mani vagassero sulla mia schiena provocandomi dei dolci brividi che solo il suo contatto riusciva a provocarmi.
Dal viso con una mano tracciai la linea della mandibola per scendere poi sul collo fino ad arrivare ai bottoni della candida camicia che ricopriva perfettamente il suo corpo tonico.
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Credevo di averti persa per sempre piccola stella ( LeviXReader)
AvventuraL'aria era fredda ,l'autunno si avvicinava nonostante questo indossava un paio di pantaloncini corti e un top palesemente piccolo per lei probabilmente di Petra . Le braccia,le gambe e l'addome erano completamente fasciati mi ribolliva il sangue al...