"Hyunjin, alzati! Farai tardi a scuola" disse sua madre.
Un'altra giornata stava per incominciare...e quale miglior modo di iniziarla se non sentendo le urla della propria madre alle 7:15 di mattina?!
Neanche il suono della sveglia, come quel classico bip bip, lo si poteva paragonare al fastidio della sua voce.
Ma questo era solo l'inizio...In un enorme letto avvolto da un lenzuolo in cotone bianco, di una modesta camerina quadrata moderna di un appartamento grazioso e accogliente di un condominio di Seoul, giaceva un comune studente, Hwang Hyunjin con lo sguardo fisso in un punto perso della stanza con i capelli arruffati e il pigiama sbottonato.
"Dio che noia. Ma quando arrivano le vacanze estive?! Le mie occhiaie chiedono pietà!"
Si disse tra sé e sé, il ragazzo, mentre cercava di "sciogliersi" i muscoli delle braccia e della schiena.
Alto 1 metro e 79, capelli biondi tendenti alla cenere, fisico magro e slanciato, bocca carnosa e occhi allungati a cerbiatto; questo era lui!
Un tranquillo adolescente sud coreano, residente a Seoul da svariati anni insieme alla madre e al suo compagno Yoonbin.
Suo padre divorziò da sua madre quando lui aveva ancora 6 anni. Ora che ne ha 17 la sua vita va avanti senza troppi problemi; tra lui e il compagno di sua mamma tutto andava bene, con suo padre si sentivano spesso, ed ogni tanto, una settimana si e una no andava a farli visita a Incheon.Dopo essersi stiracchiato l'ultimo legamento del suo esile corpo, lasciò la sua camera tutta in disordine per dirigersi al piano di sotto per raggiungere la madre che ,come ogni giorno, li aveva preparato la colazione con cereali, latte e qualche frutto tagliato a pezzetti.
La donna era vestita con la sua divisa bianca da farmacista ed era pronta per lasciare l'abitazione.
"Hyunjin vedi però di svegliarti. Non posso ogni santa volta urlare come una pazza solo perché tu ti riaddormenti subito" disse sua madre mentre si preparava la borsa per andare a lavoro.
"Dai mamma lo sai anche tu che é difficile svegliarsi la mattina!" disse Hyunjin con la bocca piena.
"Si ma io ormai sono una donna adulta responsabile e con un lavoro importante. Se dovessi mai fare ritardo sono spacciata! Sai come sono fatti i Jeon, giusto?!"
"Si sì lo so."
Disse Hyunjin mentre continuava a stiracchiarsi e a sistemarsi i capelli.Sua madre lavorava a capo di una casa farmaceutica, una tra le più importanti di Seoul. I Jeon ne erano i proprietari; severi, rigidi, non sorridevano a nessuno dei loro dipendenti ma garantivano un ottimo stipendio a chi dava del suo meglio. Il loro unico figlio, Jeon Jungkook, andava in classe con Hyunjin. Lui, a differenza dei suoi genitori, era un ragazzo aperto, gentile e premuroso, avvolte però troppo malizioso. Insieme a Hyunjin, erano considerati i ragazzi più popolari e i più belli della scuola. Fortunatamente tra loro due vi era un buonissimo rapporto. Si conobbero all'asilo e da allora sono sempre stati amici, migliori amici!
Le loro corrispettive famiglie non hanno mai posto obiezione sul loro rapporto."Dai ora ti lascio che altrimenti qui si fa tardi!" disse sua madre mentre diede un bacio sulla fronte del figlio.
"Ciao mamma, buona giornata!" disse Hyunjin con l'ultimo boccone in bocca.
"Ah Hyunjin!"
Fece la madre poco prima di uscire di casa."Si?!"
"A pranzo non ci sarò perché esco con una mia collega. In frigo ti ho lasciato il riso di ieri sera e qualche verdura tagliata. Poi se vuoi qualcos'altro, prima di ritornare qui, prenditi quei soldi e vai in un alimentari qui vicino!"
"Ok no problem!"
"Bene ora vado. Buona giornata" disse mentre varcò la porta.
Nel frattempo dalle scale scese, a velocità di bradipo, il suo patrigno, Yoonbin.
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𝘾𝙝𝙚𝙧𝙧𝙮 𝘽𝙡𝙤𝙨𝙨𝙤𝙢//𝙃.𝙃𝙅
Fanfiction[NON VERRÀ COMPLETATA] -𝑯𝒚𝒖𝒏𝒋𝒊𝒏𝒙𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓 -𝑩𝒐𝒚𝒙𝒈𝒊𝒓𝒍 -𝑺𝒐𝒇𝒕 -𝑺𝒎𝒖𝒕 -𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒂𝒕𝒆𝒅 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝐁𝐓𝐒&𝐓𝐗𝐓 𝐑𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐜𝐞𝐬✔︎ ✫𝓖𝓸𝓸𝓭 𝓻𝓮𝓪𝓭𝓲𝓷𝓰✫ 2021 © KimTaeBaer