10. 19 settembre (Paige)

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Dopo quel primo giorno di fuoco tornò tutto normale alla Bristolhills Private High School.

Nicole Williams era ritornata la reginetta stronza e senza cuore, Ryan si era trovato un'altra ragazza e Cassie e Tyler continuavano il loro sogno d'amore.

Oggi è sabato e come tutti i sabati mi sono svegliata a mezzogiorno.

Controllo il telefono, un messaggio di Cassie, alle 6.30... quella ragazza sta male, chi diavolo si sveglia alle 6 di sabato mattina.

Comunque tralasciando tutto io e Cassie siamo praticamente migliori amiche ormai.

Il messaggio dice che questa sera ci sarà una festa a casa sua organizzata da suo fratello, lei e Tyler andranno e vogliono sapere se andrò anche io.

Sinceramente una festa mi sembra un'ottima idea, anche se a casa degli Harris.

Sono ancora sul letto, sono le 12:36. Mi alzo, faccio colazione, mi vesto ed esco.

Prendo la bici e vado in spiaggia. Adoro l'odore del mare, la sabbia fra i piedi, il rumore delle onde, la brezza fresca in faccia, è tutto così rilassante.

Quando arrivo tolgo le scarpe e inizio a camminare scalza.

Non c'è nessuno.

Mi sembra di essere in paradiso.

Dopo tutto quello che è successo in queste ultime settimane mi serviva un po' di relax.

Dopo aver camminato per un po' mi siedo e fisso le onde.

Mio padre adorava venire qui, venivamo spesso.

<<Sei venuta a mare per lavarti Miller? Cos'è non avete la doccia a casa?>>

è Ryan, che cazzo vuole da me?

<<Che cazzo vuoi Smith?>>

non mi giro nemmeno.

Si siede vicino a me è sospira

<<Paige tu sei carina, molto, e ovviamente io non mi metterei mai con te perché sono di una altra categoria ma noi potremmo fare qualcosa... che dici?>>

mi mette una mano sulla coscia ed io gli tiro uno schiaffo in faccia.

Si tocca la guancia e fa un sorrisetto stupido e da egocentrico, ma poi si pietrifica, alza le mani molto lentamente ed inizia a sudare.

Gli hanno puntato una pistola alla tempia.

Sono immobilizzata, per la paura, alzo leggermente lo sguardo per vedere chi è, è Nicole.

Nicole Williams con una pistola? Be' in realtà non è strano, cioè questa è pazza da negare.

<<Alzati coglione o quanto è vero che ti sparo in testa>>

Ryan si alza lentamente e con le mani in alto.

Nicole non mostra la minima emozione, la sua espressione è completamente neutra.

<<Facciamo così, io conto fino a tre, hai tre secondi di merda per sparire da qui.>>

Alza leggermente la pistola ed inizia a contare.

Quando arriva al "2" Ryan è già corso via. Sono al dir poco confusa.

Cioè Nicole Williams, sulla spiaggia punta una pistola al suo ex davanti a me, sono sconvolta.

Mi guarda

<<che hai Miller? Non fare la parte della sensibile su>>

fa un sorrisetto antipatico e mette la pistola nella borsa.

<<Tu sei pazza>>

scoppio in una risata isterica

<<lo hai davvero minacciato con una pistola? E poi perché avevi una pistola?>>

<<Papà ha una specie di collezione di armi da fuoco, questa me l'ha data per proteggermi, in caso qualcuno mi avesse aggredito>>

lo dice come se ne andasse fiera.

Si siede di fianco a me e sul suo volto compare un'espressione preoccupata

<<stai bene?>>

sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.

<<Si si tranquilla ora sto bene>>

non sto affatto bene.

<<Sicura?>>

<<No okay non sto bene, sono venuta qui per rilassarmi un po', poi ho iniziato a pensare a mio padre e poi è arrivato Ryan... e mi ha preso in un momento di debolezza e si è avvicinato e mi sono sentita... indifesa e sola...>>

mi prende la mano e la accarezza.

Ora che è vicina riesco ad osservarla meglio.

Ha gli occhi enormi di un bellissimo verde smeraldo e le ciglia molto folte, le labbra sono carnose e di un rosa molto delicato, il naso è piccolo alla francese, la pelle è chiarissima e ha le lentiggini sulle guance.

<<Tu che ci fai qui?>>

cambio discorso

<<stavo facendo una passeggiata e poi vi ho visti>>

si alza

<<vuoi continuarla con me?>>

mi alzo ed iniziamo a camminare lungo la riva.

Parliamo del più e del meno, Nicole si è completamente sciolta, se non la conoscessi la riterrei una ragazza dolce è simpatica.

<<Paige so di averti già fatto questa domanda ma ho bisogno di una risposta totalmente sincera da parte tua>>

sospira

<<tu mi odi?>>

si ferma ed io con lei

<<la mia vita è sempre stata costituita da odio, credo che dovrei lasciare un po' di spazio all'amore>>

mi sorride e riprendiamo a camminare con l'unica differenza che ora mi ha preso la mano.

Ha la pelle così delicata.

BRISTOLHILLSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora