capitolo 40 la nuova Regina

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Sono passate diverse ore da quando Rubio era fuggito dal regno dei vampiri e la voce della sua fuga aveva destabilizzato la tranquillità degli abitanti. I civili erano in fermento, sul trono non c'era più nessuno a garantire la loro sicurezza e a far rispettare le leggi.

Anche nel castello Jason Betty Wolf Zac e tutti gli altri avvertivano la tensione nell'aria . Erano seduti intorno al tavolo dove si tenevano i consigli dei vampiri, e ognuno di loro cercava un sistema per frenare gli animi dei civili.

- dobbiamo trovare una soluzione,  i civili si stanno agitando- disse Zac

- ma va? Abbiamo bisogno di un nuovo sovrano fin qui ci siamo arrivati tutti, il problema è chi mettiamo sul trono? Tristan che sarebbe il legittimo erede,  al momento come ben sapete non è più lui e quindi non può comandare.  Un nobile del regno?mi sembra inadatto,  sono tutti avidi di potere farebbero solo dei casini assurdi-  disse Wolf

- e se mettessimo una guardia reale al comando per il momento? - domandò Betty

- no non funzionerebbe,  i civili non accetteranno mai una guardia come capo- rispose Jason sicuro

- e perché no?  Rubio era ben il capo delle guardie reali o sbaglio? - domandò Betty

- è vero, ma Rubio ha acquistato il titolo di re in modo corretto. Secondo un'antica legge,  chi riesce a uccidere il sovrano in carica ha diritto ha prendere il suo posto-

- che legge stupida, se fossi io la regina abolirei seduta stante questa legge- sbuffo Betty

Jason e Zac si alzarono di scatto nello stesso istante. Si guardarono e si annuirono a vicenda. Insieme si avviarono verso la porta

- ma dove state andando voi due? - domandò Jessica

- alla biblioteca forse abbiamo trovato una soluzione-

Rispose per primo zac,  e senza dare altre spiegazioni uscirono dalla stanza.

- ma che diavoleria hanno in mente quei due? - intervenne Blake

- e chi lo sa?! Zac è sempre stato un tipo strano, ma Jason è sempre stato un ragazzo serio e limpido come l'acqua- disse Wolf,  intento a fissare la sua Betty che si sistemava una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio.

Betty percepi' lo sguardo di Wolf su di lei, così si girò nella direzione di lui e gli sorrise.

Wolf rispose al sorriso e lentamente si avvicinò all'orecchio di lei,  sussurrando qualcosa che gli altri non riuscirono ad udire. Betty diventò rossa come un peperone,  ma annuì a Wolf decisa.

Wolf si alzò e parlò ai presenti - ragazzi io vado a fare due passi e magari anche una doccia,  visti come sono ridotto-

Poi uscì dalla sala.

Tutti guardarono Betty in attesa che lei parlasse.

Blake sorrise malizioso - beh cosa aspetti? Non vai pure tu?-

Betty si irrigidi' - io?-

- e chi secondo te ? Sappiamo tutti che quella storia di fare una doccia e due passi è solo una scusa per potervi incontrare da soli. Ora vai-

Betty arrossi' di nuovo,  ma questa volta si alzò e uscì dalla stanza.

- beh credo che io andrò veramente a riposarmi,  sono a pezzi e il mio cervello si rifiuta di fare un qualsiasi ragionamento logico. Magari dopo un breve riposo, troveremo una soluzione. - disse Jessica prima di dileguarsi anche lei.

Man mano la sala delle riunioni si svuoto' e all'interno rimasero solo due persone,  clive e Blake.

- beh visto che siamo rimasti soli, tanto vale fare due chiacchiere.  Come sta bel bocconcino? - incominciò a dire Blake

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora