Capitolo 2

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"Mezzosangue,non hai abbastanza coraggio per lanciarmi un'incantesimo! ahahah" mi giro e gli do un bel pugno sul naso,facendolo cadere a terra insieme alla sua arroganza e alla sua cattiveria. Si alza guardandomi con uno sguardo perso,come se si trovasse nel nulla più totale.

"Hermione...ci sei?!"mi domanda Ginny sventolandomi una mano davanti gli occhi,riportandomi alla realtà: con dei vestiti accettabili addosso,dei capelli meno crespi e due centimetri in più di altezza. "A cosa stavi pensando? Spero a qualche bellissimo abito!"continua Ginny allontanandomi sempre di più dal ricordo che mi apparve poco fa nella mente,quel ricordo che vede protagonisti me e Draco Malfoy mentre lo stendo sul terreno verde un po' bagnato dalla pioggia che aveva oscurato il maestoso cielo di Hogwards. "Ehm...certo, già ho un'idea su cosa indosserò: nulla di troppo vistoso, ma che allo stesso tempo non sia banale. Avevo già in mente qualcosa, però non sono del tutto sicura." Dico alla mia amica dai capelli ramati. "Su Her, non tenermi sulle spine." Confessa curiosa. "Allora, stavo pensando ad un paio di pantaloni palazzo neri, stretti sui fianchi e cosce,una camicia bianca semplice,un blazer corto in tweed bianco e arancione e ovviamente tacchi e borsa abbinate al blazer!"a quelle mie parole Ginny spalanca la bocca, rimanendo così per qualche secondo, come se non credesse a quello che aveva appena sentito. "Tesoro, io pensavo non ti interessasse la moda, invece le tue idee sono precise e molto chiare...sono fiera di te!" esclama Ginny abbracciandomi, ma io immediatamente la correggo. "Ginny, la moda mi è sempre piaciuta, però diciamo che non ho mai avuto occasioni particolari per vestirmi come si deve e diciamo che da quando lavoro qui al Ministero il mio stile è cambiato totalmente, anche perché quando avevo quindici anni i miei vestiti migliori erano le uniformi che ci dava la scuola, oltre quelli, nulla." la rossa inizia a ridere annuendo a quanto avessi detto poco fa.

POVS ROSE:
"Lily,io vado da Albus,se faccio tardi intanto puoi avviarti verso la Sala Grande per il pranzo,anche se non so quanto farò tardi."dico a mia cugina, sorella minore di James e Albus Potter. Nonostante abbia due anni in meno di me è una ragazza molto intelligente,brillante,ma soprattutto molto intraprendente e quel caratterino che caccia via quando qualcuno non rispetta le regole è proprio come quello della nonna Molly e sinceramente mi fa sempre molto ridere quando riprende qualche altro grifondoro,anche perché sia io,Lily e James siamo stati smistati nella stessa casata; invece per Albus il cappello ha scelto serpeverde insieme a Scorpius Malfoy. Mi ricordo benissimo quando il primo giorno di scuola papà mi disse "devi superare Scorpius Malfoy in tutti i test...fagli vedere che sei una Weasley!" mamma lo guardò sorridendo,si accovacciò davanti i miei occhi,mi diede un bacio sulla guancia e con un filo di voce aggiunse "Sweetie,mi mancherai,scrivimi tutte le domeniche,ma soprattutto stai attenta al piccolo Malfoy, fagli vedere chi comanda!" Sinceramente non capivo proprio perché i miei genitori ce l'avessero così tanto con la famiglia Malfoy, forse per quei capelli ossigenati, anche se li trovavo così buffi, non so perché.

Scendo le scale,fino a quando davanti a me non vedo un'enorme quadro che dice con voce possente "parola d'ordine" io ovviamente pronuncio quella frase ed entro all'interno della bellissima, ma un po' cupa stanza. Al centro è posizionato un divanetto verde bottiglia,davanti un camino con del fuoco ardente all'interno,qualche serpeverde mi guarda scrutandomi dalla testa ai piedi,altri invece alzano e abbassano immediatamente gli occhi.

Passo accanto a qualche serpeverde che gentilmente mi mostra la propria dentatura salutandomi con portamento e con eleganza; devo essere sincera: i serpeverde saranno molto antipatici (tranne mio cugino Albus), però sono dei galanti, per non parlare della raffinatezza. Giungo alla porta della camera di Albus,busso,nessuno risponde e decido di aprire,ma appena chiudo la porta dietro di me sento la presenza di qualcuno che prima avevo ignorato.
"Weasley,cosa ci fai qui? Non si bussa?"mi domanda un ragazzo dai capelli biondo platino,gli occhi grigi,una tuta grigia e un borsone sportivo sul letto a baldacchino. "Malfoy,ho bussato,nessuno mi ha risposto e sono entrata...è stata una spiegazione esaustiva oppure ho dimenticato qualcosa?"gli domando cercando di usare lo stesso tono di voce che lui aveva avuto con me. "Certo è buffo come non ti abbiano smistato in serpeverde...sai alcune volte dai certe risposte tipiche di una serpe, anche se appena ci penso sono contento che ti trovi in mezzo a quei rompipalle di grifondoro perché altrimenti non so se sarei riuscito a sopportarti e vederti ogni santo giorno!"esclama lui aggiungendo uno di quei ghigni che avrei voluto strappargli volentieri da quel viso che ormai odiavo. "Oh ma per favore,con una come me ci avresti solo guadagnato,niente rimesse perché d'altronde sono e sarò sempre una vincitrice,quindi per favore non auto-convincerti che se fossi stata qui tra queste mura avrei danneggiato la vostra casata!"aggiungo facendo muovere verso di me il ragazzo biondo dalla carnagione esageratamente pallida. "Weasley,vedo che sei un bell'osso duro...per fortuna che con le cose dure ho una certa esperienza..."continua lui sghignazzando. "Ti prego Malfoy,quanto sei squallido!"aggiungo io girando gli occhi e posizionando le mani sui fianchi. "Non pensavo capissi queste battute a sfondo sessuale,invece chissà che cosa ci nasconde la signorina Rose Weasley dietro questo volto così innocente!"esclama lui alzando per un momento il sopracciglio destro e accarezzando con l'indice la mia guancia sinistra. A quel tocco mi allontano,cammino indietro fino alla porta,apro e mi dirigo verso la sala grande. Rettifico, non tutti i serpeverde sono affatto galanti!

TOGETHER AGAINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora