Il ritorno del Dottore

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Avevo promesso che avrei ripreso a scrivere se qualcosa nella mia routine quotidiana fosse mutata.

Be, è quello che è successo.

Era il 21 gennaio 2015, ero nella prima capanna, quella di Zeus, con la sola compagnia di... un orribile statua di mio padre ( e con questo voglio dire che la statua è orribile, non mio padre TI PREGO NON FULMINARMI) quando lo senitii -Non è possibil!- Esclamai e corsi fuori come un razzo. Era lì di un blu...come se fosse stato da poco ridipinto, il T.A.R.D.I.S.

Corsi verso la cabina urlando -Dottore- ma quello che ne uscì non era il Dottore, era più anziano e...o dei greci ed egizi, non aveva nemmeno il papillon.

Mi fermai e pensai "Quello è un T.A.R.D.I.S. tecnologia dei signori del tempo che sono tutti morti, quindi...quello non può essere che il Dottore!" Spinsi lo sguardo nella Duat (non lo fare mai, è orribile e fa venire un  gran mal di testa) e quello che vidi era assurdo...dove c'era prima quell' uomo adesso vi erano alti 12 uomini (roba da capogiro appunto) uno dei quali erai il Dottore.

Giusto, me ne aveva parlato, si era rigenerato, aveva cambiato la sua forma, ma era sempre lui, più o meno.

Capii tutto questo in poco più di due secondi (ti ricordo che sono iperattiva) e poi ripresi a correre.

Quando lo raggiunsi gli diedi un bello schiaffo -Questo è per avermi abbandonato a Brooklyn- -Chi sei?- Mi chiese il Dottore, non risposi -Dov' è Clara?- il Dottore pareva triste -Non viaggia più con me, ma tu non hai risposto alla mia domanda!- -Sei così vecchio che non ti ricordi di me o sono io che sono cambiata in QUATTRO ANNI? QUATTRO Dottore mi hai abbandonato per QUATTRO ANNI!- -Voglio che tu mi dia una risposta, chi sei?- -Sono Futura Bernardi, la ragazza che abbandonasti... non so quanto tempo sia passato per te, ma spero per il tuo bene che sia tanto!- -Futura Bernardi? No, non  pui essere tu lei aveva 12 anni tu ne hai come minimo 40- -Ne ho 18 Dottore!- Urlai -Si, sei tu, anche lei di arrabbiava con me in continuazione-.

Mi fece entrare nel T.A.R.D.I.S., era diverso da come me lo ricordavo ma non importava era meraviglioso comunque.

Parlammo per tutta la mattinata (avevo detto che era mattina?) Gli raccontaidi chi ero veramente (oops ho dissobedito di nuovo) e di ciò che avevo passato in questi anni, gli spiegai anche perché la mia dislessia era svanita (il mio cervello é impostato su greco antico e il T.A.R.D.I.S. mi traduceva tutto) e lui mi parlò delle avventure che aveva vissuto con Clara e da solo dopo avermi ABBANDONATO.

Poi finalmente me lo chiese -Che ne dici, ora sei maggiorenne, vuoi riprendere a viaggiare con me?- -Oh certo Dottore, ora ho raggiunto l' età giusta per morire- gli risposi in tono ironico ma poi scoppiai a ridere -Ma certo che vengo...em, potrei prima andare a salutare un amico?- -Certo!- Mi rispose il Dottore -Ma chi è questo amico?- -Nico Di Angelo- risposi -Anche lui è veneziano, ma è nato durante la Seconda Guerra Mondiale, anche se ha 19 anni più o meno- il Dottore mi guardava perplesso -È una lunga storia, roba da semidei, cose che tu non puoi capire, ah, è figlio di Ade- il Dottore era all'improvviso interessato -Figlio di Ade e? Il dio dell' oltretomba, davvero molto interessante. Chiedigli di venire con noi- -Grazie!- Gli stampi un bacio sulla guanca rugosa e scappai via.
Piccolo flashback su come e quando conobbi Nico, no, solo sul come, quando non me lo ricordo.

Ero nel bosco ad allenarmi con la magia (l' avrete capito, non sono una che segue molto le regole) quando mi comparve accanto questo ragazzo, tutto vestito di nero con un anello a forma di teschio, mi compare accanto dal nulla (come fece? Viaggio nell' ombra, cose da figli di Ade) era stupito e lo ero anch'io, gli spiegai tutto, ormai il dado era tratto, e lui non mi guardò disgustato ne impaurito, ma sempre perplesso -Perché non scappi via impaurito come fanno più o meno tutti quelli che sanno chi sono?- Chiesi -Perché so come ci si sente, sono un figlio di Ade, tutto mi guardano con disgusto...- -Ma perché? Ade è un tipo a posto, non è colpa sua se è così...sfigato ecco!- Insomma diventammo amici e io... ok, si, mi ero presa una cotta per lui! Ma non mi avrebbe mai ricambiato, lui amava Percy Jackson il figlio di Poseidone, quello che  aveva salvato lui e la sorella Bianca (che poi era morta) quando aveva 10 anni (quando Nico aveva 10 anni, non Percy).
Torniamo a noi.

Mi diressi verso  la capanna 13 la capanna di Ade bussai -Nico, Nicoo- nessuna risposta -Nico, lo so che ci sei, esci, sono io Futura!- Ancora niente feci cadere un fulmine propio vicino la capanna, dentro si sentì in tonfo e poi Nico venne ad aprire era poco più alto di me e aveva la maglia tutta stropicciato e i capelli più spetti nati del solito -Stavi dormendo?- Chiesi -Perché ora non si può nemmeno dormire?- -Era una domanda. E a proposito di domande...-Gli raccontai che il Dottore era tornato e gli chiesi se volesse venire con noi -No!- Rispose -Ma...Nico, che cosa ti lega a questo mondo?- -Qui c'è la mia famiglia- -La tua famiglia!?- Dissi in tono arrabbiato -La tua famiglia è composta da Ade, un immortale che non se ne importa di te, Persefone, la tua matrigna che odi tanto e Hazel con cui non ti vedi da tanto tempo. Di là verità Nico vuoi rimanere per Percy, non capisci che così ti fai solo del male? Lui non ti ama e non, non ti amerà mai!...Nico, ti prego...la scelta è tua, ma scegli bene-. A quel punto lo abbracciai, a lui non piace essere toccato ma in quel momento non mi importava, stavo piangendo, era l'unica cosa per cui sarei rimasta ma non potevo rimanere mi volevano tutti morta -Addio Nico- lo sciolsi dall ' abbraccio e corsi via in lacrime.

Arrivata al T.A.R.D.I.S. il Dottore mi chiese cosa fosse successo ma io non risposi, poi -Futura, Futura, aspettami- era Nico, aveva cambiato idea -Verrò con voi, in effetti ai ragione, niente mi lega a questo mondo se tu non ci sei- -Che cosa vuoi dire?- Chiesi -Secondo te?- Si chinò in avanti e mi baciò le sue labbra erano fredde, ma non mi importava, non mi importava di niente il quel momento, eravamo solo io e lui è nessun'altro.

Se non si fosse capito io e Nico ci siamo messi in sieme e adesso viaggiamo con il Dottore.

E finalmente posso dire che la storia è conclusa!

Scrivendo della mia vita mi sono ricordata dei miei genitori adottivi, ho scritto loro una lettera in cui spiegavo tutto (spero solo che capiscano) e l' ho spedita al 21 gennaio 2009 il giorno in cui cambiò tutto!

Ok adesso me ne devo proprio andare, il Dottore ci ha portati nell'antica Grecia, sarà davvero bello essere venerati un po'.

ADDIO.

L'UNIONE DI TRE MONDIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora