Frozen 2 e mezzo - La vendetta di Hans

Capitolo 21 - Anna regina e le figure di Ahtohallan

*Anna viene incoronata definitivamente regina di Arendelle, con la gente che l'applaude all'uscita*

Hans: Elsa, davvero, impara da tua sorella come si fa un vestito da regina. QUESTO SI CHE E' UN VESTITO! Altro che quella minuscola coroncina, QUELLA E' UNA CORONA!

Malefica: Davvero ottima.

Ade: Stupenda per davvero, peccato che poi morirà.

Anna: Sven, ti trovo veramente in forma.

Olaf: A chi lo dici Anna.

*Anna si volta spaventandosi per l'aspetto chic che ha cercato di avere Olaf*

Anna: BONTA' DEL CIELO! OLAF!

Olaf: Piacere madame.

Anna: Onorata.

Kristoff: Vostra maestà.

*Kristoff si presenta in abito regale tenendo la mano di Anna*

Anna: Vi siete messi tutti in gingheri per me?

Kristoff: Un ora, ti avviso che questa robaccia la terrò solo per una diamine di ora.

Anna: Meglio così, ti preferisco con gli abiti di pelle infatti.

*Mattias scorta la regina a far vedere la statua costruita nella piazza centrale della città, con Agnarr e Iduna da bambini che si tengono la mano*

Anna: Le nostre terre e i popoli, uniti dall'amore.

*Lo spirito del vento arriva verso anna*

Anna: Ciao Zephiro, ti piace? Oh permetti, potresti portare questa lettera a mia sorella?

*Lo spirito del vento porta la lettera a Elsa*

Elsa: Ah, un altro gioco dei mimi per venerdì sera, ad Arendelle è tutto apposto. Ah, mi manchi già da adesso sorellina mia, non sai quanto. Beh, Nook, andiamo a farci un giro ad Athohallan?

*Nook scorta Elsa verso Ahtohallan, in procinto di parlare con la madre Iduna*

Iduna: E' bello sapere che tua sorella finalmente è diventata regina, complimenti figlie mie.

Elsa: Grazie mamma, sono sicurissima che sarà una regina davvero speciale, ehi ma... aspetta.

*Elsa comincia a notare dei cambiamenti nelle figure dei ricordi di Ahtohallan. Molte delle figure cominciano ad assumere uno sguardo tetro e anche molto scuro, anche Hans che viene colpito dalla sfera di fuoco è diventato scuro come la pece*

Elsa: Perchè pure Hans è diventato scuro? Che significa tutto questo?

Iduna: Elsa, era da molto che volevo dirtelo ma... molti dei ricordi passati sembra che non siano gli stessi in questo fiume.

Elsa: Come mai?

Iduna: Non lo so, non so quel che è accaduto... l'unica cosa che mi ricordo erano delle strane figure nere... un qualcosa uscito dalle viscere della terra... che han letteralmente spazzato via tutto quel che sappiamo.

Elsa: Non potrei addentrarmi nelle profondità per scoprire tutto?

Iduna: Impossibile, rischieresti di congelarti un altra volta e dubito che ti riusciresti a scongelare di nuovo, anche i ricordi delle profondità sembra che siano andati perduti.

Elsa: Aspetta, non avrai anche tu dei problemi di memoria come i troll spero?

Iduna: Credo proprio di si.

Elsa: Ok ho capito tutto, avverto subito Anna.

*Elsa esce da Ahtohallan e si precipita subito alla foresta per scrivere una lettera ad Anna*

Elsa: Zephiro, spedisci la lettera, E' URGENTE!

*La lettera giunge ad Anna*

Anna: Cosa, un altra lettera? Ok leggiamola.

*Lettera: Cara Anna, sono felice che sei diventata regina, sono sicurissima che Arendelle starà bene insieme a te e di questo ne sono orgogliosa. Sono qui per avvisarti di un cosa importante. Parecchie volte mi capita di andare ad Ahtohallan a parlare con lo spirito di nostra madre, sai che cosa ho scoperto? Anche lei non si ricorda molto del passato che è avvenuto, molti ricordi sono diventati scuri e non sembrano più gli stessi. Non so perchè, ma sento che sta per succedere qualcosa di brutto, veramente brutto. Io andrò adesso a informarmi un altra volta dai troll, se mi dovesse succedere qualcosa, voglio che tieni Arendelle al sicuro. Con affetto, Elsa.

Anna: Come al solito, Elsa vuole sempre fare di testa sua, forse è meglio che vada da lei.

Sophia I: Regina Anna, complimenti!

Anna: SOPHIA I!

*Hans vede tutto*

HANS: MERDA, MERDA, MERDA.

Malefica: Oh oh.

Ade: Ahi ahi ahi, avete notato che Sophia ha ancora quella fasciatura sulla mano che gli avevi baciato? Credo sia il segno della bruciatura che gli hai rimasto.

Hans: Silenzio, vediamo che si dicono.