lunedì... bah, che giorno inutile.
solo questo riuscivano a pensare praticamente tutti i personaggi di questa storia, aprendo gli occhi.ormai era passata una settimana dall'arrivo di quei simpatici ragazzi che sparivano tutte le sere e ricomparivano tutte le mattine.
anche a questo proposito erano tutti molto confusi, ma avevano deciso di lasciare perdere.
beh, tutti tranne remus, che era diffidente per natura.anche a lui stavano simpatici, certo, ma era sicuro che non stessero dicendo loro tutta la verità.
infatti, quel lunedì mattina, remus lupin, forse la seconda persona più ligia alle regole di tutta hogwarts (manco a dirlo, la prima era lily), decise di prendere in prestito a james il mantello dell'invisibilità e di, la sera stessa, seguire quei curiosi ragazzi.
le lezioni passarono abbastanza velocemente, e poi dovettero mangiare, studiare, fare i compiti, mangiare un'altra volta e lupin non trovò un attimo di tempo per raccontare al resto dei malandrini il suo "piano".
meglio così, si disse, magari avrebbero voluto dissuaderlo dal farlo, ma non era del tutto convinto.
finirono di stare un po' tutti insieme a chiacchierare nella sala comune e, quando i sei ragazzi annunciarono di dover andare, remus si mise sotto il mantello dell'invisibilità.
non riuscì a sentire tutta la conversazione, ma riconobbe le parole "verità", "figlio" e "non abbiamo più tanto tempo".
se il lupo mannaro non avesse già avuto dei dubbi, quello che vide subito dopo lo avrebbe fatto ricredere: erano entrati nella stanza delle necessità!
remus era scioccato: pensava che solo lui e i suoi più cari amici ne sapessero dell'esistenza.
beh, a quanto pare non era così, e si affrettò a tornare in camera e a raccontare tutto si suoi compagni.
sirius parlò per primo:"dobbiamo chiedere loro delle spiegazioni!" disse
"esatto padfoot!" rispose james, abbastanza sconvolto dalla situazione .decisero di rimandare il confronto all'indomani dopo le lezioni, erano decisamente troppo stanchi per affrontarli in quello stato.
intanto, nella stanza delle necessità, nessuno dei ragazzi aveva la minima idea di essere stato appena scoperto.
il giorno dopo erano tutti di buon umore.
peccato che però non avevano tenuto conto dei presentimenti dei malandrini e di frank, che rispondevano loro a monosillabi.
le lezioni e il pranzo terminarono, e il gruppo del 2001 si incamminò verso la sala comune, o almeno ci provò: i ragazzi gli si piantarono davanti e titubanti spiegarono cosa remus avesse sentito la sera prima.
harry si portò una mano alla fronte e sospirò: "andate a chiamare le ragazze, severus piton e regulus black SENZA FARE STORIE.
ci rivediamo tra poco davanti alla stanza delle necessità"cavolo, il momento cruciale era arrivato, e i ragazzi non erano pronti.
certamente neville e harry erano i più preoccupati, ma anche gli altri avevano trovato dei nuovi amici nel passato.
arrivati davanti alla stanza aspettarono qualche minuto e videro arrivare il gruppo, che praticamente trascinava piton e regulus.
entrarono e, oltre alla confusione, notarono tutti lily e sirius stranamente vicini nel punto più lontano dai due serpeverde.
fu proprio la rossa a parlare per prima : "cosa ci facciamo qui?"
seguì un coro di assenso
"bene, come saprete il nostro caro remus ieri sera ha sentito e visto qualcosa di strano" disse harry, un po' infastidito dalla sfacciataggine di una delle persone che preferiva di più al mondo, "e siamo qui per spiegarvi tutto quello che c'è da sapere su di noi. severus e regulus, dopo capirete perché ci siete anche voi"
i ragazzi "del passato" si guardarono tra loro molto confusi e spaventati
"allora..." iniziò ron, avendo notato il panico negli occhi dell'amico "sappiate innanzitutto che quello che vi diremo non dovrà uscire da questa stanza, e che tra circa 3 settimane vi cancelleremo la memoria. no, non siamo dei mangiamorte, semplicemente non vogliamo in alcun modo cambiare il futuro"
altri sguardi
"bene, dopo la premessa di ron" spiegò hermione, sorridendo al fidanzato "come avrete capito non ci siamo trasferiti da un'altra scuola, ma veniamo dal futuro. precisamente dal 2001.
io sono comunque hermione granger, banana di nascita, e non ho dovuto cambiare il mio aspetto, a differenza dei miei compagni""io sono luna lovegood e sono corvonero"continuò la ragazza, e con un colpo di bacchetta tornò al suo aspetto di tutti i giorni
"noi siamo ginny e ron weasley, e siamo davvero fratelli"
anche a loro tornarono i capelli rossi."io... sono neville paciock" disse neville preoccupato
"paciock? sei figlio di qualche mio cugino?" chiese frank
"ehm... in realtà sono tuo figlio.
e di alice."i due fidanzatini si sorrisero velocemente e tornarono a guardare il loro futuro figlio, che era tornato al suo solito aspetto.
"e tu?" chiese sirius a harry
"io... sono harry james potter.
figlio di james e lily potter"
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questione di tempo || harry potter
Fanfictionuna giratempo. due gruppi di amici. una storia che sembra impossibile. un ritorno al passato. tanto amore. tanta amicizia. solo questo. - dal capitolo 6: lily e james non ci potevano credere, non poteva essere vero. entrambi avevano un sacco di doma...