STELLA'S POV
Dopo la notte passata con Edo, e i passi avanti fatti, credo che la sorpresa non avrebbe senso. Ne parlaró con Milagros e vedo anche lei che mi dice.
E: Ehy piccola, a cosa stai pensando?
S: A stanotte! Oggi mi sa che passerò tutto il giorno a pensare a questo!M: Ragazzi mi dispiace interrompervi, ma dobbiamo raggiungere gli altri.
E: Comandà arriviamo subito.E gli fa l'occhiolino, come se gli dicesse di lasciarci un attimo soli.
Non faccio in tempo a voltarmi verso di lui, che mi sbatte al muro. Mi inzia a baciare il collo, a toccarmi il seno, e anche piu giù. A me basta poco, e ho cambiato il modo di respirare, e lui se ne accorge e se la ride.
3-4-5 baci passionali sul collo e a me esce un piccolo gemito, che lui blocca con la mano. Mi faccio forza per cambiare i ruoli, ma lui mi spinge sempre di piu nel muro, e io sotto a lui divento sempre meno forte, e gli lascio fare tutto quello che vuole. Ma mentre stavo arrivando all'apice del piacere, anche solo con questi giochi di stuzzicadenti, si allontana.E: Visto?
S: Cosa?Dico con la voce ancora eccitata da quello che era appena terminato.
E: Come cosa? Come ci si sta ora, che ti ho provocato e mi sono fermato giusto nel momento di pura passione?
S: Male e bene. Male perché avrei voluto che non ti fermassi. Bene perché tu mi fai stare bene! Ma poi scusa tu mi hai fermato prima, mi ca mi sono fermata io?
E: Stella se partivo poi non mi fermavo più,e visto anche dove siamo non mi sembrava il caso. Comunque mo usciamo, che ci sta aspettando il comandante.Usciamo dalla cella ma non troviamo il comandante ad aspettarci. Ci incamminiamo comunque verso le scale, e sentiamo il comandante parlare a telefono...
M: Sta tranquilla, ieri non ho detto nulla a Edoardo. Lui sa di noi del passato, ma non tutto. Per fortuna arrivò Stella e si concluse li la parlata, ma comunque ci dobbiamo parlare. Io non riesco ad andare più avanti.
Guardo Edo, che fa una faccia strana, una faccia che non mi piace.
E: Comandà avete finito?
M: E voi da quando state qua?Si gira di scatto, dando conferma che non si era accorto di noi. Questo tono preoccupante del comandante e il cambio di Edoardo mi fa tornare in mente la frase detta da Edoardo ieri sera, qua capisco che c'è qualcosa che non va, e forse ho fatto bene a non fare altre domande a Edo, quando vorrà me ne parlerà lui.
S: Comandà da quanto basta, per far stranire Edoardo!
E in un nano secondo lo sguardo del comandante da me, passa su Edo, e cambia anche il tipo di sguardo.
M: Eduà che hai sentito?
E: Ho già sentito troppo per oggi. Portateci giù.Il comandante avanti e noi dietro. Edoardo mi prende le mani e le stringe a me, e corre avanti a me per non farsi guardare il viso. Era iniziata così bene la giornata, ci mancava la telefonata che abbiamo ascoltato.
S: Eduà fermati.
E: Che c'è piccola? Che è successo?
S: A me nulla. A te invece? Sei cambiato come hai sentito il comandante parlare a telefono.
E: Nulla Stella. Ora non è il momento di parlarne. Anche domani, ne possiamo parlare, ma non ora!
S: Ok va bene come vuoi Eduà!Non mi fa terminare neanche la frase, che mi tira a lui e mi prende in braccio. Per come sto messa sembro un sacco di patate.
S: Dai Eduà fammi scendere! Tra l'altro peso anche!
E inizio a tirargli piccoli pugni dietro la schiena, piccoli calcio all'altezza dello stomaco. In questo preciso istante sembro proprio una bimba capricciosa.
E: No al massimo ti prendo meglio, ma non scendi!
Dalla presa a sacco di patate, mo ha deciso di portarmi come una sposa!
Nessuno mai mi ha fatto sentire, importante, come lo sta facendo Eduardo da poche ore! Con lui mi sento una principessa, e da poche ore é iniziata la mia favola!S: Grazie Eduà.
E: Di cosa piccola?
S: Di farmi stare bene, anche se sono poche ore che esiste un NOI!
E: Ehy piccola, non lo devi dire proprio! Al mio fianco voglio principessa, e la persona scelta viene trattata da tale. Nel mio piccolo mi piace far sentire la MIA RAGAZZA importante. Deve sentirsi UNICA, e non deve mai pensare che io possa guardare un'altra ragazza. Io ho, ed avró occhi solo per lei! Capit piccré?Dalla tromba delle scali sentiamo il comandante che c'invita a muoverci a scendere. Tant'é che Eduardo inizia a correre per le scale, con me addosso. Perfetto se non mi sono rotta in 23 anni un osso, oggi é l'occasione buona che possa succedere.
Dopo aver rischiato una caduta, finalmente arriviamo giu, e i miei piedi tornano terra di nuovo.
Ci incamminiamo verso Ciro e Milagros.MILAGROS'S POV
E da quel bacio ci stacchiamo, controvoglia, ma nel momento giusto. Con la coda dell'occhio vedo arrivare il comandante, ma non Edoardo e Stella. Faccio girare Ciro, con la speranza che lui chieda al comandante dove sono quei due, ma non c'è né bisogno. Dopo un po' li vediamo uscire mano nella mano. Io e Ciro subito ci guardiamo sbalorditi.
C: Quei due non me la contano giusta...
M: Tranquillo Ciro, dopo chiedo a Stella.
C: E io a Edo.
M: Peró dai sono carino insieme. E poi guardali, hanno una luce particolare negli occhi. Ho paura di spegnerla.
C: Scusa?
M: Ciro con il fatto del bigliettino. Ci sei?
C: Ah si giusto. Ma di sicuro avranno già parlato di questo, quindi sta tranquilla che non rovinerai nulla.E mentre ci abbracciamo, lui mi sussurra una cosa:
"TI AMO".
Rimango pietrificata da questa cosa, non perché non ricambi, ma forse è un pó presto. Per carità Ciro mi piace da anni, ma forse non allo stesso modo in cui io interesso a lui. Su questa cosa, stiamo su due linee diverse. E questo è uno dei lati di Ciro che non mi piacciono. Corre troppo. Forse sará una cosa mia, il non voler bruciare le tappe, ma non riesco a ricambiare quel "TI AMO", ho anche paura di dirglielo.M: Ciro, io...
C: Tu cosa?
M: Io non me la sento ancora di dirtelo.
C: Perché? Non lo senti?
M: Non è questo!
C: E allora cos'è?
M: Non voglio bruciare le tappe. Ecco ora l'ho detto.
C: Ma non bruci mi ca le tappe! Non ti ho chiesto di sposarmi.
M: Si ma... Io non me lo sento ancora di dirtelo..Abbasso il viso, per non far vedere a Ciro che i miei occhi si erano riempiti di lacrime. Mentre inizia a scendere la prima lacrima, sento la mano di Ciro che cerca di alzarmi il viso.
C: Ehy, non piangere. Non è successo nulla. Quando te la senti, me lo dici anche tu! Forse hai ragione ho bruciato le tappe,ma era da molto che volevo dirtelo.
*SPAZIO AUTRICE*
La voglia di svelare il mistero, in Edo si sempre più forte. Riuscirà a farselo dire dal comandante, o aspetterà il momento? E a Stella gliene parlerà? Le cose tra Ciro e Milagros come si metteranno? Questo passo troppo veloce di Ciro, avrá conseguenze negative?
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Il mio riflesso~ Edoardo Conte
FanfictionUna storia che nasce quando meno te l'aspetti e ti fa cambiare mentalità. Una storia che nasce li,in quel luogo che mi ha privato di tante cose. @LeBimbediMatteoPaolillo