Due capitani

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Cheryl's pov
Ed ecco l'inizio di una nuova avventura. Jason ed io stiamo davanti al cancello, con gli zaini sulle spalle, pronti ad entrare nella scuola al suono della campanella. Nel cortile c'è un infinità di ragazzi e ragazze.
Jason: -mancano dieci secondi e se non ci muoviamo saremo travolti- come previsto la campanella suona con estrema puntualità e tutti iniziano a spintonare per assicurarsi il passaggio. Fortunatamente siamo i più vicini alla porta, quindi entriamo senza problemi e ci dirigiamo verso la nostra aula che sta al piano terra. Quando arriviamo non c'è ancora nessuno.
Jason: -ci mettiamo vicini?-
Cheryl: -non possiamo stare sempre insieme JJ, dobbiamo conoscere persone nuove, lo ha detto anche papà-
Jason: -non credevo ascoltassi papà- dice ridacchiando. Alzo gli occhi al cielo sedendomi sulla sedia. La prima ora è matematica. La odio. Anche a Jason non piace un granché però almeno se la cava e prende pure ottimi voti. Ormai la classe è piena e l'unica sedia vuota è la mia, fantastico. Inizio il mio primo anno delle medie da asociale. La prima ora passa come al solito: appello, nel quale io sono sempre la prima, presentazioni, orario e tutto il resto. Suona la campanella e mentre la prof se ne sta giusto andando per cedere la classe ad un'altra insegnante, bussano alla porta.
: -avanti- nella classe entra una ragazza alta, mora e con gli occhi verdi. Ha il fiatone a quanto pare deve aver corso.
: -tu saresti?-
Heather: -Haether Hill-
: -prego accomodati vicino a Cheryl, io devo andare, la prossima professoressa arriverà a breve, arrivederci- mentre sta venendo verso di me mi fa un largo sorriso.
Heather: -ciao, piacere Heather-
Cheryl: -Cheryl-
Heather: -una Blossom-
Cheryl: -già- dico confusa, non sapendo cosa rispondere a quell'affermazione. 
Heather: -sai quale è la prossima lezione? A quanto pare non ho fatto in tempo. Come sempre del resto- dice cambiando argomento.
Cheryl: -tieni- le porgo il foglietto del orario che lei ricopia su un bloc-notes.
Heather: -storia? La adoro-
Cheryl: -davvero? Anche io-
Heather: -che ne dici se pranziamo insieme? Oppure i Blossom non pranzano con le persone normali?-
Cheryl: -si potrebbe fare un'eccezione- dico sarcastica.Fa il gesto del inchino ed entrambe ridiamo. È fissata con la mia famiglia ma inizio a provare simpatia per lei. Dopo l'ora di storia e di scienze andiamo al buffet. Io prendo una fetta di crostata, ho sempre preferito il dolce al salato; lei invece un panino. Ci sediamo ad un tavolino abbastanza appartato.

Heather's pov
Dal primo momento in cui l'ho vista mi è sembrata simpatica ed infatti non mi sono sbagliata.
Ride alle mie battute ed è molto dolce. Voglio conoscerla meglio. Dai racconti di mio padre pensavo che i Blossom fossero seri, persone che non capiscono l'umorismo e che guardano tutti dall'alto verso il basso. Invece sono rimasta sorpresa. Non ho mai avuto una migliore amica, però forse lei sarà stata quella giusta. Anche il fratello sembra a posto, nonostante ci ho parlato poco. Arriva anche lui con un vassoio, chiede se si può sedere e noi due ovviamente acconsentiamo. Almeno potrò conoscere meglio entrambi.

Cheryl's pov
Vedo arrivare Jason al nostro tavolo.
Jason: -hey sorellina posso sedermi oppure ho interrotto qualche pettegolezzo tra ragazze?- chiede sorridendo.
Cheryl: -dai siediti. Lei è-
Jason: -Heather Hill, mi ricordo-
Cheryl: -lui è mio fratello Jason- la mia amica gli sorride.
Jason: -allora, come procede il primo giorno?-
Heather: -non male, non credevo di socializzare subito con qualcuno, invece eccomi qua- dice riferendosi a noi due.
Jason: -soni felice che mia sorella stia legando con qualcuno, era ora, di solito mi sta sempre appiccicata-
Cheryl: -ma smettila- dico dandogli un leggero schiaffo sul braccio.
Jason: -va bene, va bene, comunque ricordati che oggi abbiamo gli allenamenti. La squadra di football e le cheerleader si allenano insieme-
Cheryl: -oddio! Me ne sono completamente dimenticata-
Jason: -non avevo dubbi-
Heather: -sei nella squadra delle cheerleader?-
Cheryl: -devo fare il provino oggi, spero di entrare-
Heather: -anche io. Anche che ora è? Non sono un granché con gli orari-
Jason: -alle due e mezza sul campo da football. Io vado, avevo promesso a David di aiutarlo con geografia-
Cheryl: -David?-
Jason: -anche io ho degli amici, oppure sei gelosa?- alza un sopracciglio per stuzzicarmi.
Cheryl: -sei tu quello che senza di me sarebbe perso o sbaglio?- 
Jason: -vado, ci vediamo dopo-
Cheryl: -lascialo perdere è un idiota a volte-
Heather: -ma no è forte, magari avere un fratello così- rientriamo in classe e le lezioni proseguono. Butto un occhio sull'amico di JJ. È un ragazzo castano con gli occhi scuri e vestito con una tuta. Si vede che mio fratello lo trova simpatico, dato che durante i cambio d'ora ridono sempre. Sono felice che come me, ha trovato un amico. Alle due e mezza, finite le lezioni ci presentiamo tutti al campo di football della scuola. Il coach e la nostra allenatrice ci distribuiscono le divise. Entriamo negli immensi spogliatoi e ci cambiamo. La divisa è comoda.
Di colore viola e arancione. La nostra squadra si chiama Riverdale's eagles. Una volta pronti ci rechiamo al campo per il provino. Ebbene sì, i ragazzi e le ragazze che volevano entrare nella squadra erano un sacco e visto che il coach non poteva prenderli tutti, si sarebbe fatto un provino per decidere i migliori. Jason ed io ci siamo allenati tutta l'estate per questo giorno.
Il suo provino è semplice: si sarebbero divisi in cinque squadre e il coach avrebbe osservato ciascun ragazzo. Le ragazze invece durante l'estate hanno dovuto creare una loro coreografia ed esibirsi davanti l'allenatrice. Ci mettiamo in fila. Sono molto curiosa di vedere le coreografie degli altri, perciò con Heather ci mettiamo in fondo. I ragazzi hanno già iniziato le loro partite. Prima di entrare in campo Jason si gira verso di me ed io alzo l'indice e il medio facendo il segno della vittoria. Gli auguro mentalmente buona fortuna e so che lui ha fatto lo stesso. La partita inizia. Mi accorgo che Jason si muove meglio di tutti. A quanto pare non sono stata l'unica ad accorgermene, infatti vedo il coach che non gli stacca gli occhi di dosso. Gli hanno dato il suo ruolo preferito: il quarterback. Grida gli ordini ai compagni in sicurezza e alla fine del tempo, che è stato ovviamente accorciato per permettere a tutti di giocare, la squadra avversaria non ha totalizzato neanche un punto.
: -ottimo lavoro Blossom, rigioca anche nella prossima partita, tieniti pronto-
Jason: -sì coach- mancano solo dieci ragazze alla mia esibizione. Non sono in ansia, anzi. Non vedo l'ora di mostrare finalmente la mia coreografia a persone diverse da Jason, che fino a questo momento è stato l'unico ad averla vista. Un altro fischio e la seconda partita ha inizio.
Vedo Jason ricevere il pallone e venir quasi scaraventato a terra da un avversario. Lo schiva con grande agilità, liberandosene e segnando il punto. Il coach entusiasta si alza di scatto dalla sedia.
Coach: -così si fa Blossom, vieni qui- Jason corre dall'allenatore che gli dà una pacca sulla spalla.
Coach: -ritieniti dentro Blossom. Ti farò avere il ruolo del capitano, questo è poco ma sicuro. Per oggi hai finito, puoi andare a vedere tua sorella. Però ti chiedo di rimanere dopo l'allenamento così mi aiuti a scegliere i tuoi compagni di squadra. Vedo che di football te ne intendi giusto?-
Jason: -certo coach passare l'estate a faticare ha portato i suoi risultati a quanto pare- inizia già a trovarsi a suo agio con quel uomo alto e robusto che intimidisce la maggior parte degli studenti.
Coach: -così si fa ora vai, tua sorella ha bisogno di te- dopo aver sentito quella conversazione sono al settimo cielo. Jason ce l'ha fatta. Ora però tocca a me.
Allenatrice: -Cheryl Blossom, sei la prossima- mi dirigo verso il posto dove siede l'allenatrice. La musica parte ed io inizio a ballare, facendo volteggi e ruote, il tutto muovendo i pompon a ritmo di musica. Alla fine dell'esibizione ho il fiatone. L'allenatrice mi guarda a bocca aperta. Dopo qualche secondo si riscuote ed inizia ad applaudire.
Allenatrice: -ottimo Cheryl. Devo ricontrollare alcune cose ma credo che puoi ritenerti dentro. Guiderai tu le cheerleader della Riverdale's eagles. Domani ti faremo avere la divisa del capitano- le sorrido e raggiungo Jason che mi guarda dalla parte opposta del campo. Mi fermo guardandolo negli occhi e lui fa altrettanto. Ce l'abbiamo fatta.
Jason: -hai visto? Te l'ho detto che ce l'avremmo fatta. Sei stata fantastica-
Cheryl : -e tu invece? Non hai fatto segnare neanche un punto agli avversari e ho visto quella schivata assurda. Sei già il preferito del coach-
Jason: -potrò scegliere i miei compagni, saremo la più forte squadra delle medie. E al liceo con i Bulldog spaccheremo tutto!- batto le mani e vedo che il coach gli sta facendo cenno di avvicinarsi.
Cheryl: -il coach ti sta chiamando-
Jason: -già, non so per quanto mi tratterrà, vai a casa-
Cheryl: -ci vediamo dopo- torno da Heather che mi sta aspettando davanti al cancello della scuola. Ha qualcosa che non va.
Cheryl: -tutto ok?-
Heather: -sì, tutto bene-
Cheryl: -come è andata l'audizione?-
Heather: -non mi hanno presa- detto questo si incammina verso il parcheggio a passo svelto, tanti che devo correre prima di riuscire a prenderla per il braccio, obbligandola a fermarsi.
Heather: -lasciami-
Cheryl: -perché non ti hanno preso?-
Heather: -l'allenatrice ha detto che devo migliorare la scioltezza dei miei movimenti-
Cheryl: -puoi sempre riprovare l'anno prossimo, oppure tra qualche mese se ti impegni-
Heather: -dici?-
Cheryl: -ma certo, cercherò di convincere la coach- dico sorridendole e vedo che pian piano la sua espressione triste inizia a mutare.
Cheryl: -oggi vuoi venire a casa mia a dormire? Guardiamo un film e mangiamo qualcosa, così ti distrai-
Heather: -non vorrei disturbare, davvero-
Cheryl: -ti aspetto per le 18:00- dico ignorando la sua affermazione.
Heather: -va bene, a dopo allora- parliamo insieme finché i suoi genitori non vengono a prenderla. Ci rivedremo stasera.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora