Ero ancora nel letto coccolata dalle coperte con i miei occhi che pian piano si stavano abituando alla luce della stanza.
Mi spostai per andare a vedere l'ora ed erano le 11 di mattina. Saltai letteralmente dal letto.Mi stavo maledicendo. Stavo maledicendo il sonno, in somma stavo maledicendo tutto.
Una cosa cosí stupida e piccola é riuscita a rallentarmi.
Non persi un secondo di piú e mi catapultati fuori dalla stanza. Feci un giro per vedere se ci fosse qualcuno in casa. Non c'era nessuno. Decisi di andare comunque a scuola ma solo per parlare a Tetsurou e Nagisa. Sí, sarebbe stato pericoloso data la presenza di mia madre nella scuola, ma sarebbe stato da ipocriti rimandare una cosa che avrei dovuto fare da tempo.
Andai in camera e presi dei vestiti a caso per poi catapultarmi in bagno a cambiarmi.
Mi lavai il viso e mi sistemai i capelli disordinati cercando di rendermi un minimo presentabile.
Mi misi un paio di Leggins, una canotta nera per tendere ferme le bende e una felpa con la cerniera per non far notare le bende.
Come ero uscita dal bagno mi chiesi dove fossero le chiavi di casa. Mi tirai su le maniche ed iniziai a girare per casa trovandole.
Uscii di casa con solo le chiavi, lasciando il telefono a casa e mi misi a correre. Ormai si era già fatto mezzogiorno e tra 45 minuti avrebbero finito le lezioni. Avrei dovuto parlare prima con Tetsurou perciò mi sarei recata prima alla palestra aspettando il suo arrivo e poi sarei andata da Nagisa.
Non calcolai quanto correre fosse faticoso. Non avendo molta resistenza ci impiegati piú del dovuto ma arrivai lo stesso.
Ero vicino alla palestra. Mi fermai a prendere fiato. Neanche il tempo di prendere totalmente fiato che vidi la figura di Tetsurou avvicinarsi serenamente alla palestra. Stava scherzando con i suoi compagni di squadra semprava cosí felice...
Forse rovinerei tutto e... Aspetta, mi ha vista
Il ragazzo mi aveva notata. Si era fermato ma decise di ignorarmi totalmente continuando ad andare a passo spedito verso l'entrata che distava ad una decina di metri da me.
Corsi, cos'altro dovevo fare? lo raggiunsi prima che a trasse nella palestra.
Io: Tetsurou... Aspetta
Il ragazzo si fermò girando si verso la mia figura con un espressione neutra senza dire niente.
Io: io devo... Scusarmi con te
Tetsurou: t/n, non é colpa tua. Ora scusa ma devo andare
I ragazzo rimase insespressivo mentre disse quelle parole. Si girò, voltandomi le spalle.
Io: Tetsurou, aspetta-
Tetsurou: devo andare.
Il tono di Tetsurou era deciso e aveva un no so che di affilato, tanté che senti il mio cuore ferirsi a causa di quella frase. Essere ignorati é la cosa piú brutta di questo mondo, specialmente se ad ignorati é una delle persone a cui tieni di piú al mondo.
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[𝐾𝑢𝑟𝑜𝑜 𝑇𝑒𝑡𝑠𝑢𝑟𝑜𝑢 × 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟] 𝑡h𝑒 𝑓𝑙𝑜𝑤𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑙𝑜𝑣𝑒
Fanfiction"ne ho passte molte, devo dire, e non avrei mai immaginato che fosse cosí doloroso amare una persona..." É una storia abbastanza forte se si può dire cosí. E con forte non intendo che fanno cose sconce, ma intendo che sarà una storia un po' pesante...