LHONG

สามสิบ (S̄āms̄ib)

L'incontro con P' Kim aveva sfiancato terribilmente Lhong.

Si sentiva come se tutte le energie utilizzate per frenare le sue emozioni ed evitare di scoppiare davanti alla donna, improvvisamente l'avessero abbandonato lasciandolo in un completo stato di astenia e sconforto. Era stato bravo però, alla fine non aveva ceduto alla disperazione. Aveva tenuto duro e ricacciato tutte quelle emozioni e quei pensieri così minacciosi nuovamente in fondo al suo io, ben nascosti in profondità.

La testa gli stava esplodendo, tutto ciò che desiderava in quel momento era rientrare a casa al più presto, buttarsi a letto per potersi attaccare all'unico pensiero felice della sua esistenza, quell'unica immagine in grado di farlo volare via da tutta quella disperazione: Kao.

Dopo il loro riavvicinamento durante quell'infausta gita il rapporto si era decisamente evoluto. Il pensiero che lui il Nong prima o poi avrebbe potuto venire a conoscenza dei suoi segreti lo tormentava continuamente, soprattutto ora che il loro rapporto stava mutando in qualcosa di così diverso che Lhong faticava a trovargli un nome.

Il Nong si stava dimostrando ancora più paziente con lui e Lhong nei suoi confronti iniziava pian piano a dimostrare un sentimento che ormai si discostava totalmente dalla semplice e sola amicizia.

< P' oggi dopo la lezione hai dimenticato il tuo astuccio sul tavolo della biblioteca, nel caso lo stessi cercando sappi che l'ho preso io. Te lo restituirò domani quando ci vediamo a lezione >

Lhong sorrise, erano questi tipi di attenzioni che gli permettevano di sopravvivere giorno dopo giorno.

La premura che Kao riservava per lui e quell'affetto che mai aveva provato prima d'allora erano tutto ciò di cui aveva bisogno.

< Grazie...> il giovane temporeggiò per un po' < meriti un premio per questo >

Il silenzio della chat turbò Lhong.

Forse si era spinto troppo oltre con quell'affermazione?

Forse Kao si era irritato per quel messaggio?

Forse Lhong aveva frainteso il ragazzo?

Dopotutto lui era così bravo a confondere i sentimenti e gli atteggiamenti che le persone adottavano nei suoi confronti Tharn ne era la prova vivente.

No! In quel momento non voleva pensare a lui, desiderava solo che Kao tornasse a scrivergli, che gli rispondesse per non lasciarlo solo con i suoi dubbi e le sue paure.

< Ok stavo scherzando > continuò a scrivere in fretta cercando di cancellare quell'ultima affermazione inciampando nelle parole.

Dall'altra parte della chat Kao era rimasto imbambolato davanti all'ultimo messaggio.

"Che faccia stai facendo P'?" lo scrollò bruscamente Phun "Sembri un pesce lesso, ma che ti prende?" "Starà sicuramente chattando con P' Lhong, fammi vedere" intervenne Noh sottraendo il telefono dalle mani del fratello maggiore. "Ehi" Kao, ritornato alla realtà tentò di riprendersi l'apparecchio, ma i due fratelli minori coalizzati contro di lui non sembravano intenzionati a permetterlo.

"Ridammelo" esclamò Kao digrignando i denti "Non ti azzardare a leggere le mie cose" continuò iniziando ad avanzare verso il fratello minore "Se ti prendo"

Noh per nulla spaventato, anzi particolarmente divertito dalla situazione, diede vita ad un inseguimento per tutto il salone accompagnato dalle risate di Phun intento ad ostacolare il P' nella sua missione di recupero.

"Maledetto ridammelo" insistette Kao sbattendo contro il tavolino da caffè posto al centro della sala "Noh non farmelo ripetere".

Tutto quel trambusto richiamò l'attenzione di May.