CAPITOLO 1

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Maya 

Finalmente dopo mesi infernali di lavoro sono riuscita a prendermi delle ferie degli affari di famiglia, è stato estenuante ma gli affari di famiglia prima di tutto. Ero l'ultima di tre figlie femmine e mio padre ritenendo le più grandi non idonee a certi ruoli ha deciso di che sarei stata io il suo soldatino di piombo, così già all'età di otto anni iniziai il mio addestramento. Durante quei anni ne ho viste di tutti i colori chi più ne ha più ne metta. Mentre le mie sorelle sceglievano gli abiti per le famose serate di gala di mio padre io affilavo i coltello e lucidavo le pistole, no che non mi divertissi ma volevo anche altro, ad esempio, vivere come un ragazzina di ventuno anni. Le mie sorelle erano già tutte e due felicemente sposate, Mery era sposata con un politico corrotto sulla nostra busta paga mentre Monica si è sposta con un figlio di papà, il primo genito della famiglia Grant. Chi sono i Grant? Dei grandissimi sfigati con una barca di soldi a cui abbiamo salvato il culo un'infinità di volte. Le mie sorelle mi vedono come il demonio in persona, non avevano torto, pure con mia madre non ho un vero e proprio rapporto anzi posso dire che e parliamo l'indispensabile. Mi trovo in un'isola sperduta dell'Indonesia di proprietà di mio padre, non potrei chiedere di meglio, la mia rutine era ormai la stessa da una settimana, mi svegliavo alla mattina facevo la mia corsa mattutina e mi allenavo, in seguito mi facevo una nuotata nell'oceano e in fine facevo un'abbondate colazione, e per il resto della giornata lo passavo a rilassarmi, mangiare ed abbronzarmi. In poche parole oziavo alla grande. Sono passate due settimane e stranamente mio padre non mi ha ancora contattato per sapere cosa stessi combinando e la cosa mi insospettiva, non era da lui. Vi anticipo che il grande Maurice Deverox è un manico del controllo e un astutissimo fuori classe e giustamente come dice mia madre "tale padre tale figlia" praticamente sono la copia sputata del grandissimo Maurice sfortunatamente per me. Mio padre fa parte di una delle famiglie aristocratiche francesi più potenti di questo secolo, e per cambiare aria come dice lui i suoi avi si trasferirono nel nuovo continente per ottenere ancora più "fortuna".

Sono sdraiata sotto una palma mentre sorseggio un delizioso vino italiano quando all'improvviso sentì due squilli sul mio cellulare, ecco parli del diavolo e spuntano le corna, sapendo che questo numero ce lo avevamo solo due persone, esclusi subito la mia migliore amica Norha che al momento si trovava in Russia per motivi di studio. Non volevo neppure rispondere ma qualcosa mi indusse a rispondere << pronto.. Papà sai che non mi devi disturbare e che sono in ferie, quindi sputa il rospo o giuro che se mi fai tornare te ne faro pentire amaramente>> dall'altro capo non sentivo nulla , ero decisa a mettere giù quando dall'altro capo sentì una voce famigliare << pronto. Norha sei tu?>> << si , sono io Maya ho bisogno che tu mi faccia un favore,so che ti sto disturbando e mi dispiace, ma so anche che mi posso fidare solo di te>> <<Dimmi tutto Nini sai che mi puoi dire tutto>> nel frattempo stavo già prenotando un volo per Mosca << anzi no Nini arriverò in mattinata a mosca mandami l'indirizzo dove posso trovarti>> stavo già pensando a dei possibili scenari e tutti mi terrorizzavano <<Va bene quando arrivi cerca di essere discreta, ho l'impressione che mi stiano controllando quindi stai attenta ti prego>> percepivo che era angosciata, stanca ed impaurita. Ho una bruttissima sensazione mi stava nascondendo qualcosa di grosso, no rettifico qualcosa di molto più grave.

amore fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora