«Kesey!» Ston continuava ad urlare il mio nome, invano. Girai a destra, avanzando il passo senza voler sentire alcun rimprovero. Non volevo che il sotto ufficiale avesse la meglio su di me, solo perché in fin dei conti, gliel'avevo succhiato. «Generale Kesey!»
Ignoralo, Kesey, mi dissi. Ignora Ston e va' avanti.
Arrivai davanti alla porta della stanza dove il Capitano Erwin, Levi, Hange Zoe ed Eren, mi stavano aspettando e posai la mano sulla maniglia, fino a quando una più grossa, frenò il mio secondo tentativo di fuga. Prima o poi gliela taglio la mano, anche se fa miracoli con quelle dita che si ritrova. «Che c'è, Ston?» Chiesi stizzita, lanciando un'occhiata alla porta, sperando che nessuno di loro sentisse e nessuno di noi due urlasse.
«Non puoi scappare ogni volta che cerco di parlarti». Mi rimproverò, guardandomi severamente. Sorrisi amaramente e alzai le mani in segno di resa, portandole poi, conserte sotto al seno. Ston prese un sospiro.
«Allora? Parla! Se non te ne fossi accorto, sto lavorando e -indicai la porta con un dito- mi stanno aspettando. Ti chiederei di sbrigarti, prima che uno di loro mi venga a cercare.»
«Uno di loro, -canzonò da finto sarcastico- significa che ti verrebbe a cercare Levi Ackerman?» Interruppe il mio monologo sul nascere, facendomi strabuzzare gli occhi. Non l'ha mai fatto e la situazione di ora non sarebbe differente. «L'ho visto come lo guardavi, Kesey, credi sia idiota?» Sollevai un sopracciglio ed esitai, vedendo la sua espressione divenire più tagliente. Non pensavo assolutamente che fosse un'idiota, ma in quel momento si stava comportando da tale, insieme alla sua stupida gelosia. «È questo che pensi di me, dopo il nostro passato?»
«Passato, Ston? Abbiamo avuto solo una relazione che andava a basarsi sul sesso occasionale, -gesticolai con le mani nervosamente- come puoi dire che abbiamo avuto un passato?» Cercai di moderare il tono di voce, nonostante mi stesse costando fatica. Ston sapeva come mandare al diavolo il mio ultimo neurone.
«Ti avevo chiesto di sposarmi sei mesi fa, Kesey!» Esclamò, incatenandomi con i suoi occhi scarlatti che un tempo, trovavo accattivanti e molto attraenti. Era stata una delle particolarità che mi piacevano più di Ston, ma ogni cosa buona finiva sempre per giungere al termine e l'avevo imparata a mie spese.
«Ed io ti avevo detto che non volevo più legarmi a qualcuno, specialmente se questo consisteva il matrimonio, Ston.» Ribattei sulla difensiva. «Ora, ti prego, spostati.» Ridussi lo sguardo in due fessure e il sotto ufficiale non diede segni di cedimento, ricambiando lo sguardo.
Nessuno parlò e sussidiò un breve silenzio che venne spezzato da quest'ultimo. «Ho preso una decisione Kesey. Era da un po' di tempo che ci stavo pensando e voglio dare le mie dimissioni: il Corpo di Gendarmeria mi ha fatto una richiesta che non ho intenzione di rifiutare.» Non l'avesse mai detto.
«Cosa?» Sbottai incredula. «Vuoi andartene dal Corpo di Ricerca per seguire quei vigliacchi del Corpo di Gendarmeria?»
Ston alzò le spalle con noncuranza e fece un passo indietro. «L'hai detto tu, no? Le cose belle prima o poi finiscono e questa decisione, spetta soltanto a noi.» Dannato. Che tu sia dannato Houston Jean. Conficcai le unghie all'interno dei palmi. «Ti farò avere i documenti delle mie dimissioni domani mattina.» Aggiunse, retrocedendo lentamente, come se si aspettasse da un momento all'altro che lo fermassi e lo pregassi di restare. Ma no, non l'avrei mai fatto. Non avrei mai pregato qualcuno, anche se si trattava di Houston e della sua caparbia. Ed io che sperai che la situazione tra me e lui fosse migliorata.
Perciò, era inutile farsi il sangue amaro per qualcuno che aveva preso la sua decisione senza riflettere se la situazione mi fosse andata genio o meno. Il Corpo di Gendarmeria era come l'acqua benedetta: sollevante per chi come il Reverendo richiedeva la protezione in Dio e chi come i soldati del Corpo di Ricerca riscontravano ogni volta, durante una missione, emettendo fine alla propria vita. Avevamo tutti i minuti contati e questo non rendeva il mio destino diverso dai miei compagni.
STAI LEGGENDO
The Plot. [Attack on Titan]
Фэнтези[COMPLETA] Il Generale Kesey Schwarz è il Capitano della Seconda Divisione dell'Armata Ricognitiva, nonché l'ex moglie del Capitano Levi Ackerman. I due si conobbero da bambini, ed entrambi vennero cresciuti e allevati da Kenny Ackerman, fin quand...