༄ 25.

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"Ci ho pensato tanto.
Tutta la serata.."

"A cosa?"

"A quello che hai detto.
Del fatto che io e la mia
ragazza non siamo fatti
per stare insieme, che
non la ascolto più e che
forse dovrei davvero non
andare a casa sua oggi..
così mi molla, anche se..
così facendo darò inizio
a tutti i miei problemi.."

San sospirò rumorosamente e cominciò a giocherellare con il cibo nel proprio piatto. Si morse le labbra e spostò lo sguardo dal cibo al viso di Wooyoung. Quest'ultimo lo guardò e rimase in silenzio, non sapendo esattamente cosa dire, ma poco dopo allungò appena la mano e fermò quella di San.

"San, ma non puoi stare
d

ietro una persona che
non ami e che... ti tratta
male e ti fa fare tutto ciò
che vuole lei, solo perché
il padre potrebbe rovinarti."

"Lo so, però vorrei vivere
dignitosamente poi, non
nascondermi o vivere male."

"Potresti fare
una cosa però.."

Mormorò Wooyoung pochi istanti dopo essere rimasto in silenzio a guardarlo, con ancora la mano sulla sua. Sorrise e lo guardò inclinando appena la testa di lato, cercando un modo per esprimere l'idea. San lo guardò e vedendolo sorridere cominciò ad intravedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, come se Wooyoung da un momento all'altro gli avrebbe dato una notizia che gli avrebbe salvato la vita.

"Cosa?"

"Puoi sempre fare di tutto
p

er far si che lei si stanchi
di te e che trovi qualcuno
con cui stare al tuo posto.
Così ti lascia e si concentra
su un altro e non avrà del
tempo da perdere con te e
con le sue vendette idiote."

"Tipo?"

"Vediamo.. puoi venire a
lavorare con me e dirle
che lo stai facendo per
farle più regali, con tutto
quello che c'è da fare non
vi vedrete così tanto, mh
magari non vedendoti si
stanca di te e di non avere
attenzioni e cercherà uno
che le dia più attenzioni e
ciao ciao San, sei libero."

"Ti hanno mai detto che
sei un genio? Perché è
quello che sei. Se funziona
ti bacio in bocca. Giuro."

Wooyoung si irrigidì appena a quelle parole, da un lato provò un lieve fastidio dovuto alla leggerezza con la quale San le pronunciò, come se lui non desse peso alle azioni. Dall'altro invece l'idea di ricevere quel premio e baciare il ragazzo per cui aveva una cotta ancora bella forte, lo fece sentire al settimo cielo. San lo guardò sorridendo e gesticolò con le mani senza accorgersi di nulla, troppo intento a pensare alle mille cose belle che avrebbe potuto fare senza quel peso che era la sua fidanzata.

Commesso ༄ per sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora