Ti Ammazzo Io, Idiota

541 32 10
                                    

Yuri e Tamura sono seduti sulle scale che portano in un piano superiore della scuola, Yuri si regge la testa con le mani e trema mentre Tamura lo osserva preoccupato ma al contempo arrabbiato.
<<Ascolta, non abbiamo inziato col piede giusto, ma mi spieghi perché cazzo ti volevi ammazzare?>>
Chiede Tamura a Yuri mettendosi di fronte a lui.
Yuri alza lo sguardo, ancora piangente e cerca di rispondere, ma non ci riesce.
<<n-nulla di c-che...>> risponde Yuri singhiozzando e distogliendo lo sguardo da quello del capelluto azzurro.
<<MI PRENDI PER IL CULO?>> urla ad alta voce Tamura mentre gli fa girare nuovamente lo sguardo verso il suo.
<<TENTI IL SUICIDIO E MI DICI CHE NON HAI NULLA DI IMPORTANTE?>>
Continua sempre Tamura.
<<perché ti interessa di me?>> chiede Yuri guardandolo dritto in faccia. Tamura spalancati gli occhi e cerca di rispondere con scarsi risultati.
<<i-io>> non sapendo come rispondere si alza in piedi e dice
<<ascolta Ayato, vedi di non morire>> dopo averlo detto cerca di andarsene via ma Yuri si alza e lo tiene dal braccio. L'altro ragazzo allora si volta con un leggero stupore sul volto.
<<grazie ancora...>> dice con voce pacata Yuri. Tamura prende un pennarello dal suo zaino, lo apre con i denti e sputa via il tappo, reggendolo con la mano destra, mentre con la sinistra prende il braccio di Yuri e inizia a scrivere qualcosa.
<<Questo è il mio numero. Sappi che raramente lo do in giro, infatti non sono nemmeno nel gruppo WhatsApp del club, ma voglio fare una eccezione>> dice Tamura mentre scrive il suo numero sul braccio dell'altro. Yuri osserva la scena sorpreso.
<<quando vorrai ammazzarti di nuovo, chiamami così vengo e ti ammazzo io, idiota>> conclude Tamura. Dopo aver finito, getta a terra il pennarello e va via con le mani in tasca.
Yuri è ancora con il braccio alzato e lo sguardo sorpreso.
<<Tamura...>>

...

Yuri è appena uscito dalla sua scuola ed è nel cortile che osserva gli altri alunni tornare contenti verso le proprie case, immobile.
Dopo un po' di riflessione, Yuri decide che deve tornare a casa, anche se è impaurito.
<<Ehy idiota rosa>> una voce dietro di lui lo fece sussultare. Era Tamura.
Yuri si volta verso di lui dicendo <<Oh Tamura, sei tu>>
Tamura mette le mani in tasca e si incammina, quando arriva al cancello che divide la strada dal cortile della scuola, Tamura di gira verso Yuri e con fare seccato dice <<Beh? Vuoi passare il resto dei tuoi giorni qui? Su muoviti>> Yuri allora sussulta e si incammina a fianco dell'altro.
Tamura cammina con in volto uno sguardo serio e un atteggiamento distaccato.
Il capelluto azzurro si ferma davanti al solito distributore e compra la sua solita bibita, e Yuri aspetta con lui.
<<beh? Che c'è? Devi prendere qualcosa anche tu?>> chiede Tamura notando che anche Yuri si era fermato. A sua volta Yuri risponde <<n-no, non devo prendere nulla>>
Tamura rimane un po' a guardarlo e con aria pensierosa dice <<quello che ti è successo dev'essere stato davvero qualcosa si fortemente brutto>>
Yuri sussulta e chiede titubante <<Q-quello che è successo? D-di che cosa parli?>>
Allora Tamura si avvicina a lui dicendo <<Non prendermi per il culo, è ovvio che ti è successo qualcosa. L'idiota rosa di adesso e l'idiota rosa che ho conosciuto tempo fa, e che proprio davanti a questo distributore mi ha rovinato i pantaloni sono due persone completamente diverse>>
Yuri rimane a bocca aperta, stupito da Tamura. Non gli aveva detto nulla della sua vita con il padre e di ciò che era successo, eppure Tamura sentiva che c'era qualcosa che non andava, era la prima volta che qualcuno comprendeva e capiva Yuri, senza che quest'ultimo dicesse qualcosa.
Yuri rimane a guardare Tamura con quello sguardo sognante per diversi secondi fino a quando tamura urla <<RAZZA DI IDIOTA IO TI PARLO E TU PENSI AI CAZZI TUOI!?>>
Quando Tamura finisce la sua bibita, schiaccia la lattina e la butta mentre dice a Yuri <<ti ricordo che domani c'è l'orgia>>
Yuri a quelle parole reagisce spalancando gli occhi e trasformando quello sguardo di stupore che aveva in uno sguardo di paura e stupore.
<<n-non posso partecipare>> balbetta Yuri mentre si regge la testa e respira sempre più forte. Tamura assume uno sguardo preoccupato e lo prende lo prende dal braccio chiedendo <<Stai bene?>> Yuri non lo guarda negli occhi e non risponde nemmeno, inizia a piangere e ad ansimare nervosamente. Tamura, avendo capito che Yuri non vuole partecipare all'orgia, gli dice per tranquillizzarlo <<non devi partecipare per forza a quell'orgia, se non vuoi farla fregatene e vaffanculo>> Yuri si tranquillizza un po' e balbettando dice <<S-si hai ragione. Anzi, credo proprio che esco dal club>> dopo aver detto queste parole, non riuscendo più a trattenersi, Yuri corre via in lacrime. Tamura lo guarda correre via sorpreso e sospira.
Tutto quello che è appena successo è stato osservato da una figura, nascosta dietro l'angolo di quella strada, che aveva seguito i due ragazzi e ascoltato la conversazione.
<<Yuri Ayato... preparati>> la figura che pronuncia queste parole, e che aveva pedinato i due ragazzi, era anch'esso un ragazzo, dai capelli arancioni, con tanto di piccolo codino sul lato sinistro che aveva un ghigno maligno stampato il volto. <<Mi riprenderò ciò che è mio, caro Ayato, ad ogni costo>> dice tra sé e sé il ragazzo allontanandosi da quell'angolo e da quella strada con le mani in tasca e sempre con quel ghigno che aveva.

Diavolo RosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora