Capitolo 14: Casa Lucia

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-Se non vai a casa sua ti ci spedisco io a calci Cams-

Fede ed io ci giriamo e troviamo Ila con gli occhi a cuoricino che indica con il dito Gue -Quella chihuahua è la cosa più tenera che io abbia mai visto nella mia vita, quindi, o vai a vivere da lui e ti ci mando io a calci, va bene?-

Noi ci mettiamo a ridere mentre Gue apre gli occhi e comincia a stirarsi sul divano.

-D'accordo- esclamo -vado a vivere da lui ad una condizione-

A Fede iniziano a brillare gli occhi ed Ila sfodera un sorrisone che farebbe invidia a qualsiasi dentista -primo, mi devi promettere che tu ed Andrea mi verrete a trovare almeno tre volte a settimana-

Lei ride -Questo è ovvio ahahaha, altro?- Annuisco -Secondo, non far esaurire Andrea, ci tengo al mio migliore amico ahahaha, e terzo, aiutami a fare le valigie- Ila scatta come una Ferrari in camera e si mette a ribaltare il mio armadio

-Ila ma che fai? Non posso mica andare da Fede stasera!-

Lui mi abbraccia da dietro e sorride mentre guarda Ila -E perchè no?- lei sogghigna -Esatto, perchè no? La mia migliore amica è la fidanzata ufficiale di Fedez, che figataaa-

Sbuffo e faccio un sorrisino -Vado a preparare da mangiare, cosa volete?-

Fede ci pensa -Mmmm io ho voglia di pollo- -Anche a me va bene- urla Ila mentre affonda il naso nei miei vestiti.

Subito dopo Federico si precipita da Gue e comincia a coccolarla; sorrido mentre li vedo, sono la cosa più tenera del mondo.

Dopo circa mezz'oretta il pollo è pronto ed io chiamo a tavola tutti, Gue compresa.

-Ila, Andre non torna per cena?

-Lei si infila un pezzo di pollo in bocca e scuote la testa -Ha detto che aveva da fare da un amico qui a Milano, tornerà stasera tardi-

Annuisco -Capisco-

Lei guarda Fede e poi sorride -Le valigie sono pronte-

Io rischio di strozzarmi con le patate che ho preparato assieme al pollo -Di già?! Come hai fatto a sistemare tutti i miei vestiti in mezz'ora?!-

Lei si mette a ridere assieme a Federico -Ed ho aggiunto anche qualche vestito io, non si sa mai, non preoccuparti per la tavola, sparecchio io, tu prendi le tue cose e fila via, domani prometto di venire a trovarti- Immergo la testa nel pollo che ho davanti e penso che mi sono cacciata in un bel guaio.

Circa venti minuti sono sulla soglia di casa, con due valigie in una mano e Gue nell'altra

-Mi raccomando, stai attenta, non combinare guai e non mandare a fuoco l'appartamento- abbraccio Ila e mentre Fede porta giù le restanti valigie io do un ultimo saluto al mio caro e vecchio appartamento.

La casa di Fede dista dieci minuti di macchina dalla mia, e siamo quasi arrivati -Sei contento?- gli chiedo, lui mi sorride

-Da morire, ora scendi, siamo arrivati- ; Fede porta su le valigie ed infila le chiavi nella porta,che si apre su un appartemento delizioso. Lui mi da un bacio ed esclama

-Cam, Gue, benvenute in casa Lucia-

Come un uraganoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora