ultimo capitolo

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Mary beveva avida dal cuore di Tristan,  la gola le bruciava,  gli organi interni si contorcevano dal dolore,  ma lei continuò senza mai fermarsi.

Zac spaventato corse verso Mary,  cercando di fermarla,  ma Miriam lo fermò - non toccarla! -

Zac rispose senza fermarsi - non posso lo ucciderà così! -

Miriam gli corse dietro e lo afferrò prima che lui riuscisse a toccare mary - Zac,  mary non lo sta uccidendo. Lo sta salvando,  gli sta succhiando tutte le tenebre che i Signori del male gli hanno pompato nel corpo. E lo sta facendo a costo della sua stessa vita.

Sentendo le parole di Miriam,  toccò a clive scattare,  non voleva che Mary morisse,  ma venne immobilizzato da Blake che con sguardo duro gli disse - Clive è una sua scelta non tua! Se lei vuote sacrificarsi per salvare Tristan,  te non hai diritto di metterti in mezzo-

Clive rimase immobile sotto il peso di Blake a fissare il soffitto,  travolto dal dolore.

Tristan era cosciente,  vedeva mary succhiare il suo sangue marcio dal suo cuore.  All'inizio provava solo odio per lei, ma poi piano piano il suo odio andò ad affievolirsi fino a lasciare il posto a una sensazione calda e travolgente, amore,  stava provando amore per mary.  Appena prese coscienza di questa verità,  gli occhi di Tristan tornarono del suo solito color diamante,  e tutta la verità tornò nella sua mente.

Mary si staccò da Tristan,  lo osservò con attenzione, e appena ebbe la conferma che in lui non c'erano più tracce di tenebre,  si lasciò andare e cadde in terra esanime.

Per tristan fu come ricevere uno schiaffo in faccia,  la sua dolce mary era sdraiata accanto a lui e il dubbio che fosse morta lo costrinse a reagire in tempi record.  Gli prese il polso e ascolto il battito. Era debole,  troppo debole, mary se ne stava andando per sempre.

Miriam si avvicinò a Tristan - fratello caro,  non preoccuparti sono sicura che Mary sopravviverà,  ma ora dovete andarvene di qui. Questo posto non è sicuro per lei-

Tristan guardò sua sorella e subito la sua espressione si fece ancora più preoccupa - Miriam stai sbiadendo-

Miriam si osservò - già è giunta quasi l'ora di andare fratellino. Ascoltami questa è l'ultima volta che ci vedremo,  ma sappi che io ti ho sempre voluto bene. Non essere triste,  se vuoi farmi felice vivi la tua vita con la persona che ami e rendila felice si è data tanto da fare per te, io stessa non avrei saputo fare di meglio-

Tristan annuì,  non c'era più nulla da aggiungere. Miriam lo baciò affettuosamente sulla testa,  poi andò da zac

- Zac amore mio è giunta l'ora che io vada-

Una lacrima blu sfuggì al guerriero

- non rendere le cose più difficili zac.  Io dovrei essere morta molti anni fa,  devo andare ora,  ma ricorda che finché io sarò qui dentro- e indicò con il dito il cuore di Zac - io sarò sempre accanto a te- detto questo lo baciò,  prima di scomparire del tutto.

Zac continuò a piangere per diversi minuti,  ma fu il primo a riprendersi - forza usciamo da questo inferno, sono stanco di questo posto-

Tristan prese in braccio mary e uscirono dagli inferi.

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Mary era in una stanza da sola,  aveva freddo tanto freddo e paura non sapeva dove fosse finita e non sapeva dove erano gli altri.  All'improvviso una luce bianca la illuminò,  era calda e confortante.  Mary d'istinto si avvicinò e fu tentata di seguire quella bellissima luce. Stava per muovere il primo passo quando delle mani le afferrarono i polsi.  Mary si girò,  sua madre e suo padre la stavano trattenendo

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora