Capitolo 70 (Non in quel modo)

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(10🥲)

"Che ne dite se usciamo sta sera?" Propongo mentre porto alle labbra un lampone, che ho trovato in frigo, per coprire il buco che viene solitamente nel pomeriggio.
"Certo!" Dice la Riccia, sedendosi sul divanetto in giardino insieme a me, Gaia e Sara, aprendo un pacchetto di patatine.
"La smetti di prendere delle schifezze?"
"Mh...perché bionda? Non ti piacciono?"
"Si che mi piacciono..."
"E allora che problema hai? Tieni prendi..." mi allunga il pacchetto, ma io scuoto la testa, mangiando un altro lampone.
"No grazie"
"Lasciala stare Riccia, ha paura di perdere il bel fisico. Poi Zulema non la scopa più" mi giro verso Saray, che entra in giardino, sedendosi poi accanto a Sara, facendo scoppiare a ridere tutte.
"Divertente Saray...davvero" le faccio una smorfia, facendola ridere ancora di più.
"Dov'è Zulema?" Chiedo poi. 
"È sulla spiaggia" sorrido, mentre mi alzo, lasciando i lamponi sul tavolino.
"Bionda la sabbia entra ovunque ricordalo!" Mi urla la gitana mentre rido, sentendo la sua voce ovattata in lontananza.
Apro il cancelletto del giardino, che porta sulla spiaggia e la vedo subito in lontananza.
Se ne sta a pochi metri dal bagnasciuga, guardando il mare, con le mani dentro le tasche dei pantaloni, il cappuccio della felpa tirato su e il vento che le accarezza i capelli lasciati fuori.
Sorrido a quella visione e mi incammino verso di lei.
Il sole è forte, ma questo leggero venticello autunnale lascia il bisogno di una felpa.
Arrivo e senza aspettare troppo metto le braccia intorno alla sua vita, mentre lei gira leggermente il viso di lato, guardandomi con la coda dell'occhio.
Tiene le mani dentro alle tasche, per poi riportare la testa dritta verso il mare, mentre mi stringo al suo corpo magro.
"Zulema sei dimagrita"
"Ma cosa dici"
"Te lo giuro" dico, mentre appoggio il mento sulla sua spalla.
"Troppo sesso Rubia"
Si gira, prendendomi i fianchi a sua volta, mentre io porto le braccia intorno al suo collo, senza riuscire a togliermi il sorriso dal viso.
"Perché sorridi?" Chiede sbuffando una risata, facendomi ridere.
"Que?" Chiede ancora, mentre ridacchio.
"Que coño te ries?" Ride anche lei e mi avvicino al suo viso, facendo sfiorare le nostre labbra.
"Sono felice" sorride anche lei questa volta, prima di prendere le mie labbra, iniziando un bacio dolce e lungo.
Uno di quelli che ti fanno capire quanto si è importanti l'una per l'altra.
Quelli che ti regalano emozioni indimenticabili.

Sono questi i momenti che preferisco di più con lei. Andare a letto insieme sicuramente prende il secondo posto, ma questi momenti, quelli dove mi sento protetta, al sicuro, al posto giusto al momento giusto, sono i migliori.
Quelli a cui mi aggrappo.

Si stacca e mi guarda con occhi strani, mentre si morde il labbro per trattenere un sorriso.
"Cosa c'è?" Chiedo stringendo la presa e portandola un po più vicina.
"Niente, sei bella" sposta una ciocca di capelli dietro al mio orecchio e mi da un bacio casto, per poi sorridere.
"No Zule sei strana"
"Perché rido?"
"No non perché ridi, c'è qualcosa che non mi dici"
"Non è vero" fa per staccarsi, ma io le prendo i fianchi, tirandola nuovamente a me.
"Dove scappi?" Si avvicina, sorridendo.
"Via da te" si toglie dalla mia presa, ridendo, ed indietreggiando, sfidandomi palesemente con lo sguardo, per poi squadrarmi, morendo il suo labbro inferiore.
Sbuffo una risata e poi cammino verso di lei.
"Vieni qua"
"Qua? Non mi sembra ne il momento, ne il luogo adatto Bionda"
"Sei una cogliona. Dai fermati" continuiamo cosi, lei che indietreggia e io che cerco di raggiungerla.
Faccio uno scatto, ma lei si sposta di lato, facendomi ridere.
"Zulema!" Ride e poi si ferma, scuotendo la testa.
"Dai vieni qui" vado verso di lei, che stranamente non si sposta.
Sorrido e la abbraccio, stringendo le braccia intorno ai suoi fianchi, infilando poi il viso nell'incavo del suo collo.
Mentre il suo profumo mi invade le narici sorrido, pensando a quanto la amo.
Mi accarezza i capelli con una mano, facendomi chiudere gli occhi, mentre con l'altra mi tiene a se.
"Tutto bene?" Chiede, mentre io annuisco, non cambiando posizione.
"Certo..." sorrido, sollevando la testa e guadandola negli occhi.
"Ti amo" accarezzo con il dorso della mano il suo viso, e lei sospira pesantemente, per poi sbuffare una risata.
Mi prende il viso, spingendolo via, facendomi ridere, per poi allontanarsi.
"Cosa cazzo mi hai fatto?"
"Mh..." mi riavvicino, senza però toccarla.
"Ti ho fatta innamorare"
"Forse..." dice scuotendo la testa, con il suo solito sorriso.
Annuisco e poi guardo il mare, che mi fa venire in mente un'idea.
"Zulema..."
"Assolutamente no. Scordatelo"
"Dai..." le prendo una mano, tirandola verso l'acqua, mentre sbuffa.
"No Maca!"
"Perché non stai zitta e ti togli i vestiti?" Rimane un po a guardarmi, e poi scuote la testa.
"No" sorrido, vedendo come crei una sfida per tutto, e mi piace.
"Okay, vado da sola" le do le spalle, mentre mi alzo sensualmente la felpa, lasciandola poi cadere sulla sabbia, girandomi verso di lei.
Il mio reggiseno di pizzo nera sembra attirare la sua attenzione, perché mi guarda con quello sguardo che ormai conosco fin troppo bene.
Mi sfilo i pantaloncini, che, una volta arrivati alle caviglie, sfilo, per poi spostarli lateralmente con il piede.
"Vado" dico ridendo, mentre mi incammino sensualmente verso l'acqua.
Quando i miei piedi toccano il mare, chiudo gli occhi, sorridendo.
A differenza di fuori, l'acqua è più calda ed é perfetta.
Giro il viso, guardandola e poi avanzo, tuffandomi.
L'acqua provoca una bella sensazione in contrasto con il freddo del venticello.
Guardo Zulema, che scuote la testa, con le mani nelle tasche, per poi sbuffare.
"Sei una rompi palle" urla, mentre si appresta a togliere i vestiti.
Li lascia vicino ai miei, mentre i miei occhi si posano sul suo corpo stupendo.
Rido, mentre entra velocemente in acqua, immergendosi, per poi arrivare di fronte a me.
"Sei contenta?" Mi chiede, facendomi annuire.
"Molto" sbuffa una risata, per poi tirarmi a lei da un polso.
L'acqua è abbastanza alta, arrivando quasi a coprire le spalle, cosa che mi permette di avvinghiarmi alla sua vita con le gambe, mentre mi tiene i fianchi.
Porto le braccia dietro al suo collo, cominciando a baciarla dolcemente.
Le sue mani finiscono sul mio fondoschiena, stringendolo, e il bacio comincia ad approfondirsi.
La mia lingua trova la sua, cominciando a danzare, in un ballo calmo, dolce e lento.
"Mh..." mugugno sulle sue labbra, mentre porto le mani nei suoi capelli neri, bagnandoli.
Morde il mio labbro, tirandolo un po, facendomi lasciare un piccolo gemito.
"Ti amo anche io comunque" sorrido e le bacio il collo, due, tre, quattro volte.
"Cosa avevi prima?"
"Ma la smetti di rovinare i momenti?"
"Dai Zule" le prendo il viso tra le mani, mentre mi lascia, facendomi scendere da lei, ma tenendomi comunque attaccata al suo corpo dai fianchi.
"Macarena..."
"Que pasa?" Accarezzo il suo viso, scrutandola, cercando di capire cosa le passi per la testa.
Mi guarda, poi scuote un po il capo, passandosi la lingua sui denti.
"Non l'avevo mai fatto cosi" aggrotto le sopracciglia, guardandola.
"Non capisco"
"Non avevo mai lasciato...il controllo" apro leggermente la bocca, un po sorpresa e poi sorrido.
"Davvero?"
"Non in quel modo"
"Scherzi?"
"No Bionda..." sorride, un po nervosa e io mi mordo un labbro, sorridendo di rimando.
"Sei la prima ad avermi davvero. E probabilmente farò cazzate come al solito"
"Mh..." mi avvicino e la bacio, poggiando le labbra delicate sulle sue.
"...vorrà dire che dovrò sopportare le tue cazzate" sbuffa una risata, per poi annuire.
Mi tira a se e mi abbraccia, mentre metto il viso nell'incavo del suo collo.
Sorrido sulla sua pelle, poi stringo forte le braccia intorno al suo corpo e mi lascio cadere all'indietro, tirando entrambe sott'acqua.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora