Capitolo 19

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Mike
Facevo finta di fidarmi. Io penso che Will provi qualcosa per Undi, ma voglio che questo mio pensiero sia soltanto frutto della mia immaginazione. Il giorno dopo tornammo in America, a casa mia.

Io: Mamma, oggi faccio una passeggiata con i miei amici, ok?
Karen: Sì, Mike. Stai attento però.
Io: Non vuoi ritrovarmi in Russia? (Ride)
Karen: Spiritoso.

Mi andai a preparare. Indossai una camicia bianca e un paio di jeans. Ero pronto, però mancava qualcosa.  Andai in bagno e mi spruzzai il profumo che usai al primo appuntamento con Undici. Uscii di casa salutando la mia famiglia e notai due ragazzi venire verso di me. Erano Will e Undi. Ridevano e scherzavano insieme.

Will: Ei, Mike!
Undici: Ei!
Io: Ciao, ragazzi. Siete soli?
Will: Beh, abitiamo nella stessa casa e quindi siamo venuti insieme.
Io: Giusto... Max e gli altri?
Will: Ho sentito Dustin e Lucas. Sono andati a prendere Max.
Undici: Hai usato quel profumo? (Sorride)

Si avvicinò e mi odorò il collo.

Io: Sì. (Sorride)
Will: Bene. Direi di proseguire, no?

Lo disse con un tono così severo.

Io: Tutto bene, Will?

Lo osservai dalla testa ai piedi mentre camminavo con le mani in tasca e con Undi abbracciata a me.

Will: Ehm... sì, perché?
Io: Nulla, ti vedo un po' strano ultimamente.
Will: Sono un po' scosso per tutto quello che è successo. Tutto qui.

Gli feci un sorriso falsissimo e continuai a camminare osservando la mia piccola principessa. Aveva un vestito verde acqua e i boccoli che brillavano con la luce del Sole. Sembrava appena uscita da una fiaba. Sentiva un po' freddo e allora le diedi la mia giacca.

Io: Tieni. Starai meglio.
Undici: Ma tu non sentirai freddo?
Io: Nah. (Sorride) Io sto bene così.
Undici: Sicuro?
Io: Sono sicuro come quando lo ero il giorno in cui decisi di tenerti nella mia cantina.
Undici: Cristo, Mike...così mi fai arrossire però...
Io: Per così poco? (Ride)

Will ci guardava con la coda dell'occhio e io gli scambiavo qualche occhiata.

Max: Eilà fanciulli!
Dustin: Ciao ragazzi! Chi si rivede. Comunque nel tragitto ho prenotato un ristorante in centro. È molto lussuoso.
Io: Fantastico. Ho davvero fame.
Will: Ma è ancora presto!
Max: C'è anche musica dal vivo e si balla!
Lucas: Mi concede questo ballo, dolcezza? (Si inginocchia)
Max: Non è ancora ora! (Ride) Comunque certo, mio principe.

Si misero a ballare in mezzo alla strada e la gente li guardava senza parole. Tutti scoppiammo a ridere.

Undici: Io non so ballare. Non ci ho mai provato.
Io: Nemmeno io, ma ci proveremo!
Will: Certo sì... (pensa)

Dopo qualche ora arrivammo al ristorante e la cameriera ci accompagnò verso il nostro tavolo. Ordinammo da mangiare e, prima dell'arrivo del cibo, ci alzammo per andare a ballare.

Io: Allora... ehm... credo che tu debba mettere le tue mani sulle mie spalle e io le mie sui tuoi fianchi.
Undici: Così?

Fece come le dissi e iniziammo a danzare davanti a tutti. Sembrava che ci fossimo solo noi due in quella sala. Tutto intorno a noi scomparve. Si sentiva solo la melodia. I nostri sguardi erano vicini. C'eravamo solo io e lei. Dopo qualche minuto tutto si fermò perché il Deejay mise musica movimentata e non più lenta.

Undici: Wow. Sembrava così magico.
Max: Racconta racconta!!
Undici: Sembravamo un principe e una principessa. Eravamo in un castello e aprimmo le danze... Una sensazione bellissima.
Will: Bah... che sdolcinatezza.
Io: Ma si può sapere che ti prende?
Will: Non sono affari tuoi.

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