Capitolo 44

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Taehyung:

Vederlo sorridere a quel modo mi scaldava il cuore, eravamo stesi sul letto uno di fianco all'altro e stavamo parlando dell'ultima serie Tv che Jungkook aveva visto.

In quel lungo periodo prima di quella sera avevo passato le pene dell'inferno, vivevo con un angoscia costante e mi parve che il mondo fosse diventato come un cappio, levava l'aria. Avevo lavorato molto di più e mi ero messo da parte una bella somma e mi ero ripromesso di contenere la mia voglia di vedere Jungkook per non metterlo in pericolo, i suoi genitori avevano ragione: con uno come me avrebbe solo rischiato di farsi male senza ottenere nulla. Nonostante questo non riuscivo più a non vederlo, a non vedere il suo sorriso, a sentire la sua voce e a stringergli la mano vedendo nei suoi occhi l'amore che proava per me, per un insulso verme che porta solo guai.

Era notte fonda e Jungkook si era appena addormentato fra le mie braccia con il sorriso stampato in volto. A tenermelo stretto però mi ero accorto che qualcosa non andava: era diventato più magro e aveva occhiaie scure, segno che non dormiva, come se non bastasse era pallido come un cencio e tremava come una foglia. Indossava vestiti larghi per non farlo notare ma era ridotto ad uno straccio, mi aveva detto che non usciva da camera sua da giorni e che non rivolgeva la parola ai suoi ma io più lo ascoltavo e più mi rendevo conto che la causa di tutto quel malessere non ero altro che io. Essere tornato fosse stata davvero la scelta giusta? Avermi intorno avrebbe giovato a Jungkook? Più pensavo a queste cose e più la certezza che lui dovesse aprire un nuovo capitolo della sua vita era saldo nel profondo del mio cuore, io nocevo alla sua salute e lui aveva bisogno di nuovo di respirare aria fresca e magari legarsi a qualcuno d'altro.

La mattina seguente mi svegliai di soprassalto sentendo qualcuno saltare dalla paura dal letto e farmi cadere a terra.

-Oddio Tae-

Mi appoggiai al bordo del letto e mi massaggiai il fondo schiena dolorante.

-Cazzo Kookie che infarto, che ti è preso?-

Jungkook si massaggiò la testa, perché mi guardava tanto perplesso?

-Scusa se te lo chiedo Tae, ma quando sei arrivato?-

Ora quello con la faccia perplessa ero io.

-Kookie ma cosa vai dicendo! Ieri, non ricordi? Mi hai aperto la finestra e abbiamo passato la serata a parlare-

Jungkook si sedette sul letto e guardò le coperte tenendosi la testa tra le mani, mi misi vicino a lui e gli accarezzai i capelli.

-Io non me lo ricordo-

-Sarai stato solo stanco, non fa nulla-

Jungkook annuì per poi sorridermi flebilmente, qualcosa non andava e magari col senno di poi avrei indagato più approfonditamente.

-Scusate eventuali orrori

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora