Arrivai in quell'ospedale per visitare il mio vicino trovato nel suo giardino con la gola tagliata.
Le luci di quel posto andavano e venivano,le infermiere erano come inesistenti,e le stanze erano quasi invisibili a causa del buio,sembrava uno di quei film horror dove il protagonista muore,ma ancora non sapevo che il protagonista quella notte ero io.
Continuavo a girare intorno per trovare la stanza di quell'uomo,ma non la trovavo,finché non vidi la stanza 22 la sua stanza.
Entrai;vidi la sua sagoma sotto le coperte,mi avvicinai per parlargli;Ero ad un metro da lui quando lo chiamai per nome ma non ricevetti risposta,allora presi coraggio e gli tirai le giù le coperte per vedergli la faccia che fino a quel momento era invisibile per colpa delle coperte di lana che gli arrivavano fin sopra i capelli.
Tirai su il lenzuolo,ma niente,in quel letto non c'era proprio niente.
Feci per andarmene ma non mi alzai nemmeno dal letto che una voce dietro di me mi disse "sei il protagonista di un incubo"