~~A tutti i viaggiatori e sognatori
Ansimava.
La battaglia contro il suo nemico l'aveva sfinito ma non poteva perdere tempo per riposarsi.
Doveva trovarla!
Attraversò di corsa e con il cuore in gola tutti i corridoi del palazzo.
Ma dov'era?
Si fermò per riprendere fiato e ricominciò a correre.
Ad un certo punto la vide.
Il cuore si fermò, terrorizzato.
Ripresosi, si avvicinò al corpo che giaceva in una pozza di sangue.
I lunghi capelli verdi che le circondavano il viso dolce avevano perso, nella morte, la loro luminosità.
"No no non è possibile! Non puoi essere morta! Ti prego rispondi e apri gli occhi. Non lasciarmi!"
Si accasciò, privo di forze, sul corpo della ragazza, dando libero sfogo al suo dolore, come se gli fosse stata strappata l'anima.
Improvvisamente una mano gli accarezzò lievemente i capelli e così, risvegliato dalla speranza, alzò la testa e la guardò.
"Sei viva, sei viva. Adesso ti porto via. Sei al sicuro con me adesso."
Le lacrime gli bagnavano il volto, ma ora era diverso. Splendeva per la gioia di un amore ritrovato.
Ma le speranze si frantumarono di nuovo, insieme al suo cuore non appena la ragazza parlò.
"No. Non ce la faccio. Sento che la vita mi sta abbandonando. Non ho più le forze. Mi dispiace ho fallito nuovamente."
Il respiro della ragazza si fece sempre più lieve e irregolare.
Stava morendo.
"No! Tu ti salverai, te lo prometto!"
Ora piangeva per la disperazione, lui che non aveva mai pianto.
La ragazza sorrise, cercando di reprimere il dolore.
Allungò la mano per andargli ad accarezzare il volto e togliere le lacrime che scendevano copiose dai suoi occhi viola.
"Vivi. Non lasciarti sopraffare dal dolore. Vivi anche per me. Io sarò sempre con te! Ti amo Pai e ti amerò per sempre. Anche se non ci sarò fisicamente, tienimi nel tuo cuore e sarò lì, per sempre!"
La mano ricadde inerte al suolo e dalla bocca uscì un rivolo di sangue.
Morta.
Era morta.
Non era stato in grado di proteggerla neanche questa volta.
"Nooo" urlò.
"Nooo"
"Pai, Pai svegliati!"
La ragazza lo guardava con gli occhi azzurri spalancati dal terrore.
"Pai, tranquillo, era solo un incubo."
"Solo un incubo sì. Non sei morta Lory. Tu sei ancora qui con me."
Parlava come in trance e non aveva ripreso del tutto coscienza. Si girò verso la ragazza che gli stava passando una mano sulla schiena per tranquillizzarlo.
Per un attimo si perse nei suoi occhi azzurri [ma non così azzurri] e accarezzò i capelli verdi [ma non così verdi]-
Un moto di rabbia e frustrazione lo colse all'improvviso.
"Vattene" ringhiò, "vattene via subito."
Si alzò velocemente dal letto e l'afferrò al polso strattonandola verso la porta.
"Vattene", ripeté come un automa, "vattene. Tu sei solo una sua copia venuta male. Perché perdo tempo con te? Non potrai mai essere come lei."
"Ma Pai?! Perché? Tutte queste notti insieme non significano niente per te? E' tutta colpa di quella Lory [al suo nome il ragazzo sussultò] non fai che nominarla e la sogni in continuazione. Cos'ha più di me?"
Pai la guardò e, non senza imbarazzo, disse: "tutto. Lei è perfetta. Timida ma decisa, sa tirare fuori la grinta quando serve e lotta per i suoi ideali ed è.... bellissima."
L'ultima parola la sussurrò con dolcezza e, senza rendersene conto, un sorriso si aprì sul suo volto.
La ragazza lo guardò stupita. "Tu la ami. Il grande Pai innamorato? Chi l'avrebbe mai detto?"
"Vattene ora. Altrimenti nessuno ti potrà risparmiare qualche giorno in prigione."
Appena la ragazza uscì, sbattendo le porte, umiliata, l'aria si increspò.
"Cosa vuoi Ghish?"
"Quando ti deciderai ad andare da lei? Mi sono accorto che tutte le ragazze che ti fai hanno gli occhi azzurri e i capelli verdi. Io ti sento la notte quando urli, in preda agli incubi, il suo nome. Non puoi andare avanti così ti stai consumando. Tira fuori le palle e vai a trovarla. Un viaggetto sulla Terra farebbe bene a tutti e tre. Ammetti a te stesso i tuoi sentimenti."
Detto questo si smaterializzò.
Per tutto il tempo che aveva parlato, Pai era rimasto in piedi rivolto verso il muro come a riflettere.
Lory, Lory possibile che mi sia davvero innamorato di te? Tutte le sensazioni che mi travolgono quando ti vedo riversa al suolo in una pozza di sangue e le viscere che si attorcigliano per la paura di averti persa per sempre, quando mi sorridi e mi sento leggero e felice, quando penso che non potrei mai vivere senza di te, quando penso di essere stato un pazzo a lasciarti per così tanto tempo sono i sintomi dell'amore? Ti amo? Sì, ti amo Lory e verrò da te e non ti lascerò più anche a costo di perdere la mia natura e lasciare il mio pianeta.
Si staccò improvvisamente dal muro, come se avesse ricevuto una scossa fortissima, forse elettrizzato da questa nuova consapevolezza, da questo sentimento.
Si mosse velocemente verso la porta.
"Preparate la navicella, direzione Terra!" Urlò, euforico.
Andrà tutto bene, tra qualche giorno non avrò più gli incubi perché sarai lì con me. Non ti vedrò solo nei sogni ma, ogni mattina mi sveglierò accanto a te e finalmente potrò abbracciarti e baciarti realmente.
Sarai lì con me, per sempre.
Aspettami Lory, sto tornando per te.
Sto tornando per noi e per il futuro che costruiremo io e te, insieme.
Angolo autrice: ciao! Non so quanto sia attivo ancora il fandom Mew Mew ma spero lo sia! Ho scritto questa storia ormai un secolo fa ed è pubblicata su EFP ma volevo postarla anche qui. Domani aggiornerò la seconda parte, dal punto di vista di Lory. Fatemi sapere come vi sembra, un bacione, Marie
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Forse, se fossimo nati in un'epoca diversa
FanficSono passati diversi anni dallo scontro finale contro Deep Blue e regna la pace, ma sono davvero tutti felici? Gli alieni sono tornati ormai da diversi anni sul loro pianeta e le ragazze Mew Mew non hanno loro notizie da tempo. E se uno di loro, all...