Aeroporto

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La mia stupida suoneria del telefono interrompe il mio sonno .
<Pronto..>Rispondo io con la voce ancora ancora impastata dal sonno e gli occhi socchiusi
<Ehi tesoro scusami di averti svegliato ma volevo chiederti se volevi accompagnarmi all'aeroporto fra un oretta che devo tornare a Roma,io non conosco il posto sicuro mi perderei.> Sento la voce di mia mamma che mi supplica di andare con lei,vedo prima l'orario ovvero le 6:40 del mattino
<cosa?> dico tra me me,ma non voglio lasciar sola mamma quindi...
<Si si certo che ti accompagno mi preparo e arrivo>Rispondo io
<Grazie mille tesoro, scusa ancora a dopo>Dopo averla salutata appoggio il telefono sul letto e mi stiracchio contro voglia.
Un secondo
Ma non conosco neanche io l'aeroporto,ok ok solo una persona a cui chiedere.
Mi preparo innanzitutto alzandomi dal letto barcollando e prendendo i vestiti che mi metterò ovvero una camicia bianca semplice e dei jeans neri con le vans rigorosamente nere mentre mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia per svegliarmi,e mettere un fogliettino per Stella e Angelo che sennò conoscendoli si preoccuperebbero con su scritto:
Vado all'aeroporto con mamma non preoccupatevi vado con una persona che conosce il posto
Non fate casini <3
avvio la mia playlist e via nel mondo dei pensieri.

Allora sono pronta prendo una piccola borsa e mi dirigo al bar per prendere qualcosa alla persona che sto andando ad importunare essendo le 7 di mattina,tanto dopo devo andare agli studios,ancora non ci credo davvero, conoscerò anche Elisabeth Olsen cosa che mai mi sarei aspettata.

Arrivata davanti casa sua prendo un respiro e busso,indovinate a casa di chi sono? ok ok è vero credo che lo avete già capito ma datemi il gusto di dirlo, Tom Holland,si lo so quanto mi deve sopportare questo uomo,beh dai gli ho portato la colazione è un buon compromesso.
Sento una voce roca che urla una frase tipo "arrivo",se non ho capito male dato che penso di averlo svegliato,sapendo che Harrison non era a casa penso proprio sia il mio amato bimbo ragno.
<Buongiornooo>
Dico con un sorriso spaziale e mettendomi la busta con la sua colazione accanto al mio viso
<Buongiorno>
Dice Tom ridendo
< scusa scusa so che è presto però mi servi>
<entra e poi mi spieghi>dice lui con la voce un po' impastata dal sonno
Wow ci sono stata solo una volta quando ero ubriaca,si non è proprio una cosa bella da dire però è stato così purtroppo,e non mi ero accorta della bellezza di questa casa...
con i muri pieni di puzzle e vari poster, mensole con foto di famiglie,che cosa dolce.
<Quindi dimmi> Dice con un mezz sorriso
<Allora devo accompagnare mia mamma  all'aeroporto però c'è un problema io non so nulla>Non lo faccio neanche parlare che dico
<si si so cosa starai per dire "non potevi chiedere a tuo cugino" avrei potuto eh, però si metteva a parlare della sua vita con mia madre e di altro e poi...>
<Ok ok vuoi che vengo con te solo perché vuoi stare con me dimmi la verità dai>Mi blocca facendo quel suo sorriso che mi fa impazzire e prendendomi la piccola busta che ho tra le mani
<No no non è così e solo che te l'ho detto il
perché>
Dico girandogli attorno
<Si vabbene faccio finta di crederci>Dice con il suo classico tono ironico

Finisce di fare colazione e si mette qualcosa di accettabile,anche se era bello anche con un pigiama o comunque sarebbe bello anche con una busta della spazzatura ma quello è un'altro discorso, si mette i suoi soliti jeans e una camicia bianca a righe blu.
Così usciamo di casa prendendo la sua macchina che ormai è praticamente anche la mia però shhh.
Come al solito la mia suoneria,ormai mia compagnia di vita,inizia a squillare
<ao ma sei scema? non porti neanche a salutare zia,ma poi non potevi chiedere a me>Dice la voce di mio cugino dall'altra sponda,dice in un italiano misto romano magnifico.
<ao senti lo sai benissimo che se ti faccio salutare mia madre poi gli racconti la tua vita dai 0 anni,e poi secondo te non dovevo approfittare di questo momento, ma poi scusa come sai tu dove sto andando?>Dico anche io in italiano per non farmi capire da Tom e guardo Tom confuso e mi trattengo le risate per le sue facce
<Tesoro mio io so tutto>
<Vabbene ora ti lascio non fate casini, bacioni>Dico attaccando e posando il mio telefono nella tasca.
<Da quando in qua parli in italiano per non farti capire?>Dice una voce al mio fianco
<Sono trucchi del mestiere> Rispondo guardandolo
<Tu mi nascondi qualcosa ne sono sicuro>
<Mai dire mai mio caro>Dico ridendo contagiando anche lui.

Wholeheartedly //Tom hollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora