1. L'incontro

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Ero nella mia cameretta a leggere il libro "A volte ritornano " di Stephen King. Finché arrivò in camera mia Satana (il soprannome di mia madre )

Sm: ANCORA CO STI CAZZ* DI LIBRI SUSY?!

IO: Ma mamma io...

Sm: NIENTE MA FILA A PULIRE I PIATTI! ORA!

IO: Ok Satana

Mi mollò una pizza così tanto forte da farmi venire un livido su tutta la guancia, caddi a terra piansi, mia madre se ne andò.

Andai a pulire i piatti, la notte leggevo il libro di nascosto, sentii delle urla e poi il silenzio totale. Andai in cucina da  dove provenivano le urla.

C'era a terra mia madre squartata e in piedi c'era una ragazza con un vestito nero, aveva una maschera , dei lunghi capelli ricci / mossi neri e un coltello insanguinato.

Io: C..chi se..i?

???: Mi chiamo Jane, ti volevo salvare da tua madre... ho visto cosa ti ha fatto

Io: Grazie di cuore

J : Non mi odi?

Io: No ,mi hai salvato da lei, grazie

J: Susy, avevo sentito le urla

Io: Senti adesso che sono sola, vuoi restare qui?

J: Si ok, vado a prendere la roba e arrivo

Io: Ok

E se ne andò, era strano ringraziare un killer, ma mi ha salvato da mia madre.

Ritornò dopo 2 ore.

J: Hai altri familiari?

Io : No, mio padre é morto , sono figlia unica

J: Zii?

Io: I miei genitori erano figli unici

J: Mi dispiace

Io: Come mai mi hai salvata?

J: Io uccido chi se lo merita e tua madre lo meritava 

Io: Grazie

Vediamo un attimo l ' orologio, ed era mezzanotte ,poi io Jane ci siamo  date la buonanotte e siamo andate  a dormire.

Amiche di coltelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora