Nota (Hangul)
'Kaja'- Andiamo
_._
Seon's POV
Vidi Jeongkook pronunciare qualcosa e andarsene, lasciando Taehyung senza parole, che aveva il volto contorto dalla rabbia.
Rimase lì, immobile, senza muovere un muscolo e vidi i suoi pugni stringersi.
Mi avvicinai lentamente senza che lui se ne accorgesse, perché mi dava le spalle. Mentre mi trovai di fronte a lui, avvolsi le mie braccia intorno a lui esitante. Sentii i muscoli di Tae rilassarsi contro il mio abbraccio.
"Stai bene?" chiesi preoccupato mentre chiusi gli occhi, respirando il profumo di lui e del suo profumo di Gucci.
Non disse nulla, ma vidi i suoi pugni aprirsi e cadere sui sui fianchi.
L'umore che avevamo prima, di divertirci e fare cose pazze, venne spazzato via in un istante dopo l'incontro di Jungkook. Non volevo metterlo sotto pressione chiedendogli cosa fosse successo tra loro, quindi decisi d tenerlo da parte per dopo. Lo abbracciai più forte invece.
"Andiamo a casa?" chiesi. "Potremmo sempre tornare più tardi".
Taehyung si spostò dalle mie braccia e si voltò verso di me. Il suo viso era come vuoto, ma potevo vedere qualcosa di più di profondo entrare nella sua testa, dal modo in cui fissava la corsia in cui Jungkook era scomparso.
Il suo sguardo sembrava così mortale che cercò di nasconderlo, ma lo vidi prima che cambiasse espressione.
Lasciai le mani e lo guardai in attesa.
"Kaja" disse dolcemente con un tono monotono e tornò indietro. Anche se ero perplessa dal modo in cui mi rispose, lo seguii senza fare domande.
Il ritorno a casa era così silenzioso. Taehyung sembrava assorto nei suoi pensieri, e allo stesso tempo lo ero anch'io.
Cosa è successo tra di loro per farlo arrabbiare così tanto? Ero così curiosa.
Quando arrivammo davanti la nostra porta, prima che potessi suonare il campanello, Taehyung si fece avanti e suonò, senza poterlo vedere in volto.
Mia madre rispose in un secondo e, quando ci vide, il suo sorriso si trasformò in un'espressione di assoluta sorpresa.
"Seon?" disse guardando me e poi Taehyung, che nascose la sua espressione vuota e finse un sorriso. Sfortunatamente, ho un buon occhio, proprio come mai madre e lei lo vide in un batter d'occhio.
"Mwo? Qualcosa non va?" chiese a Taehyung.
Non volendo farlo sentire peggio per la situazione in cui si trovava prima, colsi una scusa per difenderlo.
"Non si sentiva tanto bene" dissi, pregando che non si opponesse. "Abbiamo pensato che sarebbe stato bello uscire qualche volta nel corso della giornata o giù di lì, quando si sentirà meglio".
Non me lo stavo inventando, perché era tutto vero.
"Jeongmal?" chiese mia madre, preoccupata. "Stai davvero male' Dovremmo andare a fare una visita dal dottore?"
"Aniyo" disse Taehyung sforzandosi di sorridere. Le sue lebbra formarono una sottile linea retta. "Starò bene con un po' di riposo".
"Se lo dici tu" disse facendoci entrare.
"Gomapda" disse entrando insieme in casa mia.
Salii le scale prima di me. Senza una parola, scomparve nella stanza degli ospiti, chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasi davanti alla sua porta e aspettai un minuto, esitante.
Va bene, lo lascerò stare, per ora.
Andai nella mia stanza. Chiudendo la porta, con la schiena appoggiata su di essa e lasciai uscire un sospiro.
Chiusi gli occhi, pensando ad una soluzione. Ad un certo punto, mi venne in mente una cosa. (IO HO PAURA DI QUELLO CHE PUO' USCIRE FUORI DALLA SUA MENTE)
I miei occhi si spalancarono e balzai sul letto, tirando fuori il telefono.
Se non me l'avesse detto lui, lo avrei chiesto a qualcun altro.
Anche se odiavo farlo, ero preoccupato per lui. Inoltre, ho bisogno di sapere cosa è successo là fuori senza disturbarlo.
Le mie dita danzarono sulla tastiera, mentre digitavo il nome sul mio elenco delle chat.
Spuntò davanti ai miei occhi in un secondo.
Toccandolo, iniziai a digitare un messaggio per la persona che causò tutto ciò.
A Jungkook.
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Lost | k.t.h [Italian Translation]
Fanfiction[COMPLETATA] "Non ho mai amato qualcuno come amo te, e non ti lascerò mai andare" sussurrò Taehyung. _._ "Ho perso la testa sognandoti" confessai. _._ "Pensavo che tu fossi la mia euforia, ma la finta felicità è ancora la peggiore tristezza... ma se...